La società rossonera ha scelto (o dovuto scegliere) una precisa politica relativa hai rinnovi dei propri giocatori, mi sembra abbastanza chiaro che sopra un certo tetto non si può andare per nessun giocatore, e naturalmente ne hanno tutto il diritto di farlo, anzi dirò di più, condivido al 100% , si può fare ottimo calcio anche senza svenarsi economicamente, per poi andare a piangere perchè i costi del calcio sono insostenibili.
Detto questo, come tutte le strategie si possono fare bene o male e direi che finora i dirigenti del Milan hanno operato bene, ma non benissimo.
Per questo andiamo ad analizzare i singoli casi: caso n.1 Donnarumma, il ragazzo è in mano a un sciacallo che della carriera tecnica del ragazzo, come di tutti gli altri suoi assistiti non frega nulla (la scuderia Raiola comprende molti fra i giocatori più forti del mondo, ma nessuno ha mai vinto la champions! Un caso? Non credo). Ma tutto questo si sapeva e visto che la politica economica non credo sia stata pianificata negli ultimi 6 mesi bisognava cedere il giocatore un anno prima e realizzare un guadagno e di fronte a un rifiuto del pizzaiolo sia di rinnovare che di accettare un trasferimento, minacciare ed eventualmente mettere in atto un buon anno di tribuna, non credo che l'anno degli europei il mercenario avrebbe accettato. Caso n. 2 Calhanoglu, in questo caso il prevedere il tutto era molto più difficile in quanto il turco veniva da 2 stagioni e mezzo veramente mediocri, il che comportava il dubbio se rinnovare il contratto con il giocatore oppur mandarlo in scadenza e togliersi dalle palle un ingaggio che non si meritava (probabilmente era questa la strategia), poi il turco ha iniziato per un periodo a giocare decentemente (non di più) e si è scelto di proporre un rinnovo a cifre esagerate in proporzione al valore del giocatore, che fortunatamente non ha accettato ed ha trovato i cugini che lo hanno ingaggiato a cifre scandalose rispetto al rendimento del giocatore, a mio parere ingaggiando Calhanoglu per 1-1,5 ml all'anno è un buon affare tutto il resto è regalato (guardatevi e fate la proporzione la differenza goal e assist fra il turco e Messias, che con tutto il rispetto ha giocato nel Crotone) e capirete il vero valore del giocatore.
Ora la dirigenza è alle prese con i rinnovi di Kessie, Romagnoli e Calabria e sarebbe deleterio portarli a scadenza, le strade sono 2: o si rinnova ora o si cedono, iniziare la stagione senza rinnovo o cessione di questi giocatori sarebbe un errore imperdonabile, e non giustificabile.