Alcuni giorni fa, forse colto in un pomeriggio da un'ondata di opprimente calura calata sulla capitale orfana del suo classico e rinfrescante ponentino, consapevolmente restio all'uso dell'aria condizionata, fui come catturato da un repentino raptus di autolesionismo aggravato da un lato dall'incedere dei miei anni e dall'altro dalla chiusura per ferie del vicino laboratorio di analisi con conseguente mancanza di lettura dei valori clinici segnale del normale decorso della mia terza età. Questo insieme di fattori hanno acuito la mia astinenza alla scrittura di articoli da inviare a VxL segnatamente per il fatto, risalente a un paio di settimane fa, quando leggendo un feedback di un carissimo blogger vengo a scoprire che quest'ultimo sarebbe entrato in uggia con un altro blogger, altra colonna del Portale, per il semplice fatto scaturito dalla bassa valutazione data dalla Redazione ad un suo articolo di fine mese che lo avrebbe privato del podio. A far da controcanto, un altro plurititolato blogger di VxL, del quale nutro profonda stima, con la medesima scusante si sarebbe ritirato qualche giorno prima dalla Community proclamando il suo dissenso sottolineando soprattutto il giudizio dato ad un articolo scritto da Massimo 48 inerente una sua storia e viaggio in terra sicula, che gli avrebbe consentito, con quella semplice "storiella" d'incoronarsi Re del mese di Giugno. Letto ciò il sottoscritto, come se avesse subito un endovena ad effetto immediato, replicava, sempre in un commento, che non avrebbe più scritto "storielle" o meglio, almeno fino a quando i due contendenti non fossero regolarmente tornati ai loro banchi di scrittura con una virtuale stretta di mano.

                Ma da buon italiano, parafrasando la frase del mitico Fantozzi in un suo celebre film: "...tu Italiano...dire una cosa ...poi fare un'altra!!"...ebbene da perfetto italico sono riuscito ad emulare in pieno quella profetica asserzione, sconfessandomi e tornando a scrivere per VxL. La sua lontananza equivale alla lotta di un accanito fumatore al voler togliere il suo radicato vizio... tenterà in tutti i modi... ma non ci riuscirà... e per giunta... tornerà a fumare più di prima! Mi son detto, appiccicato all'aria della pala di un ventilatore, dopo tutto uno dei contendenti si è chiarito con il Re del mese di Luglio, un bravissimo stimato blogger nonchè neogiornalista, mancherebbe l'altro big, un amico, un caro tifoso della mia stessa fede calcistica, attendo ansiosamente di rileggere i suoi scritti, ma nel frattempo il mio nipotino Matteo è incontenibile!  Non gli è bastata la passeggiata in centro con visita al Colosseo ed ai Fori Imperiali e nemmeno il lancio della monetina a Fontana de' Trevi, né la visione serale di Roma intera dalla terrazza del Gianicolo, né tanto meno una mezza giornata al Luna Park. Nulla di tutto questo, compresa la piscina condominiale dove con i suoi amichetti romani sguazza tutto il giorno, il suo ultimo desiderio prima di tornare con padre e sorella alla sua casa  nella lontana Ungheria è rivedere "dal vivo" suo nonno Massimo all'opera... alla stesura di un nuovo articolo... con la trama da lui suggerita e sarà ansioso di vederne la valutazione data dalla Redazione.... il tutto " in diretta"... Domenica sera un aereo l'attenderà a Ciampino.  Allora proseguo questo racconto ispirato da una insolita Musa: la capigliatura bionda di Matteo che, dietro il mio PC, è continuamente impegnato a suggerire questa "storiella", ovviamente andranno a lui tutti i meriti ed a suo nonno tutti i demeriti (...e quì ci vorrebbero pollici verdi, rossi e gialli!).....buona lettura!

                   "Gigante... pensaci tu!!"  Era lo slogan di un famoso Carosello degli anni 70.                                       Uno spot televisivo di enorme successo che si svolgeva, sotto forma di cartoni animati, in un mondo di Lillipuziani tra fiabesche avventure e mille peripezie, ma l'epilogo era sempre a lieto fine con la mitica frase cantata in coro da tutto i paesani ad esortare il Gigante Gulliver all'ennesima vittoria...e con la comparsa sugli schermi della strisciata pubblicitaria di un noto marchio cioccolatiero veniva intonato il refrain di:  Gigante....pensaci tu!! " ed il nostro Gigante con la sua smisurata forza riusciva in ogni puntata a catturare il rapace e pestifero Giò Condor autore di mille malefatte in quel magico villaggio.  Tanti bambini si addormentavano con quel famoso motivetto nelle loro orecchie...erano le ultime apparizioni di Carosello una mitica trasmissione pubblicitaria che ha fatto da canta storie e da dormieuse per una nostra intera generazione.

            Anche il mio nipotino Matteo ha riscoperto quel Carosello guardando dei vecchi filmati su Internet ed è rimasto particolarmente attratto dal Gigante buono, fino ad indurmi a scrivere questa "storiella" da lui vista e rivista ormai in tutte le salse.  Ed è appunto al mio nipotino che debbo la scrittura di questo articolo, perchè mi avrebbe indotto alla sua scrittura mosso dal fatto di aver intravisto nei panni di quel Gigante ( a quei tempi in bianco e nero) i colori di un altro Gigante vestito di rosso e di nero che avrebbe preso in mano una squadra, praticamente in rianimazione solo qualche mese fa e l'avrebbe riportata al centro del villaggio... viva e vegeta... con le campane sciolte a suonare a festa... e a ringraziare il Gigante buono, alias Zlatan Ibrahimovic!!

