Ci risiamo. Ogni anno la stessa storia. Puntuale arriva sempre. Come la Paqua, come il Natale, come le polemiche in campionato, la stessa solfa si ripete sempre, e sinceramente ha un po' stufato. Mi riferisco a Gigio Donnarumma e i rumors che lo riguardano con la regia di Mino Raiola.

Al centro c'è Gigio Donnarumma. E poi c'è la "coscienza stereo". Nella parte del buon samaritano c'è lo stesso Gigio che vuole rimanere al Milan, dall'altre parte c'è "il diavolo tentatore", detto in maniera metaforica ovviamente, ovviamente Mino Raiola che come tutti gli anni vuole spostare Gigio Donnarumma. E poi c'è il Milan. Già, il Milan...

Non è ben chiara la posizione del Milan. In passato vi ricordete sicuramente, abbiamo davvero visto Gigio ad un passo dall'andare via, più di una volta. Dal tormentato rinnovo con la gestione cinese, alle dichiarazioni sibilline e provocatorie dell'allora direttore generale della Juventus che sostenne che la Juventus prende spesso il portiere della nazionale italiana. E Gigio è il titolare del Milan e della nazionale italiana.

Fassone, nella gestione cinese, quando era amministratore delegato del Milan, al primo incontro con Raiola ci fu una fumata nera, e affermò che Gigio non avrebbe rinnovato. Ci fu anche un alterco tra il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli e Mino Raiola durante le negoziazioni.  E quindi sarebbe andato via a fine anno a parametro zero. Dopodichè fu lo stesso papà di Gigio Donnarumma con lo stesso Gigio a prendere le redini della situazione e difatto andando contro la volontà dello stesso Mino Raiola, che avrebbe voluto portarlo via a parametro zero, decidendo per un rinnovo di contratto poderoso e cospicuo con un ingaggio di 6 milioni di euro netti a stagione e con annesso ingaggio del fratello Antonio Donnarumma, il quale 1 milione di euro netto di ingaggio. Sulla falsariga di quello che anni addietro con la gestione Fininvest e del duo Berlusconi &Galliani quando si ingaggiò Digao, fratello del più famoso e competitivo Kakà.

A onor del vero, va precisato che quelle poche volte che è stato chiamato in causa, Antonio Donnarumma non si è fatto disprezzare, dimostrando comunque di essere un giocatore vero, ma comunque il suo destino è legato ad un filo unico con quello del più quotato e giovane Gigio Donnarumma.

Giornalisti vicini al circuito Milan riportano che Gigio non vuole andarsene e che ci troviamo nella stessa situazione di sempre, ovvero che è Mino Raiola che spinge per un suo trasferimento verso altri lidi più remunerativi.

Questa volta può essere lo stesso diavolo rossonero che può essere tentato dal "diavolo tentatore". Non è ben chiara la posizione del Milan. Sappiamo con certezza, dalle dichiarazioni ufficiali del presidente Paolo Scaroni che il monte ingaggi va abbassato. E questo in maniera importante è già stato fatto a gennaio, con le varie cessioni di Suso, che prendeva circa 3 milioni di euro netti, Piatek, che prendeva circa 1,8 mln di euro, Reina, anche se è in prestito all'Aston Villa e percepisce 3,5 mln di euro netti a stagione. A fine saluteranno Biglia e Bonaventura e il Milan risparmierà circa 3.5 mln di euro netti con il primo e 3 mln con il secondo. E già in questo modo c'è già stata una bella sforbiciata, un bel taglio al monte ingaggi della rosa.

Sempre restando fedeli alle dichiarazioni ufficiali, questa volta del direttore generale e amministratore delegato del Milan, Ivan Gazidis, che ha dichiarato che l'obbiettivo della proprietà è far crescere la squadra, investire ma sempre rispettando i limiti del FFP. E che qualora partisse un top, verrà rimpiazzato da uno di pari livello. E Gigio può essere considerato un top player.

Gazidis ha anche dichiarato che il miglior business che Elliott può fare con il Milan è riportarlo ad alti livelli.  Non c'è nulla di deciso in questa storia. Se stiamo alle dichiarazioni di Gazidis e  a quelle di Scaroni, considerati i fatti, e la stessa volontà di Gigio, è possibile che il portiere resti al Milan, anche allungando il contratto, specie se Reina decidesse di non tornare o di smettere con il calcio, facendo così il Milan risparmierebbe altri 3.5 mln di euro, considerando che per i nuovi acquisti il tetto ingaggi sarà di 2 mln di euro. C'è anche Ibrahimovic che potrebbe smettere e sono altri 3.5 mln di euro netti che il Milan taglierebbe dal monte ingaggi.

Quindi anche tenendo Gigio e Antonio con i loro rispettivi ingaggi, comunque la volontà di Scaroni e della proprietà sarebbe soddisfatta, perchè il monte ingaggi sarebbe comunque tagliato grazie alle altre dismissioni.

C'è però il fattore Raiola, che vuole spostare Gigio. Si parlava di Juventus, che però ha rinnovato a Szczesny a 7 milioni di euro netti di ingaggio, ora si vocifera di un Real Madrid e di un Psg forti sul portiere. Potrebbe esserci anche qualche interessamento dalla premier league inglese. 

L' alterco tra Milan e Raiola può arrivare anche dalla valutazione che si fa di Gigio Donnarumma. Il portiere classe 99 ha il contratto in scadenza nel 2022 e per Mino Raiola vale 30 milioni. Il Milan, secondo rumors di mercato, vuole incassarne 50 di milioni. E' un braccio di ferro tra i due diavoli. Ovviamente la cessione di Gigio Donnarumma prelude anche quelle di Antonio Donnarumma, con il Milan che risparmierebbe complessivamente 7 milioni di euro netti a stagione. 

C'è anche l'ipotesi che il Milan possa cedere a titolo definitivo il classe 2000 Plizzari e con la somma incassata coprire totalmente le spese di ingaggio per i fratelli Donnarumma, anche per più anni se lo si riesce a vendere bene.

Un' altra ipotesi parla di un Gigio che rinnova e allunga il contratto ma con un leggero abbassamento del suo ingaggio netto. Una cosa del genere con Raiola di mezzo mi sembra molto improbabile.

Nulla è ancora deciso e non c'è nulla di ufficiale. Gigio può partire. Raiola spinge sempre nella stessa direzione, ovvero lasciare il Milan. Gigio pare essere di un'altra idea. Il Milan sembra volersi far tentare dal diavolo tentatore, ma nulla è certo. Può tenerlo pur rispettando tutti i diktat della proprietà.

Di ufficiale c'è solo il fatto che questa storia sta stancando i supporter rossoneri, come un tormentone che ormai ha perso di divertimento e originalità, trito e ritrito. Il diavolo rossonero contro il diavolo tentatore. Gigio in mezzo a due fuochi. E' sempre la stessa solita storia. Milan & Gigio Donnarumma: ci risamo...

 



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