Il centrocampista bosniaco è uno di quei calciatori che spacca la critica. C’è chi si innamora follemente del suo tocco raffinato e delle sue punizioni spettacolari, e chi, invece, ne evidenzia la discontinuità e un ritmo di gioco quasi sempre troppo compassato.
In realtà Pjanic non è né un fenomeno assoluto né un giocatore scarso. È un calciatore dotato di gran tecnica, ma che, effettivamente, non ha disputato mai grandissime gare contro squadre ostiche. Non ha mai spostato gli equilibri, per utilizzare una frase inflazionata l’anno scorso, più o meno di questo periodo.
Alla luce dell’interesse del Barcellona e di quella che sembra, a tutti gli effetti, un’apertura da parte del suo agente, è tempo di riflessioni. Mire è indispensabile alla Juve o una sua cessione potrebbe far bene alle casse della società in vista di un ulteriore rafforzamento.
Ci sono varie ragioni per essere decisamente indecisi, se mi si perdona il gioco di parole.
Da una parte, di giocatori come Pjanic, con grande eleganza e pulizia nei tocchi, abilità nei lanci e tecnica nei calci piazzati, ce ne sono veramente pochi. Se poi si considera che chi svolge quel ruolo in Europa, con quelle caratteristiche, è gente del calibro di Eriksen, che, di certo, non sarà mai reperibile sul mercato, forse nemmeno alle cifre disponibili per i top club, si comprende come, a fronte di una sua eventuale cessione, sarebbe impossibile trovare un sostituto che ne prenda l’eredità. Si dovrebbe, necessariamente, cambiare modo di giocare.
D’altra parte, però, Pjanic si è dimostrato un giocatore non troppo affamato. Non uno di quelli che schiumano dalla bocca pur di azzannare il rivale. Basti pensare a come Pjanic, apparentemente sereno, dopo la sua prima finale di Champions persa comunque guardasse al bicchiere mezzo pieno, e ai titoli conquistati sul suolo italiano. Un atteggiamento, in fin dei conti, coerente con le tante partite bucate da Pjanic in Champions – inframmezzate da gare di livello, certo – che gli hanno, di fatto, impedito di diventare un vero trascinatore.
Privarsi di Pjanic, sulla base di queste riflessioni, appare un quesito non da poco, anche perché, pur strappando una cifra record al Barcellona, la Juve non otterrebbe comunque i soldi per accontentare Lotito e garantirsi l’ingaggio di Milinkovic Savic. E, allo stesso tempo, una sostituzione con giocatori come Kovacic o Rabiot potrebbe essere un salto nel buio. Sono giocatori che, in definitiva, hanno dimostrato ancora meno di Pjanic e che sì, potrebbero esplodere, ma potrebbero continuare a vivacchiare nella loro categoria di quasi-campioni.
Se Pjanic dovesse chiedere una cessione, però, sarebbe giusto accontentarlo, evitando di trattenere giocatori scontenti e scarsamente motivati (il caso Alex Sandro insegna), e trovare il modo di ridisegnare il centrocampo della squadra, che, comunque, potrebbe anche avere un vantaggio dall’avere più muscoli e corsa, magari a supporto di un attacco ancora più tecnico e spregiudicato.
Leggi anche
23 Novembre 1980
Si era svegliato contento, Saverio. Era domenica, e già solo questo, di per sé, sarebbe potuto bastare: era fine novem...
Scrivo questo articolo sulla pagina Amarcord perché preferisco così, in modo da lasciare la mia pagina principale su VXL con l'artic...
Come ogni giorno anche stamattina stavo facendo quattro passi in Maremma per digerire la pantagruelica cena di iersera quando, sputato fuori dal nulla...
Il CAPOLAVORO BAYER LEVERKUSEN.
Tutto nasce nell’Ottobre 2022: il club dopo un avvio di stagione difficile (penultimo posto in Bundesliga, f...
La scorsa stagione è stata davvero complicata per il Mantova. Guidati dal giovane Corrent e poi dall'esperto Mandolini, che dopo aver...
L'ultima stagione è stata deludente per il Vicenza, retrocessa dalla Serie B dopo il playout perso a Cosenza e tornata in Serie C. Riparten...
Per il web girovagavo
Della “Brujita” Juan Sebastián Veron cercavo,
Un po' strega, un po' angelo
Ma che dico&helli...
Un saluto a tutti voi! Non ho mai travalicato il confine del puro esercizio da pseudo editoriale. Ho visto che molti di voi, oltre alla passione per l...
Il rapporto tra Massimiliano Allegri e la Juventus è lungo, ricco di tante soddisfazioni, stima reciproca e vittorie ma anche critiche e moment...
Questo weekend sono stato a Barcellona per motivi personali. Mentre ero con la mia compagnia in zona Port Vell, un gruppo di ragazzi (avranno avuto 20...
Fiorentina- Milan si gioca tutta in 6 minuti, dal 47° al 53°. No, immagino che i lettori stiano pensando alla sequenza di Fibonacci. Non si tr...
Fu Samuel Beckett a scrivere "L'ultimo nastro di Krapp", una pièce teatrale che ha per protagonista un sopravvissuto e delle inci...
La Fiorentina cade al Franchi nella prima partita senza Joe Barone contro un Milan superiore sotto tantissimi punti di vista. Dopo due settimane molto...
Buon pomeriggio.
Volete sapere la mia storia e l'avventura con Vivo Per Lei?
Io sono Pasquale e sono nato a San Severo in provincia di Foggia...
E' trascorsa la seconda interminabile settimana senza calcio, ma con tanto altro, includendoci anche tante parole. Se il calcio non fosse fatto an...
Il segnale di allarme in realtà era già suonato nella scorsa Primavera e questa stagione non ha fatto altro che confermare quella sensaz...
Quando penso agli attaccanti della Juventus non posso non pensare a David Trezeguet e questo mi fa pensare...
Sono cresciuto negli anni 80, ricordo o...
Ecco la novià di giornata: Zinedine Zidane potrebbe essere il nuovo allenatore della prossima Juve, il Fracese ama i colori Bianconeri ed il Mo...
Cari Amici, questo, mio malgrado è il mio ultimo articolo per VxL. Ho avuto poco tempo per rivederlo, perdonatemi eventuali errori o sciste, so...
Su richiesta di Jea, un racconto per Vxl
Marco si fermò in cima al sentiero che conduceva alla piccola baia nascosta. Fin da piccolo, ogni v...