VAR SI' o VAR NO?

Una domanda, che se fosse stata posta alla maggior parte di tifosi, giornalisti, calciatori, allenatori, dirigenti e presidenti qualche anno fa avrebbero risposto all'unisono SI' LO VOGLIAMO.
Adesso qualcosa è cambiato.
Forse si pensava che gli errori sarebbero stati azzerati, di conseguenza fine di tutte le polemiche post partita, fine delle critiche alla classe arbitrale, fine delle lunghissime e interminabili moviola nei programmi sportivi.
Invece tutto questo si è amplificato. Il problema principale sono i regolamenti da cambiare, il modo in cui si giudica se è fallo o no, se la mano è volontaria o involontaria, se è fallo da espulsione o semplice cartellino giallo, se un fallo è da ultimo uomo o no.
Ecco, questo la VAR non lo può decidere, spetta sempre all'arbitro l'ultima parola.

Bisognerebbe andarsi a rivedere certe regole ed andarle a modificare, un po' come hanno fatto per l'espulsione del portiere. Ricordiamoci che la VAR è un aiuto, non ha poteri decisionali. Anche nei programmi sportivi ogni tanto capita che si divide il giudizio su certe scelte arbitrali, "per me è fallo" "per me no".
Gli episodi Rodriguez-Milinkovic Savic e Musacchio-Durmisi di sabato sera sono l'emblema di tutto questo discorso. La VAR ha ridotto di molto gli errori, il suo lavoro lo fa bene, bisognerebbe migliorare l'aspetto regolamentare che forse qualche lacuna ce l'ha. Di conseguenza si userà in modo corretto anche questo sistema.
Le macchine danno una grossa mano, ma chi le fa funzionare è l'essere umano.