Uno dei postulati più antichi del calcio è che le partite si vincono a centrocampo. Qui si vede la filosofia di una squadra, si impostano i ritmi di gioco. Ad oggi l'Inter in questo reparto nevralgico può contare su Banega, Joao Mario, Brozovic, Medel, Melo, Kondogbia e Gnoukouri.
Proprio Banega, il colpo a parametro zero, è l'uomo più fantasioso ed estroso della rosa ma anche un dubbio amletico.
E' un giocatore da 4-2-3-1, come dimostrato a Siviglia, dove agendo dietro l'unica punta può dare sfogo alla sua visione di calcio, protetto da altri due centrocampisti che lo svincolano di fatto da precisi compiti di copertura. Svaria per il campo e quando si abbassa lo fa per sua scelta, non per ingabbiamento tattico. Il suo acquisto è stato finalizzato con il preciso scopo di inserire accanto a Perisic, Candreva e Icardi un giocatore in grado di innerscarli.
Poi è arrivato De Boer che, sebbene abbia dimostrato di non essere vincolato ad un modulo come ad un dogma, ha più volte affermato che il suo riferimento è comunque il 4-3-3. E qui si pone il problema di come si collochi Banega nel 4-3-3. Certo ii regista basso lo può fare, lo ha già fatto, ma così facendo si limitano le capacità di assist vincenti, non avendo lui il lancio lungo smarcante di un Pirlo o Xabi Alonso. L'unica soluzione possibile è un regista atipico, con libertà anche di avanzare di 10/15 metri nella zona centrale del campo per giocare la profondità. Ruolo e compito delicatissimo.
Affinchè questo sia possibile grande importanza hanno i due compagni di reparto. Servono giocatori capaci di fare 4 fasi (soluzioni di passaggio, movimenti senza palla, copertura degli avanzamenti di Banega e recupero palla). Un centrocampista di questo tipo è ciò che oltremanica chiamano Box to Box. Ma l'Inter ha questo tipo di giocatori? Sicuramente Joao Mario, come affermato anche da DeBoer, può fare questo ruolo ma l'altro?
Medel, Melo e Gnoukouri non sono adatti. I primi due sono abili nelle chiusure ma non hanno certo nei movimenti senza palla e nelle soluzioni di passaggio il loro punto forte. Gnoukouri ha bisogno di esperienza. Chi rimane? Kondogbia e Brozovic.
Il francese rappresenta la soluzione più complicata: deve accettare di lavorare su alcuni aspetti come il non tener troppo la palla intestardendosi in dribbling, sfruttare più la forza fisica per aprire gli spazi.
Brozovic invece lo ritengo più idoneo in quanto è già di natura una mezzala a tutto campo, con inserimenti e gol nei piedi, seppur ancora discontinua e a volte troppo sbadata. Spero che le finestre di mercato non vedano una sua cessione.
Io credo che l'Inter, per i giocatori che ha, possa tranquillamente applicare la filosofia dell'olandese, a patto di capire quanto perde togliendo a Banega le zolle preferite e quanto riesce a ricavare dalle mezzeali che dovranno giocare a tutto campo anzichè dai due mediani del 4-2-3-1.
23 Novembre 1980
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