Cari amici e tifosi bianconeri, ci avviciniamo alla fine dell’anno ed è già tempo di tirare le somme per fare un bilancio sull’annata bianconera. In realtà non è stato un grandissimo anno per la nostra squadra, poche le soddisfazioni (nono titolo consecutivo) tante le delusioni per via delle diverse sconfitte maturate: in finale di Coppa Italia contro il Napoli, in Supercoppa contro la Lazio e per finire l’eliminazione anticipata dalla Champions League contro il modestissimo Lione, tutti elementi costati la panchina all’ex tecnico Maurizio Sarri. Ma le delusioni del campo lasciano il tempo che trovano in confronto alla grave pandemia mondiale provocata dal Covid19, un male in grado di mettere in ginocchio il Mondo intero figurarsi un’industria milionaria come quella del calcio dove la programmazione e i progetti diventano punti essenziali per il buon sviluppo di un futuro roseo.
La Juventus dopo nove anni di dominio incontrastato e da circa un biennio che insistentemente va alla ricerca di una nuova filosofia di gioco in cui: “vincere non è più l’unica cosa che conta… ma bisogna farlo pure bene" la concretezza lascia, quindi, spazio anche all’estetica questo il motivo principiale per cui la dirigenza bianconera ha divorziato con Massimiliano Allegri, due stagioni fa, sostituendolo con Maurizio Sarri, progetto quasi mai decollato e finito nell’arco di una sola stagione. Un cambiamento radicale in cui la Juventus vuole identificarsi per continuare a vincere e soprattutto convincere in Europa, facendo quel salto di qualità definitivo che la farebbero entrare di diritto nell’élite del calcio mondiale e tra le squadre più forti d’Europa. Un progetto molto ambizioso e allo stesso tempo non esente da rischi e pericoli come l’ennesimo cambio di guida tecnica, il terzo in tre anni, effettuato in panchina con l'avvicinamento di Andrea Pirlo al posto di Maurizio Sarri. Una scelta coraggiosa in grado di spaccare in due la tifoseria bianconera tra chi è favorevole a questo incredibile ribaltone e chi invece risulta contrario e avrebbe ben volentieri continuato con l’ex tecnico toscano. Il "new deal" juventino passa anche attraverso un processo di ringiovanimento della rosa con giovani di prospettiva in modo tale da aprire un nuovo ciclo atto a garantire le vittorie future sia in campionato che in Champions League.

UN MERCATO “CREATIVO”
Il direttore generale della Juventus Fabio Paratici più volte al termine della scorsa stagione ha dichiarato pubblicamente come il mercato di quest'anno, a causa della ridotta disponibilità di risorse provocata dal Covid19, sarebbe stato molto "creativo”. Una "creatività" che ha coinvolto, per ovvie ragioni, non solo la maggior parte delle squadre del campionato italiano ma anche molte big estere con rarissime eccezioni (come ad esempio il Chelsea una delle squadre a spendere di più). Il mercato bianconero in realtà in estate non è stato particolarmente “scoppiettante” come quello di diverse stagioni fa, gli arrivi sono stati mirati e secondo la mia opinione non sufficienti a completare la rosa in alcuni reparti.
Qui di seguito sono riportati gli acquisti e le cessioni fatte dalla squadra bianconera durante la sessione di mercato estiva del 2020.

