Oltre 200 incontri, alcuni con risultati che definire tennistici è poco, come il 9-1 del 1961 con ben sei gol di Sivori, il 7-2 del 1913,il 6-2 del 1932.
Una sfida che vede la Juventus nettamente in vantaggio rispetto all'Inter, oltre le 100 quelle della Juve, non ancora a quota 80 quelle dell'Inter.

Ogni volta che si affrontato queste due società e squadre si parla sempre di derby d'Italia. O meglio, se ne parla dal '67, da quando venne con intuito calcistico partorito da Brera. Non c'era un solo motivo. Ma tra i motivi più importanti che portarono a questa definizione vi era la questione della ricchezza, il fatto che erano i club con più scudetti, e che non erano mai retrocesse in B le due società.

Oggi la Juve è la più ricca d'Italia ed una delle più ricche d'Europa, ma l'Inter non è allo stesso livello dei bianconeri e si pone in linea con Napoli e Milan, l'Inter ha lo stesso numero di scudetti che ha il Milan, e soprattutto l'Inter è l'unica a non essere retrocessa in B.

Dunque le condizioni per definirlo ancora oggi derby d'Italia non ci sarebbero più.
Superate dalla storia, dagli eventi, dal calcio. Però, è innegabile che nel sentimento italiano e degli italiani, rimarrà il derby d'Italia per eccellenza, nonostante tutto.