" De la Terre à la Lune, trajet direct en 97 heures e 20 minutes "

                                 ( Titolo originale )        Autore: Jules Verne      1a edizione 1865

 

             L'autore del romanzo di fantascienza "Dalla Terra alla Luna" Jules Verne prevede con 104 anni di anticipo quello storico allunaggio che il 20 Luglio 1969 compì Neil Armstrong scendendo dalla scaletta delLEM e poggiando il primo piede umano sulla crosta lunare. Fu indubbiamente l'episodio più saliente non solo di quell'anno ma di tutto il millennio, una pietra miliare che l'uomo pose oltre il proprio naturale habitat terrestre, da allora inizierà una escalation tecnologica impensabile solo mezzo secolo fa e che ci porterà a modificare radicalmente il nostro stile di vita.

            Di quello storico anno voglio sottolineare altri importanti accadimenti.                                                           - New York, 21 Agosto: nei pressi della metropoli, in una immensa distesa di prato circa mezzo milione di giovani assistono ad uno dei primi maxiconcerti che la storia della musica leggera ricordi, evento al quale parteciparono le più importanti ugole del momento tra le quali Santana, Joe Cocker, Jimi Hendrix.                           - Città del Vaticano, 30 Novembre: il Pontefice Paolo VI officia la prima Messa, dopo molti secoli, in italiano anzichè in latino, è una importante innovazione che fa seguito alla sua enciclica dell'anno precedente "Humanae Vitae" che è volta a specificare la dottrina sul matrimonio e le metodologie sulla regolazione delle nascite.             - San Remo 1 Febbraio: Iva Zanicchi e Bobby Solo vincono con la canzone "Zingara" il 19mo Festival della Canzone Italiana mentre nasce il sodalizio tra Lucio Battisti ed il paroliere Mogol.                                                   - Torino, Ottobre: la Lancia viene ceduta alla Fiat, la prima vettura dello storico marchio sarà la Lancia Beta con telaio progettato da Lancia e motorizzazione di derivazione Fiat. Il tutto avviene durante massicci scioperi di tutte le maestranze metalmeccaniche dando vita al famoso "autunno caldo".                                                              - Milano 12 Dicembre: un brutto giorno a chiudere un anno epico; la strage di Piazza Fontana presso un'agenzia bancaria che purtroppo causò 18 morti ed 88 feriti e fu l'atto terroristico maggiore del dopoguerra, da lì ebbero inizio gli "anni di piombo" in cui il nostro paese purtoppo convisse attraversando uno dei momenti più delicati della sua storia politica, la così detta "strategia della tensione".

            Ma veniamo al nostro Milan, a quella mitica sera del 28 Maggio quando al Santiago Bernabeu di Madrid  i rossoneri vinsero la loro seconda Coppa Campioni battendo in quella finale gli olandesi dell'Ajax di Johan Cruiff allenati da Bennie Muller per 4 reti ad 1. I marcatori furono Pierino Prati ( una tripletta) e Sormani.  Ma per gli amanti dell'amarcord come il sottoscritto rubo una riga e mezzo a questo racconto per scandire ( e gioire) i nomi dei singoli calciatori di quella magica notte:

Cudicini, Anquilletti, Schnellinger, Rosato, Malatrasi, Trapattoni, Hamrin, Lodetti, Sormani; Rivera, Prati. (Sormani)           Allenatore: Nereo Rocco    Presidente del Milan: Franco Carraro.

Nel 1969 nel campionato di serie A conquistò il suo secondo scudetto la Fiorentina, al secondo posto si piazzò il Milan assieme al Cagliari. Il nostro miglior realizzatore con 21 reti totali fu Pierino Prati detto (detto "la peste").

          Ma perchè vi domanterete ho voluto scrivere questo riassunto almanacco del 1969, la risposta è la seguente: la mattina di quel Natale verso le 12.30 il sottoscritto varcava la soglia dell'ufficio stampa di papà Renato con la gavettina pranzo ancora calda, e notava appese al muro varie striscie di zone perforate con in testa la scritta degli episodi più salienti dell'anno, dovevano a breve essere inviati alle maggiori testate giornalistiche europee per narrare sinteticamente l'anno vissuto in Italia. Ah...ma che sbadato!...scusate, quasi tutti vi chiederete: cosa sono le striscie di zona perforate? Bene ora siamo nell'era dei computers, ma fino alla metà degli anni 90 circa le notizie nel mondo circolavano per telescrivente, una sorta di macchina da scrivere con la differenza che il testo scritto veniva tradotto in una serie di perforazioni tipo alfabeto Braille in una striscia di carta, simile ad una lunga cintura, che al termine del pezzo scritto veniva introdotta in un trasmettitore e via cavo dall'altra parte il ricevente realizzava il processo inverso, cioè la combinazione di quelle perforazioni veniva decodificata dal ricevitore che faceva così scrivere il pezzo del redattore automaticamente al destinatario.  E così pranzai assieme a papà, fu inutile il suo tentativo nel convincermi a tornare a casa per il pranzo di Natale con la tavola imbandita e piena di parenti, risposi che avrei atteso il suo fine turno alle 18 per poi tornare a casa e cenare tutti insieme, infine accettò ma quella sarebbe stata l'ultima volta che mi vide a fianco di papà nel suo ufficio.  

