E così dopo ben dieci anni, la Juventus conclude la stagione senza alcun trofeo, o con “zeru tituli” come i simpaticoni rimarcano in questi giorni. 
Un anno senza vittorie dopo dieci, eppure sembra di vivere una sorta di limbo di drammaticità di assoluto fallimento, anzi, il fallimento più clamoroso nella storia del calcio, tanto da tirare in ballo perfino Del Neri. Tifosi e giornalisti di squadre che da anni non vedono una beata cippa e hanno al massimo festeggiato un quarto posto, che addirittura storcono il naso nel giudicare la stagione bianconera, compresi anche molti juventini eh!!
Tanto anche se la Juventus avesse vinto la coppa Italia contro l’Inter, non sarebbe cambiato nulla perché da giorni si assisteva al movimento mediatico e social in cui si è fatto passare il fatto che se la coppa la vinceva l’Inter, la loro stagione era da considerarsi positiva anche senza lo scudetto, se la vinceva la Juventus non cambiava il fallimento bianconero. Allegri ha sempre detto, a ragione, che Supercoppa e coppa Italia hanno un valore solo se le vincono gli altri. Negli anni scorsi non contava niente.

La sconfitta dopo i tempi supplementari contro i nerazzurri ha un suo peso, ci mancherebbe, è stata una partita che comunque ha dato delle considerazioni importanti. 
La prima è che a parti invertite lo scandalo sarebbe arrivato in parlamento, visto il casino a suo tempo per il secondo giallo a Pjanic, e con il primo rigore, ma ogni commento è superfluo.
La seconda è che nonostante tutto la Juventus ha dimostrato che volendo poteva mettere ko l’Inter.
La terza è che o Allegri capisce che le gare vanno vinte attaccando oppure non ne caviamo un ragno da un buco.
Oltre a Valeri e al Var, Allegri ci ha messo tanto del suo per perderla, e ci è riuscito. Per difendere un gol di scarto devi avere difesa e centrocampo adatti non i nostri, e lui dovrebbe saperlo. Comunque guardiamo avanti. Complimenti all’Inter che ci ha creduto.

Questa Juventus, considerando anche i nuovi innesti che ci saranno, sarà sicuramente protagonista la prossima stagione in Italia. Lo dico senza voler passare per arrogante o presuntuoso, ma oggettivamente, già quest’anno dopo un inizio tragico abbiamo capito che la squadra poteva tranquillamente almeno lottare al vertice. Nonostante i terribili e lunghissimi infortuni di Chiesa e Mckennie e tutte le partite che è stata costretta a giocare in emergenza, la Juventus ha dimostrato di poterci stare la davanti. La scelta di portare a Torino Vlahovic e Zakaria a gennaio è stata intelligente perché ha dato la possibilità di fare un inserimento nella nostra dimensione a due giocatori che così, invece potranno tranquillamente fare tutta la preparazione estiva con noi e presentarsi ai nastri di partenza molto più avanti. 
Saluteranno Dybala e Chiello già ufficialmente, quasi sicuramente anche Arthur e Kean, speriamo anche Sandro. In entrata è inutile ora fare nomi, tanto non serve a niente oggi. Quello che abbiamo capito è che ci sarà spazio per alcuni giovani come Fagioli e altri che già abbiamo, ma servirà qualcosa di importante in mezzo e dietro.

I cicli finiscono, è successo sempre ed è successo a tutte le grandi squadre. Dal Milan al Barcellona, in Europa non ci sono molte squadre che stanno avendo un ciclo così lungo come lo ha avuto la Juventus, eppure invece di essere orgogliosi di avere vissuto questo decennio, si  polemizza. La differenza la fa anche quanto tempo ci metti a ritornare protagonista. Ci sono squadre che dopo anni di buio arrivano a vincere qualcosa un anno e poi spariscono nuovamente. Oppure chi dopo un ciclo sparisce per dieci anni e oltre. Io sono pronto a scommettere che dopo quest’anno la Juventus tornerà immediatamente, e se succederà, tutto il veleno di questi giorni tornerà al mittente.

Sono uno dei pochissimi ma attualmente rimango convinto che Allegri sia stata e sia tutt’ora la scelta giusta, l’unica scelta possibile per chi non vuole perdere tempo a costruire. In Italia non esiste questa cultura, si vuole l’uovo oggi e non la gallina domani. Per l’uovo, Allegri va benissimo, ha sistemato una squadra piena di problemi e probabilmente con qualche innesto la porterà nuovamente in cima. Senza particolari filosofie calcistiche, ma con praticità. Mi fanno ridere chi fa i confronti con Pirlo e tutti i meme di coreografia. A parte il fatto che io Pirlo lo avrei tenuto e l’ho sempre detto, non si paragonare una stagione con un’altra. Uno ha avuto Ronaldo e i suoi 35 gol, l’altro ha avuto Kean. Uno ha avuto Chiesa per tutto l’anno, l’altro no. Insomma, secondo voi questa Juventus di quest’anno se avesse avuto Ronaldo sarebbe finita così? Non scherziamo!!

Certamente anche per Allegri, però, ì bonus non sono illimitati come i giga in offerta, la prossima stagione si gioca molta della sua credibilità. Per lui sarà l’anno più importante della sua carriera.
Sarà l’anno dei senza alibi, dove il suo lavoro deve venire fuori, non parlo di estetica ma di praticità, altrimenti anche per lui inevitabilmente si apriranno scenari oscuri.