Inizia in questi giorni un procedimento legale che può ragionevolmente definirsi il più importante della storia del calcio europeo.
Questo contenzioso segnerà un passaggio storico, da un prima ad un dopo. La Corte di Giustizia Europea dovrà esprimersi a favore della Uefa o della Superlega.
Se prevarrà la Superlega potrà iniziare una nuova competizione e la Uefa non potrà di certo sanzionare i club che vi aderiranno.
Diversamente, prevalendo la linea della Uefa, quest'ultima uscirebbe ulteriormente più forte di quanto già non sia.

La Uefa, a mio avviso, viaggia in regime di monopolio di fatto ed una eventuale vittoria la vedrebbe ancor più trionfare nel suo comportamento monopolistico, padrona sotto il profilo commerciale.
Ma limitare o controllare produzione, sbocchi e sviluppo sono attività consentite o vietate? Oggi la Uefa ha tutti poteri, fa ciò che vuole, organizza tornei, ne tratta i diritti e li gestisce come vuole. E' giusto in un libero mercato? E' indispensabile avere un unico ente di riferimento o non sarebbe più logico e corretto prevedere diversamente?
Credo che la Superlega, difesa da quell'Avv. Dupont che trionfò con la vicenda Bosman proprio contro la storia, cercherà di dimostrare proprio l'impossibilità alla libera concorrenza per effetto del monopolio UEFA.
La vittoria della Superlega vedrebbe i club che ne farebbero parte uscire dalla Uefa, ma cosa accadrebbe ai tornei tradizionali?
Personalmente ritengo che chi porta spettacolo, gente, diritti, profitti abbia tutto il santo diritto di gestire in proprio ciò che ne consegue; pertanto Ceferin e la Uefa stracolma di nefandezze e di poteri gestiti, ma che si basano su elementi economici e sportivi che vedono altri soggetti protagonisti, avrebbero dovuto trovare una forma di gestione condivisa con questi club, nel tentativo, legittimo e doveroso, di cambiare il funzionamento dell'attuale sistema, dando maggior rilievo proprio a quegli interessi economici.
La NBA è un esempio!
Aspettiamo il verdetto !
Forza calcio!