Negli ultimi anni uno dei parametri (se non il più importante) per giudicare l'operato dei direttori sportivi è il mercato in uscita. La bravura nel vendere riuscendo a guadagnare il più possibile ha preso il sopravvento rispetto alla campagna acquisti in entrata soprattutto nei club in qui il fair play finanziario si è fatto sentire di più. Per questo motivo la prossima campagna acquisti servirà per valutare definitivamente la bravura del duo Marotta-Ausilio, chiamati ad affrontare in maniera definitiva la questione esuberi.

L'estate scorsa sono stati molti i calciatori ceduti in prestito (secco o con diritto) e che nella prossima stagione faranno ritorno alla corte di Conte. Il caso forse più semplice per i dirigenti nerazzurri riguarda Dalbert ceduto in prestito secco alla Fiorentina nell'ambito dell'operazione Biraghi. Il brasiliano ha convinto la dirigenza viola in questi mesi di campionato è sarebbe più che contento di continuare la sua esperienza in Toscana. Al momento, a rallentare la trattativa sono i nerazzurri ancora poco convinti sul formulare un'offerta per l'acquisto definitivo di Biraghi alla Fiorentina. Le due operazioni però, potrebbero essere slegate con la Fiorentina che potrebbe trattenere Dalbert (sicuramente fuori dal progetto nerazzurro) e riabbracciare Biraghi per poi magari cederlo al miglior offerente. Discorso simile anche per Joao Mario che arrivato nel 2016 non è mai riuscito ad imporsi in maglia nerazzurra. Il calciatore portoghese è stato ceduto in prestito con diritto di riscatto fissato a diciotto milioni alla Lokomotiv Mosca che sembrerebbe convinta sull'esercitare il diritto d'acquisto a fronte di un buon impatto nel campionato russo dell'ex Sporting Lisbona. 

Discorso più complicato invece per Lazaro: arrivato l'estate passata come possibile titolare sulla corsia di destra dell'Inter, si è ritrovato ad essere un vero e proprio oggetto misterioso facendosi scalare nelle gerarchie da giocatori come D'Ambrosio e Candreva. La poca convinzione di Conte nei suoi confronti, ha spinto la società nerazzurra alla cessione in prestito durante la sessione invernale al Newcastle (prestito oneroso da 1,5 milioni con riscatto fissato a 23,5). Al momento il suo futuro in Premier appare più che incerto viste le poche partite disputate fin qui ed è più che probabile il suo ritorno a Milano.

Senza dubbio, però, le situazioni più complicate riguardano i famosi epurati di Marotta che nella passata stagione ha messo alla porta calciatori del calibro di Nainggolan, Perisic e Icardi identificati dal dirigente come degli esuberi per la nuova Inter piuttosto che come di punti di riferimento per il nuovo progetto targato Conte. Se per alcuni pesano anche le valutazioni tattiche, per altri sono stati soprattutto i problemi comportamentali a segnare il loro futuro all'Inter e ora che i loro prestiti stanno per scadere si iniziano a valutare i prossimi passi da fare per chiudere definitivamente queste questioni.

