Dal 1 luglio l'Inter sarà finalmente libera dal settlement agreement e potrà spendere con un po' più di libertà, ma ciò non vuole assolutamente dire che si deve sperperare il denaro; se il club finirà anche quest'anno tra le prime 4 ci saranno in aggiunta al budget che Suning metterà a disposizione anche gli introiti dalla qualificazione in Champions League.

Rivoluzione non solo in panchina ma anche nella rosa: sarà necessario cambiare in ogni reparto (soprattutto il centrocampo) per fare una Champions che ci impedisca di uscire al girone come già accaduto in questa stagione.
Se si pensa di continuare con Vecino, Borja Valero non si va lontano: si fanno nomi eccellenti per il centrocampo come Ivan Rakitic, Ilkay Gundogan, Toni Kroos; sogni o realtà? Certo, al momento sembra pura follia fare questi nomi top, ma il calciomercato è imprevedibile: succede sempre ciò che non ti aspetti.
E la difesa? Cedric non sarà riscattato e di conseguenza tornerà al Southampton; quindi torna di moda il nome di Matteo Darmian del Manchester United per la fascia destra. In difesa ricordiamo arriverà a 0 Diego Godin (ora all'Atletico Madrid), più i vari De Vrij, Skriniar, Ranocchia.
In attacco si sussurra che Icardi non piaccia ad Antonio Conte, tant'è che l'ex Juventus vorrebbe uno tra Edin Dzeko e Romelu Lukaku per rimpiazzare l'attaccante argentino. Radja Nainggolan nonostante un'annata a dir poco deludente tra infortuni, multe e svaghi fuori dal campo tra alcool e fumo, dovrebbe essere confermato come leader di centrocampo. E Perisic? Il croato a gennaio chiese la cessione per andare in Premier League, ma rimase poichè non ci furono offerte interessanti per l'Inter; ma in estate l'ex Wolfsburg partirà e la società starebbe trattando col Psv per il talentuoso Steven Bergwijn, attaccante olandese di 21 anni.

Una cosa va ricordata: quest'estate i tifosi nerazzurri si aspettano un mercato importante da parte di Suning, quindi vietato sbagliare e deludere questi tifosi: Steven Zhang e suo padre Zhang Jindong sono quindi "chiamati" a rispondere con nomi importanti se si vuole tornare a vincere i campionati;  perchè diciamocelo: ci siamo stufati di vedere vincere la Juventus lo scudetto con 20-30 punti di vantaggio sul Napoli e sulle milanesi.
Il nome top in panchina non sempre basta, serve agire con intelligenza e astuzia: anche per questo la proprietà cinese si è voluta affidare a un ottimo dirigente come Giuseppe Marotta.