22 maggio 1996 e 2010, date di due successi in Champions più recenti di Juventus e Inter.
Strana coincidenza tra il romantico e sarcastico, data la rivalità delle due squadre. Una rivalità ancora più accesa specie nell'ultimo decennio soprattutto per via delle fortune e successi per una e il lento allontanamento dai vertici dell'altra.

Oggi girando un poco sui social è il giorno che interisti e juventini ritornino a quelle date tra sospiri e ricordi se rimangono sobrie e rispettose, dello sfottò se confrontate con sarcasmo e sano cinismo. Da una parte la chiusura di una annata da "tripletta", già, non triplete, perché si tratta di successi Italiani e non spagnoli. Dall'altra la chiusura di una stagione meno vittoriosa evidentemente, ma ugualmente soddisfacente per il come sia arrivata.

Una vittoria quella dell'Inter dopo un buon girone seconda al Barcellona, per poi passare con Chelsea, CSKA Mosca, Barcellona e Bayern Monaco. Inter squadra matura ed efficace, Juventus da prima del girone, per poi vincere contro Real Madrid, Nantes e Ajax, con una squadra estremamente dinamica e muscolare con un pizzico di genialità data dall'astro nascente di Del Piero.

Da una parte un successo targato Mourinho-Milito, entrambi icona di quella Inter uno per il suo modo tutto unico di essere allenatore piacevole e disturbante allo stesso tempo, Milito per un’annata da goal pesanti un’annata da ogni tocco diventava rete.

Dall'altra Lippi-Del Piero, allenatore meno mediatico ma efficace e vincente, e un giovane Del Piero che in quel anno sdoganerà "il tiro alla Del Piero". Due che poi con il tempo sono arrivati in cima al mondo nel 2006.

Oggi mi piacerebbe dopo queste considerazioni un ideale "gemellaggio del 22 maggio" tra Inter e Juve, ma so che sarà un’utopia.