Lo hanno sottolineato tutti: l'arrivo di Paredes cambia il centrocampo juventino. Al di là del valore che si vuol attribuire al giocatore - che, per esempio, per me è alto - tutti concordano che per caratteristiche e tipo di gioco l'argentino comunque aggiunge qualità alla mediana bianconera, permette di liberare Locatelli da insostenibili computi di costruzione, sgrava anche i difensori centrali di troppe responsabilità nell'uscita dalla difesa.
Insomma: bene così.
Il grosso delle partite, a questo punto, è probabile che Allegri le affronti con, appunto, Paredes in regia come vertice basso, Locatelli o Rabiot come mezz'ala di possesso - che si abbassa vicino al play e scala in avanti solo in un secondo momento - e una mezz'ala più avanzata, che cerchi lo spazio dietro il centrocampo avversario e si inserisca centralmente. Questa funzione - le gerarchie sembrano ormai chiare - sarà di Pogba ed, in alternativa, di Miretti. McKenny e Fagioli sembrano più indietro nelle gerarchie e verranno usati come jolly, per inserimenti o supporto alle fasce l'americano, per strutturare il palleggio l'italiano.
Finalmente dopo anni il centrocampo juventino sembra, insomma, avere una fisionomia vera e propria, delle alternative, dei compiti, delle caratteristiche, delle varianti attraverso cui adattarsi alle partite.
Chiaramente tutto - o comunque molto - ruoterà attorno alle condizioni fisiche di Pogba. Per qualità, esperienza e peculiarità tecniche e atletiche, la sua continuità sarà l'ago della bilancia.
La Juve si è però trovata in casa il suo sostituto. Il giovane Miretti, seppur debba ancora strutturarsi fisicamente, sa giocare in avanti, vede gli spazi in cui lanciarsi e lanciare ma soprattutto - come sottolineato da Allegri - ha un primo controllo orientato assolutamente sublime.
Così. Nelle partite in cui l'allenatore toscano riuscirà a liberare Paredes dalle sicure iper-marcature che gli cuciranno addosso in Italia, e quindi potrà agire da vertice basso unico, senza necessità del doppio play, la possibilità, o la suggestione di vedere una mediana formata dall'argentina, da Pogba e da Miretti rappresenterebbe un'opzione assai importante.
Tutti giocatori verticali, tecnici e bravi col pallone, anche sotto pressione; tutti giocatori bravi sia a condurre che a verticalizzare. Tutti giocatori bravi a tagliaree linee difensive avversarie.
Lo so che è presto. Che Paredes ancora non lo abbiamo visto; che Pogba deve rientrare e non sappiamo come lo farà; che Miretti è giovanissimo e avrà necessità di fare esperienza. Soprattutto conosco Allegri e il suo spasmodico bisogno di equilibrare la tecnica con giocatori più conservatori.
Ma ma ma. Pur rischiando di sbagliarmi moltissimo, nella PMP - vanno di moda gli acronimi - vedo un potenziale che, in un centrocampo juventino, non vedevo da troppi anni.
Paredes-Miretti-Pogba: può essere la base per tornare ad avere una mediana di livello internazionale?
Ai posteri l'ardua sentenza.
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