Entrate:
Kulusevsky:
acquistato dall’Atalanta nel Gennaio 2020 a titolo definitivo per 35 milioni di euro (pagabili in cinque esercizi) più altri nove legati al raggiungimento di determinati bonus per un totale complessivo di 45 milioni di euro (lasciato in prestito al Parma fino al termine della scorsa stagione).
Mckennie: prestito oneroso di 4.5 milioni, con opzione di riscatto fissato a 18,5 milioni con lo Shalke 04 entro la stagione prossima.
Morata: prestito oneroso di 10 milioni con possibilità di riscatto, entro la fine di questa stagione , per 45 milioni di euro, oppure estensione del prestito con il pagamento di ulteriori 10 milioni con conseguente riscatto fissato a 35 milioni entro il 2022. Il tutto per un costo complessivo di 55 milioni di euro.
Federico Chiesa: prestito biennale con pagamento di due milioni per la stagione 2020/21, ulteriori 8 per la stagione 2021/22. Dopo la stagione 2022 la Juventus potrà riscattarlo investendo 40 milioni di euro più altri 10 al maturare di determinati bonus. Riscatto che diventerà obbligatorio al momento del verificarsi di una delle tre condizioni stilate nell’accordo: la Juventus dovrà arrivare tra le prime 4 in serie A, Chiesa dovrà giocare almeno il 60 % delle partite stagionali (con una presenza di almeno 30’), Il giocatore dovrà fare (nel biennio) 10 gol e 10 assist. Costo totale del trasferimento 60 milioni di euro.
Arthur: giocatore rientrato in un’operazione di scambio con Miralem Pjanic costo totale dell’operazione 72 milioni di euro più 10 legati al raggiungimento di determinati bonus.

Uscite: Higuain (rescissione consensuale), Matuidi (rescissione consensuale), Rugani (prestito oneroso di 1.5 e ingaggio pagato interamente dal Rennes), Douglas Costa (prestito secco al Bayern Monaco con pagamento dell’intero ingaggio), Pellegrini (prestito secco al Genoa), Perin (prestito secco al Genoa), Pjaca (prestito secco al Genoa), Mattia De Sciglio (prestito secco al Lione), Pjanic (scambio con Arthur, 60 milioni più 5 di bonus), Romero (prestito oneroso di 2 milioni con diritto di riscatto fissato a 16 all’Atalanta).

Come avrete ben notato le uscite della Juventus non hanno portato a grandi ritorni economici da un punto di vista di denaro puro ma ad importanti plusvalenze di bilancio. L’unica nota positiva del mercato in uscita è stato l’alleggerimento del monte ingaggi, tra i più alti d’Europa. Inoltre il grande numero di giocatori dati in prestito secco con molta probabilità creerà enormi grattacapi a Fabio Paratici e a tutta la dirigenza juventina anche per la prossima sessione di mercato estivo in quanto ritorneranno ad essere degli esuberi da rimpiazzare sul mercato in uscita. Una sessione estiva che in realtà si preannunciava interessante dopo l’acquisto di Dejan Kulusevsky, durante il mercato di Gennaio, ma non è andato come i dirigenti speravano. Con l’avvento di Andrea Pirlo in panchina si ci aspettava sicuramente qualcosa di più, ma il mancato piazzamento, a titolo definitivo degli esuberi, e le diverse complicazioni venutesi a creare in alcune trattative date per fatte (Dzeko e Suarez) hanno portato i vertici bianconeri a virare verso altri obiettivi di mercato parzialmente raggiunti. Una rosa incompleta che non hanno accontentato del tutto le richieste fatte dal tecnico per la sua filosofia di gioco e per di più trovatosi a gestire una patata bollente come quella del tedesco Sami Kedira ai margini della rosa per via del mancato accordo sulla sua risoluzione contrattuale. Quindi alla luce di questa analisi voi siete soddisfatti? Guardate i numeri e diamoci tutti una risposta!!

LE VOCI DI MERCATO PER GENNAIO TRA FANTACALCIO E REALTA’
Non si è nemmeno aperto ufficialmente il mercato e già le voci numerose si rincorrono sui possibili acquisti della Juventus a gennaio. Circolano già i nomi più disparati da Isco ad Ozil, da Aouar a Pogba, da Marcelo a Sergio Ramos ecc. Ma andiamo ad analizzare queste voci e quanto siano più o meno fondate:

Bryan Reynolds: la Juventus dopo l'ottimo acquisto di Weston Mckennie ci ha preso gusto ed ha messo nel mirino il giovane terzino dei Dallas (squadra della Major League Soccer Americana). Anche la Roma e il Brugge sono sulle sue tracce ma la Juve sembra essere avanti e offre circa 9,2 milioni di euro. Giocatore extracomunitario, con gli slot già tutti occupati, verrebbe, in caso di acquisto, girato in prestito semestrale al Cagliari anche per farlo abituare al campionato italiano. Sarà lui il primo acquisto di Gennaio da parte della squadra bianconera? Staremo a vedere.

