Cosa hanno in comune Spal, Crotone, Bologna, Genoa e Benevento?
Tutte e 5 affronteranno l'Inter in questa frazione di campionato compresa tra le soste di settembre e ottobre dovute agli impegni delle Nazionali: calendario sulla carta favorevole ai nerazzurri, ma che nasconde insidie.
I nerazzurri, infatti, dopo aver superato brillantemente una Fiorentina indebolita dal mercato e una Roma forse troppo "allegra" riguardo la gestione delle energie fisiche lungo i 90 minuti (difficile pensare di poter sostenere certi ritmi per 90 minuti il 26 agosto), ora hanno l'occasione di mettere fieno in cascina che può certamente venir buono per i momenti di magra.
Guai però a pensare di avere già 15 punti in tasca, perché in Serie A nessuna squadra parte battuta, a maggior ragione se si pensa che l'Inter in questi anni non è stata sempre irreprensibile quando si è trattato di affrontare squadre neo-promosse: basti pensare alle due sconfitte col Novara della stagione 2011/12, al punto in 2 partite con un Parma praticamente già fallito o alla sconfitta di Lecce (sempre nella stagione 11/12) seguente alle vittorie contro Milan e Lazio, che mise fine al filotto di 27 punti in 10 giornate e che spianò la strada alla crisi del rapporto tra Ranieri e i nerazzurri.
Spalletti dunque dovrà mantenere altissima la concentrazione se vorrà ottenere il massimo dal calendario e i giocatori dovranno dimostrare di aver finalmente realizzato quel step mentale in avanti che serve quantomeno per lottare per i primi 3-4 posti, cali di attenzione non sono ammessi e neanche troppi esperimenti, per questo è probabile che davanti ai quasi 60 mila spettatori annunciati a San Siro domenica all'ora di pranzo, Spalletti si affidi agli 11 che hanno ribaltato il match dell'Olimpico, quindi con Dalbert lanciato titolare sulla fascia sinistra al posto di Nagatomo e Joao Mario sulla trequarti a supporto di Icardi con Borja Valero, che tornerebbe in mediana insieme a Vecino.
E' possibile però che Gagliardini, che ha lavorato due settimane sulla sua condizione atletica senza giocare, possa avere subito la chance di cancellare la pessima prestazione contro la Roma giocando al posto dell'uruguaiano tornato solo oggi a disposizione di Spalletti.
Di fronte, domenica l'Inter avrà una Spal ringalluzzita da una partenza per certi versi sorprendente con il buon punto conquistato contro la Lazio e l'emozionante vittoria casalinga contro l'Udinese: 4 punti in 2 giornate che potrebbero portare la squadra di Semplici ad affrontare l'Inter quasi a viso aperto, cercando il colpo grosso anche a costo di rischiare qualcosa in difesa.
Insomma, per l'Inter la partita di domenica è fondamentale, per dare un segnale di crescita mentale prima ancora che tecnica e per rilanciare subito l'azione e non vanificare lo scatto realizzato nelle prime due partite di campionato.
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