E’ stata una buona Inter quella vista in azione contro la SPAL. Secondo me il lavoro di Spalletti si inizia a vedere abbastanza chiaramente. Mi spiego meglio.
Il calcio è diviso in due parti: quando si ha la palla e quando questa bisogna riconquistarla. Partendo da qui ogni allenatore poi ci mette del suo e si differenzia dagli altri in base a come vede e interpreta queste due fasi di gioco. Come sappiamo Guardiola è diverso da Mourihno, Sarri è diverso da Wenger. Bene, una volta chiarito questo possiamo passare allo step successivo.
Dov'è migliorata l’inter rispetto agli anni scorsi? Ecco secondo me nella fase di non possesso e nella ricerca completamente differente del pallone.
Ebbene l’inter ieri sera, ma anche nella prima partita con la Fiorentina (la partita di Roma non l’ho vista) ha corso in avanti per riprendersi il pallone, invece di correre all’indietro, o peggio ancora, di aspettare nella propria metà campo l’avanzata avversaria.
Ecco la grande differenza rispetto al passato! L’inter ha migliorato tantissimo la fase di pressing, della riconquista. Quindi, gran lavoro di Spalletti in questo senso. E lo dico perché penso che nel calcio moderno la fase di non possesso sia importante pari alla fase di possesso.
Finiti gli elogi parlo delle cose meno positive che ho visto sia ieri che con la Viola.
Un volta riconquistata palla due volte su tre i giocatori non sapevano cosa fare. Non allargavano veloci, nessuno puntava lo spazio, Joao Mario si abbassava troppo e non offriva soluzioni. Quindi si finiva per vanificare l’ottimo recupero fatto. Quando invece la fase di possesso è stata fatta bene (vedi rigore di Icardi) i risultati sono stati evidenti.
Questa è anche la differenza tra l’Inter di Spalletti e la Roma di Spalletti, che era micidiale quando riconquistava palla. Comunque in generale quando l’Inter provava a partire giustamente da dietro per costruire gioco, spesso alcuni giocatori non erano nelle linee di passaggio giusto; e mi riferisco a Joao Mario, Perisic, Candreva, Gagliardini e spessissimo anche Dalbert (da rivedere non mi ha convinto in pieno).
Il faro di questa Inter è senza ombra di dubbio Valero. Giocatore che poteva tranquillamente fare la carriera di Xavi e non so perché sia finito in squadre minori. Non è mai scontato! Gioca ad un tocco quando serve ed a tre quando è necessario, insomma un fenomeno.
Secondo me senza di lui cambia il gioco dell’inter, perché è un giocatore unico. A fianco a lui è più facile giocare. Quindi lui dovrebbe essere il punto fisso dei due a centrocampo e poi alternare Gagliardini e Vecino.
Joao Mario secondo me è un ottimo giocatore, ma deve imparare a giocare in quel ruolo, ancora non ci siamo (forse in quella zona del campo serviva un giocatore alla Vidal o Hamsik). Stesso discorso per Brozovic, deve ancora crescere molto, ma forse Spalletti ci riuscirà.
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