Paul Pogba: non è certo più un mistero che il "polpo" voglia lasciare il Manchester United, un amore forse mai sbocciato veramente nonostante la valanga d'oro di cui è stato ricoperto quando lasciò la Juventus, squadra dove calcisticamente è maturato ed esploso. Un trasferimento praticamente impossibile a Gennaio, non solo per le cifre elevatissime ma soprattutto per via delle tempistiche che un trattativa così importante richiede. Una suggestione destinata a rimanere tale per la sessione invernale ma non da escludere del tutto in estate quando le vicende di mercato diventano calde.

Isco: forte trequartista del Real Madrid, inseguito già da tre anni tuttavia non è mai arrivato. Sia per il prezzo del cartellino e sia per l'ingaggio piuttosto alto, un giocatore di altissimo livello che i bookmakers danno già addirittura per fatto dove mancherebbero soltanto le firme. Fantacalcio? Probabilmente si, la Juve non avrebbe la forza economica per affrontare una simile spesa a Gennaio a meno che Dybala…!

Mesut Ozil: altro nome ritornato in auge, da qualche giorno a questa parte, riguarda proprio il fantasista di origini turco-tedesche in forza all'Arsenal. Grandissimo giocatore messo ai margini da più di un anno da parte dei gunners, pare si sarebbe offerto alla Juve dopo aver rilasciato di recente un’intervista in cui dichiara che gli piacerebbe giocare con Buffon. Bè a chi non piacerebbe? Tuttavia sono bastate queste parole per accostarlo alla Juve e si vocifera di un ipotetico prestito semestrale con ingaggio pagato al 50% dall'Arsenal. Anche qui mi sembra piuttosto difficile questo acquisto per due motivi uno prettamente economico e secondo anagrafico. Nonostante le qualità del giocatore siano indiscutibili percepisce un ingaggio intorno ai 10 milioni di euro e poi è un classe 88 e andrebbe a cozzare con l'opera di ringiovanimento messa in atto dalla Juve quest’anno, quindi anche lui credo che possa essere tranquillamente inserito nella lista "fantacalcio" e non verrà.

Fernando Llorente: un giocatore pronto, con esperienza, conosce già l'ambiente per averci giocato due anni. Ai margini del progetto Napoli, potrebbe effettivamente liberarsi senza troppi patemi d'animo e fornire la sua esperienza come quarta punta pretendendo un minutaggio neanche troppo esagerato. Forse l'unico acquisto insieme al talentino americano possibile per costi e facilità di trattativa staremo a vedere "il leone" rimane sicuramente un nome caldo.

Arek Milik: il giocatore polacco ha rappresentato il pomo della discordia che in estate aveva fatto saltare una trattativa data per fatta Dezko in bianconero e Milik alla Roma. Giocatore più volte accostato alla Juve in estate con un ipotetico accordo per Giugno 2021, mese in cui gli scadrà il contratto dal Napoli. Anche qui francamente mi sento di inserirla tra le semplici voci destinate a rimanere tali. Rispondete a questa domanda perché De Laurentiis dopo aver rifiutato 20 milioni dalla Roma in estate per il suo acquisto, facendo saltare la trattativa parallela con la Juventus, dovrebbe decidere di cederlo a Gennaio e soprattutto ai biaconeri in cambio di un piccolo indennizzo? Già esatto, avete capito non succederà.