         Pranzammo insieme in un tavolino in fondo alla sala con il frastuono di sei telescriventi che nonostante la festività non si arrestarono per un solo istante. Mentre papà apparecchiava io scesi nella birreria sotto al palazzo e tornai dopo pochi minuti con due boccali di birra chiara alla spina, un pro sit, un buon Natale, un buon appettito e divorammo lasagna ed abbacchio con patate. Ma quella fu l'ultima volta che andai da papà, la settimana successiva avrei iniziato a lavorare presso un'azienda produttrice di ricetrasmettitori per le forze armate nella zona industriale di Pomezia a circa 30 km dalla nostra abitazione. Papà mi cedette la sua 600 che gli riconsegnai dieci mesi dopo quando ordinai, pagandola a rate la mitica 500. Nel frattempo papà raggiungeva il suo ufficio al centro della città con l'autobus, non so oggi quanti padri riuscirebbero ad imitarlo.  Mentre mangiavo noto queste zone appese alla parete con in testa le varie diciture e sono colpito particolarmente da una : " Morte del Papa"....papà che vuol dire?...e mi spiega...vedi Massimo il 3 Giugno 1963 è morto Papa Giovanni  XXIII ( il Papa buono) e dopo nemmeno 1 minuto la nostra concorrente Agenzia........ha diffuso al mondo la notizia della morte ricavandone un mare di soldi ...e noi arrivammo per secondi e perdemmo diversi soldi, da allora il Direttore ci ha imposto di preparare la zona della prossima morte del Papa così da trasmetterla istantaneamente, il tempo che il nostro corrispondente in Vaticano alzi la cornetta del telefono....Resto a bocca aperta!  E così continuo a curiosare tra le varie zone appese per categoria delle quali per alcune ho già detto e per delle altre vengo brevemente ad aggiungere:                                                                                                                - Sport  Felice Gimondi vince il Giro d'Italia, Eddy Merckx in rosa fino alla tappa di Savona viene trovato positivo ad un controllo antidoping.                                                                                                                               - Sport  Il Milan vince la sua seconda Coppa Campioni battendo 4 a 1 l'Ajax.

  - Cronaca rosa  Topless, è l'anno in cui la moda lo lancia, e ne fu regina Brigitte Bardot con il suo seno provocante. Tutta la spiaggia della Versilia è bersagliata dagli sctti dei paparazzi appostati per immortalere le Vip in topless a prendere la tintarella.

        Questo era il mondo che si viveva mezzo secolo fa, io ero ventenne, ora sono settantenne, ma mi sembra passato tecnologicamente il doppio del tempo, mentre anagraficamente i 10 lustri trascorsi li sento e come.           cos'altro dire, son partito o megio siamo arrivati sulla Luna ma già ce ne siamo scordati, non c'è acqua, oro, petrolio, non interessa a nessuno e così si cercano altri mondi, magari Marte se si trovasse qualcosa di valido altrimenti si continuerà alla ricerca di ulteriori mete nello sconfinato universo celeste dove nel frattempo si è prima scoperto che il buco dell'ozono assume caratteristiche oramai inquietanti.  Ma ricordo che io, da bambino, andavo con mamma a fare la spesa al mercato con una cesta di vimini a tracolla e lì dentro ci riponevamo tutto.    In questo mezzo secolo abbiamo consumato tonnellate di plastica gettandola per ogni dove e ritrovandola perfino  nell'intestino dei poveri pesci cotti alla griglia.  Rammento inoltre quando andavo a comprare il latte comandato dalla mamma ( come la mitica canzone di Morandi) solo con la bottiglia in vetro.  L'acqua che si beveva allora era di rubinetto in tutta Italia, altri tipi erano vendibili in farmacia e venivano considerate terapeutiche come la San Gemini o la Fiuggi, oggi ai supermercati ce ne sono di tutte le salse provenienti, a volte, da siti finora ai più sconosciuti ma tutte solennemente in confezioni di plastica che tutto il mondo non sa più dove mettere. Il fazzoletto in tasca era solennemente di stoffa, quando era sporco lo si lavava, asciugava, stirava e lo si riusava, ora si consumano camion di fazzoletti di carta che fanno abbattere alberi privando l'atmosfera di una parte della sua vita, la fotosintesi clorofilliana.    Dai!...ci abbiamo messo del nostro per far disamorare la nostra Terra.

