Meno due, queste sono le partite che mancano alla conclusione del campionato e il Milan esce in maniera più che positiva dal doppio confronto Sassuolo - Atalanta, che tanto aveva fatto tremare i campioni d'Italia della Juventus. La partita con i bergamaschi è stata la chiave di volta per il presente e soprattutto in previsione della prossima stagione. La sfida si preannunciava proibitiva, con la Dea pronta ad accorciare ulteriormente il distacco dalla Juventus, dopo la sconfitta imprevista a Udine; i rossoneri si sono presentati con diverse defezioni, sia per squalifiche vedi Bennacer e Hernandez, che per infortuni, con Romagnoli e Conti out fino al termine della stagione. Nonostante le grandi motivazioni dell' Atalanta, arrivata a San Siro nella sua "seconda casa", il Milan ha retto eccome il confronto, che portò nel girone d' andata ad un umiliante cinquina,sentita come un potente schiaffo al morale e alla storia del club. Questa volta il Milan ha affrontato la partita con la convinzione che avrebbe potuto fare risultato anche con una difesa incerottata e con giocatori come Gabbia, Calabria e soprattutto Laxalt, non propriamente titolari. 
Eppure questo gruppo ha dimostrato i notevoli progressi delle scorse settimane, una squadra che ha un modo ben preciso di stare in campo, occupa bene gli spazi e tutti partecipano al pressing o al contenimento degli avversari in modo organizzato.                                     Che dire poi della crescita di Calhanoglu e Kessie, che sembrano divertirsi e sentirsi a proprio agio in posizioni più congrue alle proprie caratteristiche, con un maestro come Ibrahimovic che orchestra le azioni di attacco. Nota negativa la prestazione del partente Biglia, che ha causato un rigore ingenuo, che poteva portare anche al cartellino rosso dell' argentino. Anche il gol preso è partito da una palla contesa a centrocampo, persa proprio da Biglia, che ha portata dopo un paio di rimpalli, al gol di Zapata. 
Una menzione la merita  Gigio Donnarumma, splendido nella sua partita numero duecentouno e la prima da capitano, condita con il rigore parato. Ma è la fine della partita che ha regalato la sorpresa più imprevista, la conferma di Pioli e un segno di continuità al buon lavoro svolto dal tecnico emiliano. Gazidis sembra essersi convinto di proseguire con questo progetto ed accantonare la rivoluzione tedesca con Rangnick, sperando a questo punto, nella permanenza di Maldini al suo fianco. Appurato questo dietrofront, mi viene da pensare che Pioli, con Maldini e Massara, cercheranno di portare avanti le proprie idee, sperando che lo stesso Gazidis non si intrometta troppo e non cambi di nuovo idea, se le cose non gireranno nel verso giusto. 

Sono convinto che questo Milan non sarà solo illusione, ma questa squadra con i dovuti aggiustamenti, potrà continuare a fare bene, nel segno della continuità e unità d'intenti, voluta dalla proprietà. Pioli con il rinnovo di Ibrahimovic e Donnarumma sono dei pilastri su cui costruire il nuovo Milan, deciso a non ripartite di nuovo da capo. 
Le sette vittorie e due pareggi post lock down hanno permesso a tutto il gruppo di credere fortemente nel lavoro del mister, ora serve solo proseguire su questa strada che si è voluta percorrere tutti insieme, uniti per un Milan migliore che potrà lottare per le posizioni più nobili della classifica.