Se si vanno a leggere i commenti nei social, si può dire che Icardi è in totale rottura con i tifosi dell'Inter. Sono una minoranza coloro che lo sopportano e non fanno testo. Tifo a parte, rimane il punto di una questione che va vista dalla giusta prospettiva. Icardi è la vittima o il carnefice?

Per alcuni aspetti questo caso potrebbe ricordare un pò quanto accaduto a Salvini

Lui, preso dal suo ego, decide all'improvviso di staccare la spina al governo. Si era montato la testa, pensava di essere dio. Solo che poi ha dovuto fare i conti con la realtà, un boomerang, per arrivare addirittura a ritirare la mozione di sfiducia a cose già fatte. Si è preso una ramanzina storica da Conte in Parlamento come non è mai accaduto nella storia della politica italiana per poi ribaltare il tutto. La sua versione è che erano già d'accordo gli altri per farlo cadere il governo, passando da carnefice a vittima a colpi di preghiera e baci al Rosario e alla Madonna di turno. 

Ribaltone. 

Il caso Icardi per alcuni aspetti ricorda un pò questa vicenda. Almeno per come la si vive dall'esterno. C'erano sicuramente delle tensioni all'interno della società, a livello mediatico come è stata percepita la cosa? I comportamenti mediatici della sua procuratrice, sua compagna e opinionista tv non hanno giovato alla causa, il mistero dell'infortunio al ginocchio, poi la disponibilità a giocare, il ritorno in campo, la rottura con i tifosi, passando dalla fascia di capitano tolta, scuse pubbliche mai dette anche perchè a detta sua non doveva chiedere scusa, per arrivare a buttarlo fuori dal progetto Inter, togliendogli la maglia numero 9. Lui tenta la causa, il massimo a cui può aspirare oltre a un risarcimento danno irrisorio rispetto agli stipendi di quell'ambiente è ad essere integrato negli allenamenti ma non potrà mai pretendere di essere convocato nella rosa titolare e quella di riserva.

L'Inter è passata da vittima, Icardi da carnefice, ora con questa causa tentata da Icardi, le cose si ribaltano, Icardi diviene vittima, l'Inter, carnefice, almeno nella percezione mediatica. Forse un pò di chiarezza avrebbe fatto bene a tutti. Piuttosto che parlare con messaggi velati, foto, e comportamenti incomprensibili dai più. Il punto in tutta questa storia è chi la reale vittima?