Quando l'Udinese gioca al Friuli o meglio al Dacia Arena, contro le big del campionato è come se giocasse fuori casa. Probabilmente è l'unico caso che capita in Serie A. E lo si è ben visto in occasione del gol di Romagnoli al 97°minuto, cioè due minuti dopo la scadenza del recupero dovuto. Extra incomprensibile e discrezionale concesso dall'arbitro che ha penalizzato in modo pesante l'Udinese. Udinese che perde tre punti fondamentali, rischia seriamente la B quest'anno e la mazzata subita dal Milan, a prescindere dal fatto che fosse giusto o non giusto il successo del diavolo, meritato o meno, per come maturata, rischia di essere la botta definitiva per l'ambiente friulano.

Al contrario, per il Milan, questa vittoria darà il giusto sprint per la prossima sfida che potrebbe riaprire ufficialmente il campionato in caso di successo dei rossoneri. Visto che ci sarà Milan contro Juventus.

Comunque, una riflessione va fatta.

Quanta discrezionalità può avere l'arbitro nel decidere l'extra recupero? Soprattutto quando capitano cose come queste, perché l'extra time alla fine penalizza sempre le squadre minori. Certo che se quello che è successo all'Udinese fosse capitato a qualche squadra più "importante" altro che terremoto nel calcio... a partire dal tipo di calendario che i friulani si son trovati a dover affrontare.