Sogno una Juventus di nuovo sul tetto d'Europa, come un romano, che la neve scenda di nuovo sulla Capitale in abbondanza come quel 1956, cosa che sembra, per l'appunto, improbabile, ma non certo impossibile. La cosa che però mi fa pensare è questa 'americanizzazione' che la società comincia a pensare sottoforma di talenti USA.

Quando la Exor, con a capo John Elkann acquisisce Crysler e Jeep compagnie statunitensi che tra il 2014 e il 2015 vengono fuse con la FIAT, divenendo FCA, che comprende i marchi; FIAT, Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Fiat Professional, Abarth, Jeep, Chrysler, Dodge, Ram Trucks, Mopar, SRT. La società FCA è in terra d'Olanda ed è l'ottavo gruppo automobilisti al mondo per vendita di autovetture. Questo porta a pensare che la Juventus possa americanizzarsi, ma spieghiamo meglio il tutto...

La Juventus è una società di calcio che negli anni ha avuto tantissimi giocatori, di provenienza in tutta Europa, da quelli che si sono ambientati e sono sotto la bandiera francese, a quella meno sotto la bandiera inglese. Diciamo che la colonia francese è quella che ha dato più soddisfazioni, ma non vanno dimenticati gli argentini tra gli anni 20 e gli anni 60, ricordando un certo Omar Sivori su tutti.
Ma se tra Francia e Argentina la Juventus ha trovato moltissimi giocatori che hanno fatto al caso suo, quando nell'estate 2020 si è parlato di un americano alla Juventus molti hanno storto il naso, pensando che sarebbe stato una bufala, che potesse essere arrivato per qualche accordo con qualche società americana pronta a fare una sponsorizzazione con la società bianconera, ma questo non ha fatto che accrescere la curiosità in questo nuovo arrivo. I dubbi c'erano, visto che in Italia c'era stato soltanto un unico arrivo dalla terra statunitense, ed era quel pizzuto Alexis Lalas in quel 1994, quando il Padova decide d'investire 400 milioni di Lire per portarlo in Serie A. In tempi remoti ci furono altri giocatori ma erano di origine italiana, mentre sia McKennie che Lalas erano statunitensi in tutto e per tutto, senza origini italiane. Come detto, l'arrivo di Weston McKennie alla Juventus passa inosservato, perchè sì il giocatore è americano, ma crescendo calcisticamente in Germania e comprato dallo Schalke 04, alla fine è un giocatore già rodato per i campionati più importanti. Ma se in questo caso Lalas fu una scommessa nel Padova, McKennie un giovane più europeo che statunitense, il nome di Bryan Reynolds, terzino sinistro statunitense dei Dallas, comincia a far vacillare e non poco.

Il campionato della MLS negli anni ha avuto una grandissima evoluzione, anche grazie agli Europei che si sono trasferiti a fine carriera a giocare in quel campionato, dove era più una questione di soldi che per giocare al calcio, dove si vedeva la differenza tra un trentenne, negli anni 70-80 al trentaquattrenne o più degli anni 90-2000, che sembrava il Maradona in un misto di pseudo giocatori. Tutto questo è cambiato, quando anche giocatori statunitensi si sono pian piano trasferiti in Europa, anche se stringendo pochi sono riusciti a divenire importanti, come quel Alphonso Davies del Bayern Monaco, forse il più forte, mentre si ricorda quel Landon Donovan, che sembrava un campione tra la MLS e la Nazionale USA, ma che una volta trasferito in Europa: Bayer Leverkuse, Bayern Monaco e all'Everton si dimostrò un giocatore normale, se non sotto la media dei campionati tedesco e inglese, tornando in più delle volte a giocare nelle squadre statunitensi in prestito, e si perse pian piano nei meandri europei, tornando in USA e terminando la carriera. La cosa che potrebbe lasciare il dubbio è il portare un giocatore, che poi dovrà per forza di cose essere prestato ad una società amica, per gli slot extracomunitari completi, e si parla di Cagliari su tutti, ma poi una volta terminata la stagione dovrebbe rientrare alla base.