          In ultimo la benedetta automobile, papà possedeva dapprima una bicicletta, poi un ciclomotore, poi una Vespa ed infine con il boom italiano degli anni 60 si acquistò a rate la 600.  E come lui milioni d'italiani sono passati dal paio di scarpe, spesso risuolate, alle quattro ruote.  Oggi in Italia circolano 51.682.370 veicoli con una popolazione di 60.480.000 abitanti e quindi con una media di 0.85, cioè quasi un auto a persona....e per forza che l'aria risulta di giorno in giorno sempre più inquinata!  La soluzione per poter tornare a vivere meglio, cioè con maggior salubrità non sarà così semplice, ci vorranno decenni di duro regime di vita da parte di tutte le popolazioni di qualsiasi razza con l'intelligente intervento dei nostri governanti che in primo luogo sottraggano qualche investimento destinato agli inutili armamenti e alle ricerche spaziali mirate unicamente al predominio degli spazi, e non alla mera ricerca scientifica, per devolverlo a favore del "lifting" della nostra amata Terra i cui ghiacciai si stanno sciogliendo, le colline stanno franando, la temperatira globale si sta innalzando e presto le acque degli oceani torneranno a livelli primordiali e i nostri posteri vedranno solo in cartolina quel che resterà dei paesaggi che oggi noi tutti viviamo.  In ultima analisi oggi a 50 anni dalla conquista dell'uomo sulla Luna, lo stesso dovrebbe compiere il tragitto inverso e dal nostro satellite naturale calarsi sulla Terra per poterla riconquistare.

         Si son fatte le ore 18 di quel giorno di Natale, io e papà ce ne torniamo a casa, piove e fa freddo, la città è deserta, tutte le famiglie se ne stanno in casa con parenti, amici e la tavole ancora imbadite con le varie leccornie dolci e salate tra chiacchiere, carte di Mercante in Fiera e giochetti per bambini.  Arriviamo a casa, ci aspettano la mamma con tutti i parenti, il tempo di far due chiacchiere di fronte al presepe con una tazza di thè che in un battibaleno si fà l'ora di cena. Papà Renato a capotavola stappa una bottiglia di vino fresco bianco di Frascati e con i calici sollevati augura a tutti noi:  " Buon Natale, ragazzi!"   "Buon Natale anche a te, papà."

        Eccoci, termino la storia di questi ultimi 50 anni, papà e mamma non ci sono più, nemmeno la loro casa, erano in affitto e poi è stata venduta.   Anche il mio Milan non c'è più, o meglio se c'è non riesco a riconoscerlo.   Allora che cosa è rimasto?...Beh, c'è la famiglia, i figli, i nipoti...e questa storiella che sto scribacchiando per Vivo per Lei.  Ma voglio essere sincero con voi, una cosa a cui tengo è rimasta, ed è rimasta tale e quale: è l'ufficio di Papà ed ogni tanto preso dalla nostalgia e quasi di nascosto, aspetto l'autobus e ci vado, ma quando arrivo al terzo piano un usciere all'ingresso dell'agenzia mi blocca e teutonicamente mi domanda: " Scusi, lei ha appuntamento con qualcuno?!......no...no...mi sono sbagliato di ufficio...scusi tanto..."  Ma mi era bastato solo respirarne l'aria per tornare con la mente indietro nel tempo.  Nello  scendere le scale di quell'antico palazzo del centro storico di Roma due lacrime solcano il mio viso, con un gesto istintivo mi piego per cercare un fazzoletto ed una signora che stava salendo mi porge una mano sulla spalla dicendo: " ...scusi, si sente bene...ha bisogno di aiuto?!....no...signora...no, grazie ....è solo un attacco di allergia...grazie tante!"

          Esco dal portone, attraverso l'ampio parco, giro a destra ed entro nella birreria che è sempre lì, immutata negli anni.  Mi accomodo ed ordino due birre alla spina, dopo poco il cameriere le serve sul tavolino osservandomi con fare perplesso: " Signore aspetta qualcuno?!.....sì, sì sto aspettando una persona è in arrivo ...deve solo trovare un posto libero per parcheggiare...ma quì in centro è molto difficile trovare un posto!....eh ma questa persona un posto libero lo trova....lo ha sempre trovato !"

                                                             Un abbraccio, Papà!

                                                              Massimo 48