Il primo Campionato destinato a ripartire pare essere la Bundesliga. La fantomatica data per la prima ripartenza del calcio europeo è fissata il 16 Maggio. Nonostante le molte perplessità riguardanti la vicenda, sembra proprio che sabato riaprano i battenti del campionato tedesco.
Colgo l’occasione per parlarvi di uno dei miei calciatori preferiti, un giocatore che da qualche anno spadroneggia titolare nel Bayern Monaco, nonostante la giovane età.
L’Atleta in questione è Joshua Kimmich.
Iniziamo ad analizzarlo proprio dall’età. Il crack della squadra bavarese essendo un classe 1995 può vantare solo 25 primavere.
Se lo si vede giocare si pensa abbia 30 anni per la saggezza e l’esperienza che mette in campo, senza alcun calo fisico, anzi, per quanto riguarda le energie spese in campo, non si risparmia mai; dimostrando voglia di correre e spirito di sacrificio, caratteristiche che rispecchiano a pieno i 5 lustri sulla carta d’identità. (Se non addirittura qualcosa in meno).
Kimmich è un calciatore totale. Sa interpretare a meraviglia ogni ruolo assegnatogli, ha fatto egregiamente il terzino per 3 anni, ora si sta rivelando uno dei centrocampisti più completi del panorama mondiale, inoltre all’occorrenza è stato in grado anche di essere un ottimo centrale difensivo.
Analizziamo i suoi principali punti di forza che sono la gestione del pallone e il passaggio.
Per aiutarci a studiare queste peculiarità prendiamo in considerazione alcuni dati.
In media il tedesco in questa stagione ha effettuato:

  • 101 tocchi di palla
  • 70.9 passaggi a partita (il dato rilevante è che sono stati eseguiti col 90% di precisione)
  • 2.4 passaggi chiave a partita

Numeri che a prima vista non dicono molto, ma proviamo a studiarli a confronto con quelli del connazionale Tony Kroos che è uno dei centrocampisti più affermati del momento.
(Ci tengo a precisare che ovviamente non voglio fare nessun tipo di paragone, sarebbe stupido e inutile. Serve solo per avere una prospettiva ed una panoramica più ampia per l’analisi dei dati.)

I dati del centrocampista in forza al Real Madrid sono:

  • 81.6 tocchi per partita
  • 62.7 passaggi
  • 2.1 passaggi chiave.

Tornando alla giovane stella bavarese, possiamo dire che è fenomenale anche in fase di non possesso; infatti da centrocampista cerca e offre soluzioni di gioco in modo costante.
Lo vediamo spesso abbassarsi a prendere palla in mezzo ai due centrali e lo vediamo correre a tutto campo per fornire ai compagni sempre una comoda opzione per lo scarico del pallone.
Da terzino ha fatto benissimo, ma a centrocampo sembra aver trovato la sua dimensione ideale. Uno dei fattori principali dell’esplosione del talento di Kimmich è l’intesa con Thiago Alcantara. Tra i due sembra proprio che si sia trovata la formula chimica perfetta per un calcio bello ed efficace; si compensano a meraviglia. Mentre Kimmich ha bisogno di guardare il campo in faccia,Thiago è fenomenale nel controllo del gioco spalle alla porta. Thiago ha qualche difficoltà di copertura in fase di recupero del pallone? Nessun problema il tedesco ha i polmoni per coprire entrambi. Un altro dei suoi pregi è proprio la capacità di interpretazione e lettura del gioco, grazie alla sua sopraffina intelligenza tattica sa sempre come,quando e dove posizionarsi in mezzo al campo. Seppur non velocissimo, grazie a queste caratteristiche il suo pressing risulta sempre molto fastidioso per le trame di gioco avversarie.
Flick in questa stagione è riuscito a intuire come sfruttare al meglio la versatilità e la polivalenza di Joshua, rendendo letali le situazioni offensive sfruttando appieno le fasce, ma garantendosi sempre un perfetto equilibrio in caso di pericolose ripartenze avversarie.
Infatti il Bayern in questa stagione crea spesso il 2vs1 palla al piede con le ali e il terzino.
Quante volte abbiamo visto Gnabry condurre il pallone e Pavard sovrapporsi a tutta la velocità, oppure Perisic e Alfonso Davies, Senza considerare Coman, Coutinho o Muller ecc…
Oppure quante volte abbiamo visto questi giocatori rifinire l’azione propria sulla corsa del nostro Kimmich.

In questo modo possono accadere due scenari:

  1. Viene portato via l’uomo dal terzino e i giocatori offensivi possono accentrarsi in totale libertà.
  2. L’uomo va incontro all’attaccante che scarica per il terzino che può crossare senza alcuna pressione.

In entrambi i casi visto il tasso tecnico del club bavarese, si verifica un incubo per le difese avversarie.
La Bravura di Kimmich sta proprio in queste situazioni. Se salgono i terzini, abbandona immediatamente la sua posizione a centrocampo e va a coprire il buco lasciato nella retroguardia, se non salgono invece, lui stesso è in grado di offrire sempre una soluzione confortevole e di qualità.

Un calciatore semplicemente magnifico che secondo me viene sottovalutato troppo spesso a causa della poca appariscenza in fase realizzativa. Una macchina tuttofare, qualsiasi cosa gli venga chiesta viene eseguita in modo impeccabile. Una macchina tutta tedesca a disposizione ancora per molto e per di più con ampi margini di miglioramento.

Il nazionale tedesco è un paradosso calcistico vivente. Il suo stile, il suo modo di giocare, il suo ruolo e le sue prestazioni generano migliaia di domande, curiosità e perplessità, ma basta vederlo giocare e vi fornirà tutte le risposte che desideravate. Probabilmente una volta che avrà soddisfatto i vostri interrogativi genererà nuove domande che vi faranno entrare in loop infinito senza uscita. Kimmich è una risposta costante che genera ulteriori domande.

Matteo Di Mango