Chi lascerebbe il posto a Reynolds?
Allora i dubbi salgono quando pensiamo che essendo un giocatore statunitense, che oltre ad avere 19 anni e nessuna esperienza nel calcio europeo, questo ragazzo, che si dice forte fisicamente, veloce, altissimo 1,88 per 75 kg di peso, diciamo giocatore alto e veloce, sicuramente forte di testa, ma nel campionato USA... Questo è il problema. Reynolds quindi arriverebbe in Italia per andare a Cagliari in prestito secco, dove però dovrebbe giocare, quindi andrebbe messo in croce il Cagliari, perchè lo faccia giocare, almeno una decina di gare, per fargli prendere il ritmo del nostro campionato, cosa non facile, visto che è molto diverso da quello USA, che sembra avvicinarsi più ai campionati veloci come Premier e Liga, quindi avrebbe altre difficoltà, come il difendere, e difendere negli USA è un conto difendere in Italia è altro. Ora arriviamo al tasto dolente, quindi lo slot di extracomunitario che lascerebbe spazio a Reynolds.
I giocatori extracomunitari della Juventus sono: Danilo, Alex Sandro e Arthur brasiliani, Bentancur uruguiano, Cuadrado colombiano, McKennie statunitense, senza dimenticare che a fine stagione potrebbe rientrare Douglas Costa dal prestito al Bayern Monaco. Quindi per lasciare spazio a Bryan Reynolds, chi lascerà la Juventus? Costa ad oggi non lo contiamo, perchè potrebbe alla fine restare al Bayern con una cessione al termine della stagione, quindi l'indiziato potrebbe essere Danilo, 29enne terzino destro che in questa stagione si è spesso disimpegnato come centrale di difesa per le molteplici assenze dei titolari.
Ma qui cade l'asino... se in questa stagione la Juventus ha per lunghi tratti dovuto fare a meno della riserva di Alex Sandro sulla sinistra difensiva, e la situazione porta spesso proprio Danilo a coprire tale ruolo, una cessione del terzino destro, porterebbe si una riserva ad Alex Sandro nella prossima stagione, ma toglierebbe a destra la riserva di Juan Cuadrado, che nella speranza che non sia un Mattia De Sciglio di ritorno da Lione, sarebbe scoperta in tutto e per tutto. La situazione extracomunitari in casa Juve è sempre più complicata, visto che non dovrebbero essere in discussioni i tre centrocampisti; Arthur, Bentancur e McKennie, con i due nuovi arrivi che si sono ambientati fin da subito e l'uruguaiano sempre più centrale nel progetto di Pirlo, non dovrebbe essere in discussione Juan Cuadrado, ad oggi forse l'esterno più completo della Serie A, quindi a pagarne le conseguenze potrebbe essere proprio Danilo, giocatore che in questa stagione ha giocato più di tutti, e sbagliando il mono degli altri. Ma sarebbe giusto togliere un giocatore così importante per la rosa di Pirlo per dare spazio ad un nuovo arrivo che non ha un minimo di esperienza? A mio avviso no. 

Lo sponsor e una trattativa non proprio facile
La situazione sembra più una trovata sponsoristica, quindi la Juventus si tufferebbe sul giocatore statunitense anche per attirare sponsor statunitensi. Come succede spesso, quando dagli States esce un giocatore che si fa notare, i sponsor nazionali se lo accaparrano di fretta, quindi, questo giovane che sta facendo parlare molto di se, e che gioca in un campionato non proprio eccellente, sicuramente si sta cominciando a fare una cerchia di sponsor, con i maggiori Adidas e Nike pronti a inserirlo nella loro cerchia. La Juventus come sappiamo è sponsorizzata dall'Adidas, quindi potrebbe trovare un alleato in più per portarlo in bianconero, magari con qualche milioncino in più da mettere in cassa. I Dallas, squadra d'appartenenza è sempre sotto la sponsorizzazione Adidas, quindi già un qualcosa che faciterebbe la tratttiva. La situazione però non è facile come sembra. Infatti per prendere Reynolds non basterà trattare soltanto con i Dallas, squadra proprietaria, al quale la Juventus avrebbe offerto ben 9,2 milioni di Euro, ma ci sarà da trattare sia con un fondo che detiene una percentuale del ragazzo, oltre che con la federazione MLS, quindi facendo un conto, tutti dovrebbero rientrare di una somma per la cessione del giovane terzino.

