Sì, l'Inter è riuscita a dimezzare con importanti uscite il debito dello scorso anno, quest'anno, come hanno reso noto i vari analisti, si atterrebbe intorno ai 120 milioni di euro. Non tra i più importanti di Europa, ma chiaramente un debito che frena e che i cinesi vogliono azzerare entro il 2025 cercando nello stesso tempo di mantenere l'Inter competitiva. Prendere due piccioni con una fava, un qualcosa che nel calcio italiano forse non è riuscito a nessuno e che i cinesi hanno come obiettivo di perseguire entro il 2025.

Quella sarà la data fatidica, la cui importanza la si può desumere da diverse scadenze, come un test di impairment sulla base di proiezioni economico finanziarie, e sul Piano 2021/20215, di cui si parla diverse volte nel bilancio nerazzurro, e non si può non citare il rinnovo di massimi dirigenti fino a quella data, e soprattutto perchè dal 2025 partiranno i nuovi parametri di sostenibilità finanziari della UEFA, data che segnerà probabilmente la svolta societaria dell'Inter e ci farà capire, salvo capovolgimenti imprevedibili, se sarà ancora made in Cina oppure verrà messa sul piatto d'oro per essere venduta al miglior acquirente. Una società competitiva, che significa arrivare almeno agli ottavi di Champion League, e lottare per lo scudetto, cosa che è certamente nelle possibilità dell'Inter in un campionato di medio livello come il nostro, è uno scopo tutt'altro che irrealizzabile.

Sì, lo sappiamo già, ci saranno delle uscite dolorose, pesanti, ma ci saranno anche delle entrate pensate soprattutto per l'Inter del presente, in ottica obiettivo 2025, più che per l'Inter del futuro. Quello si potrà costruire, il tempo c'è, tre anni volano.
Se l'Inter dovesse riuscire in questo obiettivo, malgrado tristissime e capricciose proteste di tifosi che forse non hanno capito la gravità della situazione e vivono nel mondo dei Puffi, dove tutti i sogni sono possibili, la gestione Suning ha salvato il giocattolo Inter da una situazione ai limiti del fallimentare e l'ha riportata a vincere e a rendere appetibile il marchio a livello internazionale. In più non dimentichiamoci la questione dello stadio.
L'operato della proprietà cinese conferma la direzione intrapresa dai nerazzurri, sostenibilità, serietà, competitività. Il miracolo cinese è alle porte di Milano e dal 2025 si potrà aprire una nuova pagina epocale per l'Inter.