Blog: Pogba via? Marotta, guarda in serie A!
Isco, James Rodriguez, Toni Kroos. Prima Mascherano, quindi Rakitic, poi soprattutto André Gomes, facendo un giro per l'Inghilterra, in quel di Chelsea, dove gioca Matic.
I talenti al centrocampo che giocano all'estero sono numerosi, con caratteristiche tra le più disparate, ma anche con qualche cosa in comune: costano tanto in primis. Vuoi per il cartellino, vuoi per l'ingaggio. In seconda battuta, se non costano tanto allora sono scommesse o non danno garanzie. Degli esempi: Tielemans è un giovane su cui si potrebbe rischiare; Sissoko e Matic di certo non sono uomini che hanno brillato nell'ultima stagione, al di là dell'Europeo giocato dal francese. E Witsel? Il belga non è nessuno. A malapena ha mostrato qualcosa nel suo club.
Quindi il punto più importante, caro alla logica di Marotta: l'ambientamento. La conoscenza della serie A è un punto che può aiutare i calciatori ad essere già pronti per interpretare il proprio ruolo. Non è un caso che lo stesso DG della Juventus sia solito pescare in club minori del nostro paese per cercare di costruire lo scheletro Juve.
Certo, se uno è forte è forte, e certo dalla Sampdoria, dell'Udinese, dal Sassuolo, fin'ora non sono usciti titolarissimi.
Facciamo però un piccolo excursus storico e analizziamo la formazione titolare della Juventus.
Buffon è arrivato dal Parma, era un calcio italiano più ricco ma lo stesso portiere è forgiato dalla serie A.
Barzagli dalla Germania ma è anche vero che prima aveva giocato diversi anni al Palermo; Bonucci viene dal Bari;
Chiellini è cresciuto in casa;
Marchisio è anche e per fortuna un fuoriclasse uscito fuori dalla primavera.
Dybala è un talento che si è dimostrato dubito pronto per la Juve anche grazie alla gavetta del Palermo.
Insomma tutti giocatori che per un motivo o per un altro sono fatti in casa, modulati in serie A e per questo dimostratisi pronti per indossare la maglia bianconera in maniera degna. Le eccezioni sono poche, ad oggi si contano solo Khedira, Pogba e Mandzukic. Per un motivo o per un altro non fanno troppo testo, perché il tedesco ha spesso problemi fisici, Pogba è dato in partenza e l'attaccante croato, nel discorso che si sta facendo, è destinato alla panchina.
Si perché i modi di spendere 120 milioni sono sicuramente tanti, ma la serie A ha ancora delle perle assolute che giocano e calcano i nostri terreni. Centrocampisti come il regista Biglia, e soprattutto il sottovalutato Borja Valero, farebbero un figurone nella formazione Juventina, quanto e forse più del giovane e talentuoso Pogba. Esperienza, tecnica, e capacità si sintetizzano nel profilo del fuoriclasse viola in particolare. E l'investimento sarebbe relativamente ridotto, pronti per dare l'assalto ad Higuain del Napoli.
E pazienza se la competizione ne risente, perché le altre società di serie A, alcune più abituate di altre a fare investimenti prendendo giocatori da fuori, possono comunque avere introiti (talvolta esagerati, come i 94 milioni pretesi per Higuain) per trovare e forgiare nuovi talenti, all'estero come anche in Italia.