Estate 2017. Closing, Cinesi, Fassone e Mirabelli con le “cose formali” ed infine Donnarumma e Raiola... Certamente è stata un’estate che il tifoso rossonero ha vissuto con tanta speranza, ma che verrà ricordata (dallo stesso tifoso) come un periodo buio, distruttivo e che ha messo in ginocchio il Diavolo.

Ma forse la cosa che colpì di più la tifoseria fu proprio la questione “DOLLARUMMA”.

Evidentemente (e faccio fatica ad ammetterlo) il signor Raiola aveva ragione. D’altronde ha sempre sostenuto che non si fidava dei Cinesi. Chi era Yonghong Li? Sfido chiunque a rispondermi... fatto sta che tra varie vicissitudini a noi tutti conosciute, alla fine arrivò la firma su di un contratto spropositato per un giovane (sicuramente fortissimo), ma che doveva/deve dimostrare ancora tanto.

Spal-Milan, ultima partita della stagione, Gigio si fa male ed esce piangendo. Quelle lacrime (e di questo sono sicuro) erano il frutto di stress e rassegnazione in quanto si vociferava che o si arrivava al quarto posto o per rientrare nei “paletti” UEFA bisognava cedere un pezzo da 90, e tutte le strade portavano a Gigio. Stress e rassegnazione perché Gigio (sicuramente condizionato da Raiola) ha sempre dimostrato di tenerci al Milan e quindi non ha mai preso in considerazione una sua partenza (sono convinto che non avrebbe mai firmato il rinnovo nel 2017 se non avesse agito con il cuore).

Inizia Il corteggiamento del PSG ma, aldilà dell’offerta ridicola pervenuta a casa Milan, è iniziata a circolare una voce, Gigio non vuole lasciare il Milan! Adesso (in pieno mercato) bisogna vederci chiaro e bisogna trattare (da qui la bravura di Paolo e Zorro) con Raiola. Questa è l’ultima sessione utile per vendere Donnarumma ad almeno 50 milioni di euro perché in caso contrario (senza rinnovo) si arriverebbe ad una nuova guerra con il rischio di perderlo a 0.

I più cattivi immagineranno che dietro tutto questo ci sia la mano nera di Raiola che ha già qualche accordo milionario per far muovere Gigio a parametro zero ma con commissioni monstre. Ma io non credo a questo per due motivi:

1- Mino è troppo furbo e come era sicuro dei cinesi farlocchi è sicuramente convinto anche della potenza di Elliot. Immagino che per lui sia più conveniente lasciare Gigio a Milano anziché fare un muro contro muro e quindi precludersi la possibilità di fare affari in futuro con Elliot;

2- Probabilmente quello che sto per scrivere è Utopia, scritta da un romantico che, in questo calcio malato guidato dal Business, ancora crede nelle bandiere e nella voglia di un calciatore di lottare per una squadra diventando un’icona.

Secondo me Gigio potrebbe (alla luce della situazione del Milan attuale) mettersi una mano sulla coscienza (ed una sul portafoglio) rinnovando e spalmandosi lo stipendio fino al  2022. Capisco che posso sembrare irreale ma in questo modo Gigio potrebbe davvero diventare un MONUMENTO del Milan perché oltre a rimuovere il marcio di qualche estate fa, ritornando così un beniamino indiscusso agli occhi dei tifosi, darebbe una mano alla società impegnata sul fronte alla UEFA. Per lui che è Milanista nel cuore penso che questo potrebbe portargli solo un grande amor proprio e una tranquillità (adesso al primo errore gli vengono rinfacciati i 6 milioni di euro) che possono solo far bene alla sua vita ed alla sua carriera.

Pensaci Gigio, tu sei un fenomeno e hai il re dei procuratori... Ci sarà modo e tempo di poter avere contratti Milionari anche nel Milan. Oggi 6 milioni o 3 Milioni all’anno penso ti facciano comunque vivere sereno. Rinnova e diventa una bandiera.