Prima delle ore 20 di lunedì 31 gennaio, Pinto proverà in tutti i modi a piazzare altri 3 esuberi: Fazio, Santon e Diawara, e a regalare a Mourinho il 3° colpo. In entrata i giornali hanno accostato alla Roma diversi nomi: Kamara, Ndombele, Xeka, Banega, Nandez e anche i ritorni di fiamma di Xhaka e Grillitsch.
In ogni caso, però, se prima non uscirà Diawara, tutto sarà rimandato alla prossima estate. Sicuramente alla Roma servono rinforzi, infatti, come abbiamo visto, gli arrivi di Oliveira e Maitland-Niles hanno dato nuova linfa alla squadra, ma guardando quello che succede sul campo, mi viene da chiedere: serve più un terzo colpo o una mentalità diversa?
In alcune partite, come ad esempio la gara di ritorno contro la Juve, abbiamo visto che nonostante una rosa qualitativamente inferiore, i giallorossi per 70 minuti sono riusciti a distruggere totalmente i bianconeri. Ad un certo punto della gara, poi, è arrivato un totale black out che poco aveva a che fare con la stanchezza. È come se gli stessi ragazzi di Mourinho si siano meravigliati di poter mettere sotto la Juve. Un problema di mentalità, questi ragazzi devono scendere in campo con la consapevolezza di avere tutte le qualità per poter battere chiunque.
Guardiamo ad esempio il caso Oliveira, è un buon giocatore, ma non di certo uno che ha numeri da capogiro, ma scende in campo con la consapevolezza di vendere cara la pelle, lui è abituato alla vittoria e quindi scende in campo con quell'unico obbiettivo.

Mourinho dovrà cercare di far entrare nella testa dei suoi ragazzi questo tipo di mentalità. I vari Kumbulla, Shomurodov, Pellegrini, Vina devono lasciarsi trasportare da Oliveira, dalla sua consapevolezza, dal suo essere competitivo.
E allora un terzo colpo porterebbe questa mentalità?