          Matteo ha visto con il nonno davanti alla TV l'ultima partita di Campionato giocata e vinta dal Milan a San Siro contro il Cagliari.  Ha notato il beffardo ghigno sul volto dello svedese quando si è visto parare il calcio di rigore dal portiere sardo Cragno, ma ha poi visto nell'esultanza del suo bel gol, le stesse immagini di quelle braccia sollevate al cielo, la stessa gioia confusa nel grigiore del Gigante di Carosello quando afferrava le penne di Giò Condor e lo lasciava precipitare nel vuoto tra le sue imprecazioni tipo: "...ma...mi lasci...non ci ho il paracadute!...non ci ho la mutua...!"  Dunque il gigante buono sarebbe ora nei panni di Zlatan arrivato a Milano nei primi giorni di Gennaio e, tolta la sconfitta interna con il Genoa, la presenza di Ibra nel Milan è stata un vero toccasana, una salutare terapia anti asma bronchiale, ormai tendente dato l'inarrestabile avanzamento degli anni ed orfani di trofei in casa del diavolo ad un cronico, inguaribile enfisema.  Con Ibrahimovic tutto si sana, la squadra non ha mai perso, svariati giocatori che parevano mummificati e con valore praticamente nullo sul mercato nel girone di andata, si sono magicamente trasformati in tanti pionieri all'Indiana Jones, tutti protesi alla ricerca di una "Coppa Perduta" e tutti i giocatori, e non, calati nelle vesti di gnomi lavoratori a portare acqua e farina nelle cucine di Milanello, in breve si è passati dal nauseante odore di fritto con olio esausto alla prelibata, penetrante fragranza di una sana, salutare e fresca frittura.  Perfino la nostra Dirigenza dopo il suo avvento ha avuto dei ripensamenti, dettati ovviamente dal riequilibrato buon andamento della squadra, ma personaggi del calibro di Pioli e Maldini che fino alla fine dello scorso anno erano già avviati nel mesto cammino dell'ultimo sentiero degli elefanti, del quale il nostro dirigente sudafricano ne custodisce gelosamente le chiavi ben oleate con il recente passaggio di Boban, e che ora si è improvvisamente chiuso rimandando alla prossima crisi ogni tentativo di vendita "illegale" del nostro prezioso avorio! (unico al mondo.....di valore inestimabile...forse perchè di colore Rossonero!).   I numeri a fine campionato per il Milan sono da media scudetto, 30 punti in 12 gare, ma purtroppo, dato il disastroso girone di andata, saranno solo sufficienti a conseguire il sesto posto in classifica che consentiranno alla squadra di disputare i preliminari  per accedere alla Europa League.

             Ma se Ibrahimovic, nell'incontro di questi giorni sul suo panfilo ormeggiato a Monte Carlo, assieme all'agente Raiola ed un emissario del Milan trovasse l'accordo per proseguire la sua avventura a dispetto delle sue 39 primavere che compirà il 3 Ottobre prossimo, allora tutta la squadra Rossonera si caricherà di una maggiore autostima che gli consentirà sicuramente di raggiungere quei risultati che in questi ultimi anni si erano intrufolati tra le scartoffie ammuffite della cantina, dove ai tempi Berlusconiani erano parcheggiate enormi botti di vino di pregiata qualità e da circa un decennio, tranne la piccola botticella di Doha,  è ormai una stiva d'insaccati a lunga...lunghissima stagionatura.   L'incitamento di tutto il popolo milanista, se pur dalle poltrone del salotto, rivolto alla propria squadra, finalmente in una competizione europea, sarà un coro unanime a far eco a quello osannato dal popolo dei bambini di fronte al Carosello...con qualcuno, dei nostri, che con un pigiamino rosso e nero intoni la canzoncina: " Gigante...pensaci tu!...Il vero numero 1...è solo il tuo 21!! "

              " Allora... nonno! lo hai spedito?! "   "... Non ancora Matteo, ma manca poco... ma vedo che stai giocando a Monopoli con tua sorella..."  "...ehh.. sì nonno... come vedi oggi piove e allora abbiamo pensato di riscoprire il Monopoli!"  "... Bene... fate bene... è un gioco istruttivo... ed immortale... ma avete ancora quello con le Lire!?"        "... sì nonno... a proposito...sono capitato su Parco della Vittoria che è ancora della Banca, ma costa 40.000 Lire, che dici... lo compro? "   "...Certo Matteo...compralo subito...Parco della Vittoria è il " Gigante " del Monopoli! "    "...dici...nonno!?"  "...Sicuro Matteo!...compralo..vedrai che vincerai!!...ciao, adesso devo andare a comprare farina ed uova per la nonna, stasera prepara una bella crostata!"  "...ahh..e che cosa dobbiamo festeggiare!? "        "...Ma il tuo primo articolo...Matteo! "  "...Ma perché nonno, non lo hai firmato con il tuo nickname? "  " Sì, certo, ma a fianco ...compare anche quello di Matteo!! "   "... Evvai... nonno! ti voglio bene!"                                             " Anche io Matteo, tanto...ma veramente tanto!!! "

                                                                              Massimo 48 e il Nipotino Matteo