Ho letto diversi articoli interessanti sul fenomeno brasiliano.
Per un attimo non sapevo se scrivere anch'io su Douglas Costa, però poi ho pensato: "Non si può non esprimere un parere sul protagonista di questa giornata di Serie A. Sarebba da folli!" Perché quello che ha "regalato" il calciatore bianconero non può assolutamente passare inosservato.
Vi dico subito una cosa: io quando vedo giocare Douglas, so già che a fine partita mi tocca prendere una bustina di Oki! Non potrebbe essere altrimenti per il talento ostentato da questo ragazzo prodigio. L'unico torto del numero 11 è quello di esser venuto nel campionato italiano, nel quale prende il sopravvento la polemica e viene lasciata, dietro al palo, la classe che hanno quei pochi giocatori che partecipano al nostro torneo. Bene, uno di questi è proprio Douglas Costa

Sono venticinque le presenze dell'esterno in Serie A, di cui quattordici sono quelle dove Douglas ha avuto "l'onore" di esser schierato titolare. Tre le reti messe a segno. E... udite udite, nove gli assist realizzati. Pazzesco! La media dei dribbling riusciti è la più alta di tutti i calciatori del campionato: il 77%. Determinante il contributo offerto anche in Champions League: Douglas Costa in Europa ha giocato 717 minuti e qui la "percentuale dribbling" sale addirittura all'87%. Gli aggettivi per descrivere questo mancino sono innumerevoli: fenomenale, velocissimo, irresistibile, magico, potente, preciso, superbo. In una sola parola: fortissimo.
E pensare (ricordo benissimo) che quest'estate c'era gente, che si "spaccia" come "intenditrice del mondo del pallone", che prendeva in giro la tifoseria juventina esaltata dall'acquisto del "crack" sudamericano. "E' un pacco! Ma vi rendete conto chi avete preso? La riserva del Bayern Monaco?" Questi personaggi sono gli stessi che prendevano in giro il popolo bianconero ai tempi di Pogba e Morata. Per quanto riguarda il primo, si può solo dire che la Juventus lo ha fatto diventare tra i migliori centrocampisti in circolazione in Europa. Per quanto riguarda il secondo, molti si dimenticano di cosa sia stato capace di fare il Canterano alla corte della Vecchia Signora: i suoi gol hanno trascinato la Juventus fino a Berlino nel 2015. E quello era "il pacco del Real Madrid" che poi si è voluto riprendere a tutti i costi, monetizzando una cifra spaventosa l'anno successivo quando Alvaro è approdato a Londra. 

Commentare sul genio di Douglas Costa, definendolo "poco adatto" alle fatiche, al tatticismo del calcio italiano, vuol dire non capire nulla di pallone. Essere un emerito ignorante! Bisogna solo scusarsi davanti all'ala più forte al mondo dopo Neymar. Così come è necessario chiedere venia a mister Allegri. Tutti coloro che lo hanno attaccato in autunno: "Ma quando lo vuole mettere? Ma lo fa apposta a non schierarlo?" hanno custodito nell'inconscio in che modo è stato inserito Dybala o lo stesso Morata. Dare tempo al tempo e convincersi della bravura del tecnico e della dirigenza bianconera che hanno saputo gestire e strappare un fuoriclasse come lui. Ah comunque... Per quest'estate, ben vengano altre "opinioni da espertoni di mercato" in stile "Costa". La Juventus ne sarebbe molto lieta...