La situazione più particolare riguarda senza dubbio Nainggolan visto che rappresenta il prototipo del giocatore ideale di Conte che durante la sua esperienza al Chelsea fece il nome proprio del centrocampista belga per poter rinforzare la linea mediana del campo ed ora che anche all'Inter chiede a gran voce un giocatore con le sue caratteristiche iniziano a nascere alcuni dubbi sulla sua cessione. Arrivato all'Inter nell'estate del 2018 su forte pressing di Spalletti e dopo un addio più che burrascoso con la Roma, Nainggolan ha pagato una condizione fisica altalenante ed un comportamento non proprio irreprensibile che spinsero Marotta e la società alla sospensione del calciatore dopo l'ennesimo ritardo ad una sessione di allenamento. L'annata in nerazzurro si è conclusa con ventinove presenze e sei gol segnati (trai quali uno stupendo alla Juventus e quello decisivo per la qualificazione in Champions League) ma a segnare il suo futuro in nerazzurro sono stati sicuramente i suoi comportamenti che hanno spinto Marotta ad allontanarlo dal nuovo progetto. Messo alle strette durante l'estate, il centrocampista ha scelto di tornare nella sua Cagliari (anche per motivi personali), che forte dell'operazione Barella è riuscito ad accaparrarsi il talento belga in prestito secco. Al momento appare difficile l'acquisto da parte dei sardi di Nainggolan, visto l'esborso che dovrebbero affrontare tra il prezzo del cartellino e quello dello stipendio. In più l'ultimo periodo di campionato che ha visto i rossoblù allontanarsi da una possibile qualificazione europea sommato al momento di incertezza sulla conclusione del campionato potrebbero spingere Nainggolan verso un ritorno all'Inter e chissà che non possa essere proprio lui il primo rinforzo della prossima campagna acquisti.

Situazione simile anche per Perisic che dopo essere stato uno dei giocatori più rappresentativi dell'ultima era nerazzurra si è ritrovato fuori dal nuovo corso tecnico. In realtà il futuro del croato appariva già segnato durante la gestione Spalletti,visto che proprio l'esterno offensivo chiese la cessione durante il mercato invernale del 2019.
L'arrivo di Conte ha poi messo la pietra tombale sul percorso di Perisic all'Inter viste le caratteristiche tecniche poco congeniali con le idee di Conte. Dopo un inizio di ritiro in cui si è dilettato tra il ruolo di seconda punta e quello di esterno a tutta fascia. Perisic è stato ceduto al Bayern Monaco in prestito con diritto di riscatto fissato a venti milioni (venticinque considerando i cinque già incassati dalla società nerazzurra). Sul suo riscatto pesa il futuro tecnico dei bavaresi ancora alla ricerca di una guida per la prossima stagione,anche se sembrerebbe che in presenza di uno sconto al prezzo del cartellino la trattattiva possa concludersi con un esito positivo. Attenzione poi all'interesse maturato negli ultimi tempi per Tolisso che potrebbe essere inserito nella trattativa.

Discorso più articolato invece per Icardi diviso al momento sulla scelta di restare al Psg o di tornare in Italia visto l'interesse sempre concreto della Juventus nei suoi confronti. Nell'anno dell'addio di Cavani e di quello possibile di Neymar sarebbe più che scontato il riscatto dell'attaccante argentino da parte del Psg che in estate aveva trovato l'intesa con l'Inter solo nelle ultime ore di mercato e sulla base di un prestito con diritto fissato a 70 milioni (non certo il valore della clausola ma comunque una buona plusvalenza). A nutrire dei dubbi sul suo futuro a Parigi sarebbe lo stesso Icardi che alla Ligue 1 potrebbe preferire la nostra Serie A e la maglia della Juventus sempre alla ricerca di un vero numero nove da consegnare a Sarri. Una trattativa tra Inter e Juventus al momento appare difficile viste anche le difficoltà maturate nella passata stagione quando si parlava sempre di più di un possibile scambio tra Dybala e Icardi. Sullo sfondo poi, resta sempre il Napoli che questa estate dovrebbe dare il via libera ad una vera e propria rivoluzione dopo la stagione complicata che ha dovuto affrontare quest'anno. Giocatori come Allan e Mertens (ancora in bilico il rinnovo di contratto) potrebbero entrare nella trattativa in modo da abbassare le pretese economiche dell'Inter che già durante l'operazione Politano, portata a termine durante il mercato di gennaio, aveva fatto notare un certo interesse per i due calciatori. Una cosa è però certa: che sia Psg, la Juve, il Napoli o un'altra destinazione la prossima sessione di mercato dovrà mettere un punto definitivo sulla questione Icardi.




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