Quando leggo alcune notizie,davvero resto senza parole,non capisco come possa una squadra,possa diventare grande se i grandi non accettano la panchina.Nelle grandi squadre,i campioni accettano,l'alternarsi con altri campioni.Lo dico perche' anche nella Juventus,c'e' questo motivo che non va'.Partiamo da,Stephan Lichtsteiner da titolarissimo,alla cessione ad inizio calciomercato.L'arrivo di Dani Alves,mette alla porta lo svizzero,visto che il "minatore" o "Forrest Gump" non accetta la panchina,ai danni del brasiliano.Questo non fa che incrementare le voci su un possibile addio.Un altro giocatore che non accetterebbe la panchina e' Mario Mandzukic,se dovesse concretizzarsi l'arrivo di un Top Player in attacco.Il croato ha gia' detto di non volersi sedere in panchina,o partire il piu' delle volte dalla panchina.
Adesso bisogna pensare in questo modo:
Ma se vogliamo diventare una squadra da Champions,i giocatori della rosa devono essere tutti titolari,cioe' nessuno deve sentirsi un panchinaro.Per formare un grande gruppo,nessuno deve sentirsi il posto sicuro,ma condividendo (per il bene della squadra) il proprio posto con chi si alterna con lui.Se qualcuno puo' essere titolarissimo questo e' solo Buffon,visto che e' l'unico inamovibile.Per capirci,Barzagli ha accettato di condividere la posizione con Rugani,Evra' ha accettato di alternarsi con Alex Sandro,Khedira con Lemina,perche' Lichtsteiner e Mandzukic non vogliono condividere la loro posizione?
Non voglio essere pignolo,ma anche Llorente era titolarissimo,fino all'esplosione di Alvaro Morata,eppure ha accettato di sedersi in panchina,essendo un campione importante sia nella squadra che nella Nazionale spagnola.
Parlo a tutti i Juventini,se davvero vogliamo diventare grandi,come squadra,la societa' deve mettere a contratto,specificando che nella squadra non esistono titolari fissi,ma uno gruppo che tutto unito porti a casa molti trofei,tra cui la Champions.Non lo dico a caso,perche' nella Champions 1996,ma anche nelle altre squadre juventine che sono arrivate in finale,c'era sempre molte alternanze.Quindi se vogliamo davvero crescere,bisogna cambiare mentalita'.E' facile arrivare,con il nome e pretendere la titolarita',oppure accettare altre destinazioni,per non mettersi in discussione.Io penso che bisogna far ricredere quei giocatori,messi in difficolta' con l'arrivo di altri,facendogli vedere qual'e' il nostro progetto,cioe' diventare grandi come gruppo e non nei singoli,perche' da sempre il singolo fa la differenza,ma il gruppo fa la forza.
23 Novembre 1980
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