Blog: #vaialmastersport-finale "Fair Play Finanziario: il farmaco per curare il calcio italiano"
di Vittorio_Marti
È palese come la crisi economica abbia colpito anche il mondo dello sport ed in particolare il calcio che noi tutti amiamo. Sempre più spesso le società sportive, pur di acquistare grandi campioni, accumulano debiti su debiti con l'intenzione di estinguerli nel lungo periodo. Nel 2009 il Real Madrid ha effettuato una campagna acquisti faraonica che è stata oggetto di critiche.
Proprio in quell'anno un'illuminazione di una persona, che con il calcio ha a che fare e si chiama Michel Platini, ha portato al progetto del Fair Play Finanziario, ideato insieme al Comitato Uefa (di cui è Presidente).
Questo progetto, entrato in vigore nel 2011, ha come scopo quello di far estinguere i debiti delle società nel breve periodo e di permettere ad esse di autofinanziarsi rispettando i requisiti di break even, in modo che possano spendere in base a quanto guadagnano.
La Serie A è uno dei campionati che ne risente di più, vista appunto la situazione economica del nostro Paese e i debiti che hanno le nostre società di spicco. Ma il Fair Play Finanziario è una lancia spezzata a nostro favore, poiché ci permetterà di acquisire una nuova mentalità e probabilmente ci adatteremo alle big europee. Questo piano economico ci obbligherebbe ad investire nel settore giovanile, ormai lasciato ai margini da diverso tempo, a progettare stadi di proprietà e quindi avere nuovi introiti, completare operazioni di mercato ragionate senza poter lasciare debiti. Tutto ciò porterà ad una completa estinzione dei debiti con conseguente pareggio di bilancio, si eviteranno fallimenti delle società, una crescita economica grazie ai propri introiti derivanti dalle infrastrutture, si avranno più risorse in casa e meno aiuti dagli sponsor e dagli sceicchi che ora cercano di prendere il sopravvento nel calcio(come ad esempio Manchester City, nuovi sponsor per lo stadio Bernabeu di Madrid).
Bisognerebbe prendere esempio dalla Juventus che ha avuto il coraggio e l'ambizione di costruire lo stadio di proprietà e, a lungo termine, avrà i suoi frutti.
Attraverso il calcio abbiamo la possibiltà di iniziare a dare nuova credibilità al nostro Paese dal punto di vista economico. D'altronde chi ha il coraggio di cambiare e rispettare le regole, godrà del successo.
23 Novembre 1980
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