Chi sono le squadre che seguono Reynolds e la scelta del giocatore
Il nome di Bryan Reynolds viene alla luce con la Roma, la squadra appena acquistata dalla famiglia Friedkin, è stata la prima a tirare in ballo il nome del terzino americano, forse proprio perchè la famiglia americana, proprietaria della Toyota negli States conosce molto bene il campionato MLS, con Dan Friedkin molto amico di Lamar Hunt, proprietario della franchigia della MLS, il cui stadio è sponsorizzato dalla Toyota, guarda caso dei Friedkin. La Roma quindi è stata la prima a fare il suo nome, ma non è stato facile mantenere il segreto, e proseguire la trattativa sotto traccia, visto che appena il nome è uscito fuori anche la Juventus e il Milan, anche se i rossoneri più velleitari, si sono fiondati sul terzino statunitense. La situazione si scaldata subito, quando la Roma con i suoi 7,2 milioni di offerta aveva in mano il ragazzo, mancava soltanto la firma sul contratto e tutto si sarebbe chiuso, ma quando è spuntata la Juventus, il padre del terzino ha bloccato tutto, commentando che suo figlio trala Roma e la Juventus avrebbe scelto la squadra bianconera. Paratici, con la consapevolezza di una preferenza del ragazzo ha alzato l'offerta a 9,2 milioni di Euro, portando dalla sua parte tutta la baracca. Ora si attende la contromossa della Roma, ma si potrebbe comunque aprire uno spiraglio nel resto d'Europa, con il pericolo dei club con più moneta corrente, la trattativa quindi dovrebbe essere portata a termine nel breve tempo possibile.

I miei dubbi
Non ho nulla contro l'acquisto di Bryan Reynolds, ma solo dubbi.
Il primo, come ho detto prima, è che il suo arrivo comprometta il posto di uno dei presenti, e malgrado sia giovane e di prospettiva, non mi sentirei di fare a meno di uno dei presenti, no, a mio avviso preferirei un comunitario, che venga anche da uno dei campionati minori di tutta Europa, che dover cedere a fine stagione uno della mia rosa attuale. Reynolds si è fatto conoscere la scorsa stagione, eppure nessuno ci ha scommesso subito in Europa, tante squadre potevano, tante piccole della Premier, che sono ricchissime, eppure non ha colpito nel segno nessuno. Quest'anno sembra di punto in bianco scoppiato, dopo l'arrivo di Weston McKennie, la 'Statunitense-Mania', aprendo così ad un nuovo arrivo in gennaio, piazzando l'arrivo ad una società amica, che dovrebbe fare un favore alla Juventus: farlo giocare. Questo forse potrebbe da una parte essere una cosa buona, perchè approfondirebbe senza pressioni il nostro calcio, avrebbe tempo, ma poi bisognerà comunque capire, se il Cagliari navigherà in acque tranquille, per rischiare di metterlo in campo. Ad oggi, se pensiamo il giovane potrebbe essere prestato a qualche società di bassissima classifica come Crotone o Spezia, squadre che potrebbero dargli più spazio, meno se pensiamo al Sassuolo, che lo prenderebbe, ma non senza ricavarci sopra, alla fine le società si sono imparate, prendono un giocatore in prestito, ma non certo come un tempo per valorizzartelo e poi rispedirlo a mittente a gratis, si sono svegliate anche loro...

Quindi il suo arrivo ben venga, magari si potrebbe girare in prestito per i primi anni, tra le squadre 'amiche' di Serie A, per poi puntarci quando; Avrà più esperienza, si sarà liberato uno slot con la partenza di un giocatore più avanti negli anni o per una cessione che porti una bella monetizzazione. Ma soprattutto se avrà fatto vedere che vale la pena puntarci in tutto e per tutto. Ad oggi spendere 9,2 milioni di Euro, se parliamo di un club come la Juventus, non sono proprio questo spesone esagerato, poi pensando che è giovane ancora di meno. Quello che mi mette in dubbio è il passare da un campionato, considerato nullo, ad uno competitivo all'ennesima potenza, quindi basterebbe una stagione per bruciare definitivamente un giocatore, che non ancora ambientato potrebbe fare castronerie. Io sono del presupposto che l'acquisto si possa fare, ma ad una condizione, che per i primi 2-3 anni, il ragazzo si faccia le ossa in giro per la Serie A, che metta dentro le gambe esperienza, per poi decidere se puntarci in modo definitivo, oppure cederlo nella speranza che arrivi qualche club ad interessarsi.
Ripeto, la speranza è che sia un nuovo Alphonso Davies, questo non potrebbe che essere una cosa ottima, ma credo che da quei campionati possa uscirne uno ogni 10 anni di buona caratura, che potrebbero però finire come quel Donovan, che partito con i grandi favori di una carriera stellare, al dimenticatoio in poco meno di una stagione.