Ronaldo ha disputato le sue prime due partite in Serie A con la maglia della Juventus, ma ancora non è riuscito a portare né goal né assist.
Ovviamente sono già spuntati fuori i soliti critici che parlano di delusione e che abbassano le loro aspettative sul portoghese per le prossime gare. C'è addirittura chi è arrivato a dire che l'età si sta facendo sentire...
Pensate un po' dove possono arrivare con la fantasia le persone quando ci si mettono. Altri invece continuano ad aspettare con ansia il momento in cui si sbloccherà e comincerà a segnare, senza cercare di capire, però, il motivo per cui ancora non abbiamo (ancora) visto il miglior Cristiano. Cosa che invece farò io, spiegandovi nelle prossime righe perché, secondo me, il pluri-campione d'Europa non abbia ancora trovato la via del goal, nonostante le varie occasioni avute.

Il "Caso Cristiano" si può spiegare, a mio parere, con un solo motivo, ovvero che il nostro calcio, nonostante le nostre squadre non vincano nulla in Europa ed in campionato ci sia una dittatura bianconera, rimane comunque il migliore d'Europa insieme alla Premier League. La nostra tradizione difensiva rende tutto più difficile agli attaccanti che militano nel nostro campionato, e Cristiano Ronaldo ne è la dimostrazione.
Il miglior marcatore della scorsa Champions League non è riuscito a segnare né al Chievo né alla Lazio. Due squadre che si pensava sarebbero state come delle mucche al macello in campo contro l'ex stella del Real Madrid. Invece entrambe le difese hanno preso le giuste misure per neutralizzarlo e renderlo meno, ripeto, meno offensivo.
Un altro esempio è André Silva che ha superato il numero di goal fatti in un anno in Serie A con il Milan in una presenza con il Siviglia in Liga, il che spiega come la Liga sia decisamente meno competitiva della Serie A. Dunque, possiamo dare per giusto quello detto fin'ora, ovvero che il calcio italiano è il migliore d'Europa (se non del mondo) dal punto di vista del mantenere la rete inviolata.

Apro una parentesi per dire che il nostro ideale di calcio si mantiene anche grazie al fatto che la Serie A è il campionato con il maggior numero di allenatori provenienti dallo stesso paese del campionato in questione: in Italia c'è solo uno straniero su venti squadre (Velazquez dell'Udinese), mentre seguono Francia (4), Spagna e Germania (entrambe 5). Questo è sicuramente un vantaggio, come detto prima, per la conservazione della nostra tradizione calcistica.

Tornando a CR7, con questo non voglio dire che quest'anno non giocherà come ha fatto in Liga negli ultimi anni, ma che di sicuro dovrà avere del tempo per abituarsi (probabilmente poco, senza escludere che possa essere già terminato) e che, nel caso in cui i tempi si dovessero allungare oltre le aspettative, i tifosi juventini dovranno armarsi della pazienza che non ha mai contraddistinto i tifosi italiani.

Per concludere vorrei affrontare l'argomento su qual è il campionato migliore tra Premeir League e Serie A. I pro dell'uno e dell'altro sono lo spettacolo offensivo caratteristico del calcio inglese che ogni volta ci regala partite dalle mille emozioni, mentre dalla parte dell'Italia ci sta il fatto che è un calcio molto più sofisticato dal punto di vista tattico, dove solo coloro che se ne intendono veramente riescono a trovarne la migliore bellezza. E' come scegliere se fare una parete bianca o rossa: la prima ti mette allegria, mentre la seconda è più seria, ma non per questo è brutta. Anzi, tutt'altro. Per passare dalle metafore alle ragioni puramente calcistiche, devo dire che sarei più propenso a premiare il campionato italiano, data l'efficienza del sistema sia in campo nazionale che internazionale. Non a caso, nel confronto fra Roma e Liverpool nella semifinale di Champions League dell'anno scorso si è visto come i Reds abbiano mostrato una difesa a dir poco imbarazzante (a partire dal portiere), che se avesse avuto di fronte avversari con un minimo di maturità ed esperienza in più avrebbe potuto causare l'eliminazione a Klopp e compagnia.
Facendo un resoconto finale, direi dunque che i due campionati sono alla pari come livello, e che la preferenza dell'uno o dell'altro dipende unicamente dai gusti delle persone.