Nella domenica in cui protagonista è il derby della madonnina, a ritagliarsi un ruolo chiave è stato sicuramente Stefano Sturaro.
Perchè il ragazzo di Sanremo, nonostante i nove trofei con la Juventus, non è mai stato, agli occhi dei tifosi, un giocatore fondamentale, anzi. Se c’è una cosa che una squadra di campioni spinge la gente a fare, è indicare il migliore e il peggiore. E questa è stata la sorte di Sturaro. Nella sua esperienza juventina, Sturaro è sempre stato una seconda linea, etichettato spesso come “l’ultimo della classe”, quello preso in giro per i piedi “quadrati” e qualche pallone perso di troppo. In precedenza era toccato a Padoin, ora a De Sciglio. Ciò che invece gli è sempre stato riconosciuto è senz’altro l’impegno e la voglia di combattere per la squadra. Ma ciò non è mai bastato a levargli quell’etichetta.
E allora via, verso una nuova avventura all’estero, in Portogallo, dove ha la possibilità di ricominciare senza essere giudicato e ritornare ad essere un protagonista, come lo era nel suo Genoa. Ma le cose non vanno come avrebbe voluto, complici infortuni e sfortuna. Così, quando tutto va male, si ha solo voglia di tornare a casa. E allora, quel Genoa che lo ha cresciuto come una madre e poi l’ha visto “uscire di casa” e diventare adulto, è pronto a riaccoglierlo.
L’acquisto più oneroso della storia del Genoa. C’è chi grida allo scandalo, perché in Italia ha ancora sulle spalle l’etichetta di giocatore mediocre. Ma lui è qui per questo, per riscattarsi in un ambiente che ancora gli vuole bene.
E quanto può essere beffardo il destino? Minuto 70’ di Genoa-Juventus, anticipo di pranzo della 28esima giornata di Seria A. Sturaro fa il suo esordio in campo, contro la squadra che lo ha quasi portato sul tetto d’Europa. Due minuti. Prende il pallone, si gira, tira da fuori area. Gol. La nord impazzisce. Sturaro esulta, e in quell’esultanza c’è tutto. La gioia, la rabbia, la voglia di dimostrare che gli altri si sbagliano, la voglia di affermarsi e far vedere a tutti chi è.
La Juventus perde la sua prima partita in campionato per mano del ragazzo che ha lasciato partire.
Sturaro si è finalmente preso la sua rivincita contro chi tanto lo ha preso in giro. Di certo non sarà solo un gol a farlo diventare un fenomeno, ma sicuramente tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo voluto sentirci un po’ Stefano Sturaro.
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