Memphis Depay: negli ultimi giorni è saltata fuori anche la voce di un possibile interessamento della Juventus per l'attaccante del Lione Menphis Depay. Giocatore di ottima qualità e dotato di grande tecnica, si parla di un possibile scambio alla "pari" con Federico Bernardeschi che andrebbe a fare il percorso inverso visto gli ottimi rapporti tra le due dirigenze. Onestamente l'idea sarebbe piuttosto intrigante anche se le percentuali sulla buona riuscita mi sembrano minime per via di Raiola, procuratore di Bernardeschi, che per il suo assistito vorrebbe delle piazze più blasonate. Anche qui il tutto è da prendere con le molle.

Nicolò Rovella: giovane centrocampista del Genoa dato a un passo dai bianconeri con una cifra di circa 10 milioni di euro. Giocatore in scadenza nel 2021 rimarrebbe, tuttavia, a Genova per altre due stagioni il tempo necessario alla sua maturazione calcistica. Un giovane prospetto abbastanza interessante per il nuovo ciclo bianconero.

Antonio Rudiger: notizia di oggi l’ex difensore della Roma, attualmente al Chelsea, sarebbe a un passo dalla Juventus attraverso un ipotetico prestito con diritto di riscatto. Un rinforzo importante che andrebbe a completare il reparto difensivo nella zona centrale quest’anno rimasta troppe volte sguarnita per via delle assenze forzate di Chiellini e Demiral per infortunio. Semplice voce o operazione concreta? Troppo presto per dirlo.

QUALI SAREBBERO I PIU’ GIUSTI SECONDO ME
Il mercato di Gennaio per storia e tradizione per la Juventus non ha mai rappresentato una sessione ricca di particolari colpi di mercato
. Raramente la squadra bianconera si muove per Gennaio a meno che non sia estremamente necessario o non riguardi la chiusura di trattative per acquisti di giovani di prospettiva (come Rovella) o per anticipare gli avversari chiudendo delle trattative con il rischio elevato di saltare se prolungate nel tempo (come Kulusevsky). Quindi non aspettiamoci grandi movimenti o trattative importanti, la Juve farà il necessario per completare la rosa dove si è dimostrata più carente durante questa stagione. Credo siano necessari per il buon proseguo della stagione l’acquisto di almeno tre rinforzi uno per reparto, avrei anche qualche nome in mente:

Cristian Eriksen: e si per me il danese è un grande giocatore e si integrerebbe perfettamente nel nuovo modulo di Pirlo al posto di Ramsey. Può dare qualità al centrocampo perché ha una grande tecnica e visione di gioco, non costerebbe nemmeno molto e alla Juve potrebbe rilanciarsi alla grande basta dargli fiducia nei propri mezzi. L’unico contrasto sarebbe l’Inter che difficilmente lo darebbe ad una rivale, però un tentativo caro Paratici io lo farei eccome.

Felipe Caicedo: non vedo perché la Juventus dovrebbe spendere 5 milioni per il trentacinquenne Fernando Llorente (come si vocifera) quando con la stessa cifra si potrebbe prendere Felipe Caicedo. Giocatore in rotta con Lazio, classe 88, potrebbe essere un’ottima quarta punta di peso che potrebbe far comodo con la sua fisicità in un attacco “leggero” come quello della Juve, perché non pensarci?

Emerson Palmieri: il solo Alex Sandro non può reggere il peso di un’intera stagione sulla corsia sinistra. Frabotta non è ancora pronto per il grande salto, neanche Pellegrini è stato giudicato pronto in estate, quindi perché non pensare a Palmieri come terzino di riserva? Da premettere che avrei preso Stefano Florenzi, in estate, ad occhi chiusi vista l’occasione di mercato, ma l’italobrasiliano non mi dispiacerebbe affatto per la corsia esterna difensiva.

Questi sono gli acquisti su cui punterei per qualità – prezzo ed esperienza acquisita. Visto le poche risorse disponibili potrebbero essere delle idee valide per questa sessione invernale in termini di fattibilità delle operazioni. Voi invece chi acquistereste potendo fare tre nomi, uno per reparto?

Buon anno a tutti
Ciccio