Nonostante le gufate di certi presunti tifosi del Milan, nelle Coppe Europee ci saremo anche l'anno prossimo.
Partecipare alla prossima Europa League è la condizione necessaria per proseguire un progetto tecnico e societario che nel suo primo anno di vita non ha dato i risultati sperati. La stagione infatti è stata sicuramente al di sotto delle aspettative: ad inizio anno si pensava quanto meno di lottare fino alla fine per il quarto posto, purtroppo è andata diversamente.

Un vero tifoso del Milan in un contesto del genere non si scoraggia e sostiene comunque la squadra, in attesa che il gruppo cresca e ottenga risultati migliori. I presunti tifosi del Milan invece fanno i disfattisti parlando di "stagione fallimentare" e si permettono di sfottere lo striscione che la Curva Sud Milano dedicò a Mirabelli e Fassone in occasione di Milan-Craiova. Ebbene, presunti tifosi del Milan, è a voi che mi rivolgo con questo articolo.

Gentili presunti tifosi del Milan,
espongo quattro punti fondamentali che vorrei fossero chiari a voi e alle vostre menti offuscate dalla cravatta gialla:

1) non c'è bisogno di essere esperti di business plane per capire che qualsiasi nuovo progetto potrebbe non dare sin da subito i risultati sperati: se così fosse basterebbe pianificare un progetto e metterci "la grana" e chiunque potrebbe diventare nel giro di poco tempo un imprenditore di fama internazionale piuttosto che un proprietario di un locale che va a gonfie vele. Purtroppo in qualsiasi programmazione (anche la più banale) esistono imprevisti, difficoltà ed incidenti di percorso;

2) vi fossilizzate sul fatto che siamo sesti in classifica, nonostante le ingenti spese sostenute per il calciomercato. Avete ragione, cari teorici del "voglio vincere tutto e subito": chi spende tanto ha sempre avuto risultati immediati, infatti PSG e Manchester City ormai ogni anno arrivano in Finale di Champions League. L'idea che i soldi spesi l'estate scorsa siano un investimento per il futuro non vi sfiora neanche di striscio, vero? 

3) nel calcio esistono anche gli avversari e quest'anno il livello di alcune squadre, Lazio e Inter in particolare, si è alzato. Per questo motivo, un calciomercato faraonico non poteva garantire la certezza di risultati immediati. L'anno prossimo, con lo stesso allenatore e un gruppo collaudato e già amalgato sin dall'inizio del ritiro estivo, ne riparliamo. Se a questo punto della stagione saremo ancora nella stessa posizione di classifica, allora avrete ragione voi.

4) siete nostalgici dei parametri zero e di Matri a 12 milioni di euro (nella stessa estate in cui Tevez va alla Juve per la stessa cifra)? Avete saudade delle commissioni da 8 milioni di euro al procuratore di Rodrigo Ely? Vi scende la lacrimuccia pensando ai viaggi a Roma per suonare il citofono a casa di Destro? Sintonizzatevi sul canale 525 di Sky e ammirate il vostro eroe che scalda la poltrona in Senato!

In conclusione, se non vi sta bene il Milan di oggi potete sempre cambiare squadra. Noi veri tifosi del Milan ce ne faremmo una ragione nel giro di 5-10 minuti scarsi.