I bianconeri di Max Allegri espugnano Verona, battendo gli Scaglieri di Bocchetti per una rete a zero, dopo cinque anni.
Con i tre punti ottenuti e un'altro clean sheet, la Juventus sale al quarto posto a due punti di distanza dai diavoletti, restando sempre la migliore difesa del campionato con 7 gol subiti in 14 match. Sono ottimi numeri, anche la zona Champions è stata raggiunta. Dopo un periodo che possiamo definire "buio", la Juventus potrebbe aver trovato la luce infondo al tunnel e la soluzione dei problemi che c'erano prima in campo.
Descrivendo la partita, il Verona, per la gran parte del primo tempo, mantiene un buon ritmo, cosa che fa frequentemente con le "big". I veneti partono sempre forte e cercano di cogliere l'occasione mentre l'avversario ancora non se lo aspetta.
Ma il primo tempo può essere definito abbastanza monotono e piatto, dal punto di vista dello spettatore.
Alla ripresa, il Verona riparte forte, ma la Juventus non si fa cogliere con le mani in mano, fatta eccezione ad un'occasione al '49esimo dove Dawidowicz sfiora la rete per questione di pochi centimetri.
La Juventus sa bene che ogni partita, anche con la più scarsa squadra, va vinta. L'anno passato le sconfitte con le squadre "piccole" non sono state di certo poche e questo ha influenzato molto sulla posizione della Juve ad anno finito.
Al minuto '60, dopo un grande passaggio del polacco Milik tra la difesa gialloblù, Rabiot ha due opzioni: andare verso la porta e segnare, oppure fare un semplice passaggio al compagno di squadra Moise Kean. Per fortuna ha scelto la seconda.
Moise Kean, in contrasto con un difensore gialloblù, riesce a tenere la palla e al limite dell'area tira: la palla viene deviata, questo condanna un po' Montipò, che a causa di una traiettoria del pallone molto strana, non riesce a prenderla, la tocca e basta e il pallone finisce in rete, 0 a 1. Come si suol dire nel linguaggio tecnico, ora la partita andrebbe messa in cassaforte, ma non è così. Al minuto '76 c'è un probabile fallo di mano in area della Juventus. Ma l'arbitro, consultando il var, non fischia rigore.
Al minuto '84, Di Bello fischia immediatamente un calcio di rigore per il Verona. Sembra che Bonucci abbia fatto fallo dopo aver portato la gamba a una altezza sopra il limite, ma dopo la consultazione del var il rigore non viene assegnato. Dalle immagini, vediamo che Bonucci tocca prima il pallone, poi la gamba. Perciò niente fallo.
Il Verona ha un'ultima occasione al '93esimo. Lasagna, in campo aperto, punta la porta, con Alex Sandro che lo insegue. Al limite dell'area, il brasiliano commette fallo, e dato che era già ammonito, secondo giallo e in spogliatoio a fare una doccia calda. Il Verona non sfrutta l'occasione.
Di Bello fischia tre volte: Verona 0, Juventus 1
Vittoria importante, che forse tirerà su il morale ai bianconeri, che negli ultimi mesi non hanno sicuramente passato i più bei tempi.
Andrea, 13 anni.
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