Proprio ieri sera, mentre tornavo da San Siro dopo aver assistito ad un bel primo tempo da parte del mio Milan, oltre ad un brutto secondo tempo passato a difendere il risultato senza impensierire più di un paio di volte l'avversario, mi chiedevo insieme ad un amico interista come mai la maggior parte delle squadre non utilizzino più le due punte nei loro moduli. L'elenco delle squadre è parecchio lungo: Milan, Inter, Roma, Torino, Fiorentina, Napoli, Barcellona, Real Madrid, Chelsea, City, United etc. Allora Simone (il mio amico interista) mi fa: "ma perché l'Inter non usa mai le due punte? caspita, ti ricordi quando c'erano Vieri e Ronaldo?". Al che io non posso fare a meno di pensare ai miei idoli Inzaghi e Shevchenko. E chiaramente avendo appena assistito alla prestazione da 5 in pagella del solito Bacca. Ed è vero, le due punte sono sempre meno utilizzate, soprattutto dalle cosiddette grandi squadre. Perché ad esempio rimanendo in ambito Serie A, l'Empoli, il Crotone, il Chievo ma anche la Samp giocano ad oggi seguendo il trend opposto. Vero è che gli allenatori cambiano e i moduli con loro. Probabilmente però, l'evoluzione del calcio ha portato ad utilizzare sempre meno le due punte, probabilmente per avere più densità a centrocampo "dove si vincono le partite" si è arrivati a sacrificare uno dei due attaccanti. Questo ha portato inevitabilmente tutte le punte alla Bacca, alla Kalinic, alla Icardi e così via a sentirsi ed essere considerate forse troppo importanti. "Sono tutte primedonne, sembra che senza di loro non si possa vincere" dice Simone. Perché allora, parlando del mio Milan, non provare mai a mettere Lapadula al fianco di Bacca? Un'altro motivo sicuramente è l'esplosione dei cosiddetti attaccanti esterni, secondo me. Rimango dell'opinione che si debba riprovare ad utilizzare quei moduli che garantivano sicuramente più spettacolo e potrebbero dare un'alternativa. Inoltre le squadre sarebbero molto meno dipendenti dalle prestazioni delle loro uniche punte. E voi cosa ne pensate?