"Maman...maman Laurence!!...nous avon gagner!!... Deux fois!!... Nous avon pris dix!!!" 
Questo dice uscendo dal pullman a Milanello di ritorno da Torino, come fosse stata una gita scolastica alla scoperta della città sabauda, alle 2.15 di mercoledì notte Theo Hernandez abbracciando sua mamma Lorenza (...abbiamo vinto!!...due volte...abbiamo preso 10 !!) e assieme alla mamma di Theo (il migliore dei Rossoneri contro il Toro, voto 9, autore di due splendidi gol, il primo un autentico missile terra-aria ed il secondo un vero e dolce incantesimo  sotto misura) ci sono altre mamme, c'è la signora Conceicao, parrucchiera ad Almada la mamma di Rafael Leao, il "Mbappè portoghese 22nne il prossimo Giugno, così è denominato l'attaccante  dai suoi fans in patria, autore dal 25' st di una prova generosa, di carattere, altruistica quando fornirà a Rebic in piena area di rigore il più facile dei palloni della sua meravigliosa tripletta (caro Rafael era ora che ti prodigassi per gli altri... la nomea del "Calloni" proprio non ti calzerebbe!). E infine c'è anche la signora Maria Rosa la mamma di Sandro Tonali che aveva compiuto 21 anni proprio il giorno prima e lei premurosa ad attenderlo con la torta fatta con le sue mani anche se il non ancora sbocciato ma comunque promettente centrocampista non sia sceso in campo né con l'epica vittoria contro la Juventus all'Allianz, mancava da 10 anni né nell'incontro da Play Station giocato allo Stadio Olimpico Grande Torino dove la vittoria del Milan mancava anche qui da ben 9 anni.                  Dunque tanti, quasi troppi sono i record battuti in soli tre giorni da questa classe di campioncini venuta in torpedone da Milano a Torino forse, a detta di molti, per salutare definitivamente i sogni velati di poter accedere alla visione della gran Coppa con gli orecchioni... ma chi l'avrebbe pensato e/o detto sarebbe solo da ricondursi ad una becera banda di fanfaroni! Il Milan di Pioli, preside esemplare, doveva fare a meno al minuto 66 del capoclasse Ibrahimovic, in verità salito sul pullman per la gita scolastica non al meglio delle sue condizioni fisiche, un forte risentimento al ginocchio sinistro lo obbligava a far scendere dallo strapuntino Ante Rebic e l'attaccante croato si accomodava sulla ancora calda poltrona dello svedese e dopo soli 6' segnava il raddoppio fulminando Szczesny con un siluro imparabile. Una Juve impalpabile, molle sulle gambe, con un allenatore  incerto sul da farsi, data l'eccezionalità concessagli dell'ancora non scaduto "foglio rosa", soggiaceva, come un pugile suonato alle corde, alle intense folate ed ai virtuosi preziosismi di gioco dettati dal Milan, quasi volesse vendicarsi  del lungo decennio di sconfitte subite propiziato dal giorno dell'infausta in concessione del gol di Muntari, e così i Bianconeri costretti a tentare di difendersi, inermi di forze e svuotati di mente, saranno costretti a subire il terzo gol ad opera di un  "eiffelliano" colpo di testa del nostro difensore Fikayo Tomori.  La gara terminerà con un trionfo dei Diavoli superiori nel gioco, nella condizione atletica, nella scelta degli uomini, insomma in tutto e per tutto.   
Le facce di Chiesa e Ronaldo, trionfatori nel match di andata a San Siro nel giorno della Befana che ci portò tanto carbone e poco zucchero (si perse 3 a 1) determinando la prima delle 6 sconfitte del 2021 che hanno concesso il sorpasso ai Nerazzurri e la vittoria anzitempo del loro meritato scudetto, sono l'emblema di una stagione a dir poco fallimentare, e se nelle prossime due gare rimaste la Juventus non dovesse superare l'Inter in casa ed il Bologna al Dall'Ara alla Continassa ci si attenderebbe di assistere ad una vera e propria rivoluzione copernicana a partire dalla dirigenza, per passare alla conduzione dalla panchina e per finire alla rosa dei giocatori che, chiaramente, se non dovesse essere raggiunta sul campo l'ammissione alla Champions, o peggio a causa di probabili ventilate penalizzazioni da parte dell'Uefa per la nota faccenda della Super League, è un'ipotesi che verosimilmente prenderebbe forza.....ehhh!!...dunque...cara Signora del Calcio Italiano....mala tempora currunt!!!

Ieri mattina verso l'ora di pranzo, di fronte ad uno storico bar di Piazza San Carlo a Torino, sarebbero stati intravisti seduti a tavolino i due manager rivali del capoluogo, Andrea Agnelli da una parte e Urbano Cairo dall'altro lato del tavolino e, toltisi le mascherine, avrebbero agitatamente parlato tra di loro, consolandosi con un ghiacciato Punt&Mes con tanto di salatini... quasi a voler dire che, scaramanticamente come soleva fare Costantino Rozzi, non avessero minuziosamente cosparso con del buon sale grosso i due campi di gioco tant'è che fra tutti e due ne hanno incassati dieci di gol... e senza neppure segnare il punto della bandiera!!  Ragazzi Rossoneri!!... Che goduria!!... Ha detto bene Theo a mamma Laurence: "...abbiamo preso 10!!"  E chi l'avrebbe mai pensato?? Tre gol alla Juve... sette al Toro (non nuovo a prenderne 7! era già successo due stagioni fa con l'Atatalanta uno 0 a 7 ma al Gewiss, quando sulla panchina c'era Mazzarri, in casa però non era mai accaduto!).   
Ma cosa si staranno mai dicendo i due manager sabaudi!?!... Mah!!... Difficile a scoprirsi... forse Agnelli penserà ad un nuovo modello di auto da lanciare... magari la nuova "Tomo", l'auto al top di gamma... senza dispendio di carburante!!... Mentre Cairo, un big dell'editoria, sta pensando di lanciare nelle edicole una nuova collana narrante le più belle pellicole degli agenti segreti... a cominciare da quello più amato... dall'immortale Sean Connery con il suo mitico, ineguagliabile ed invincibile 007!!!                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   

Un abbraccio. 
Massimo 48