Vi ricordate la rocambolesca edizione della 57esima Champions League? Vi ricordate quando il Chelsea di Roberto di Matteo che vinse per la prima volta la coppa dalle grandi orecchie?
Certamente che sì, ma in quella edizione c'era una piccola squadra del Cipro che è riuscita ad arrivare per la prima volta ai quarti di finale facendo sognare un'intera nazione, è l'APOEL Nicosia.
Ebbene sì, questa sera nella seconda puntata di "Piccole squadre che fanno miracoli" vi racconto proprio il cammino degli uomini di Ivan Jovanovic nella Champions League di quella stagione. 

La squadra cipriota aveva vinto il campionato l'anno precedente e si è qualificata alla Coppa dei Campioni partendo dal secondo turno, la stagione inzia il 13 luglio del 2011 dove l'APOEL gioca in trasferta a Korce contro il Skenderbeu, gli uomini di Jovanovic cominciano con il piede giusto vincendo per 2-0 grazie ai goal di Nuno Morais e di Manduca. Sette giorni dopo i padroni di casa vincono anche la partita di ritorno per 4-0 grazie ai goal di Solari, Ailton, Adorno e di Chalaralambides, grazie a queste due vittorie i ciprioti accedono così al turno successivo dove trovano lo Slovan Bratislava. E il 26 luglio e si svolge la partita di andata contro gli slovacchi, il match finirà per 0-0 lasciando tutto aperto nella partita di ritorno il 3 agosto.
E proprio nella gara di ritorno la squadra vince per due reti a zero grazie ai goal di Ailton e Manduca che staccano così il pass per i play-off. Il prossimo avversario dei ciprioti è il Wisla Cracovia, è il 17 agosto 2011, la squadra gioca la gara di andata in Polonia perdendo per 1-0 con il goal di Malecki, ma a Nicosia sei giorni dopo nella gara di ritorno, l'APOEL stravince per 3-1 grazie all'autogoal Paireko, e della doppietta di Ailton, inutile la rete dei polacchi con Malecki. I ciprioti volano così alla fase a giorni mentre il Wisla è retrocesso in Europa League. E il 25 Agosto del 2011, a Nyon si tengono i sorteggi di Champions League, l'APOEL Nicosia è stata pescata nel gruppo G con lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti, lo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu e il Porto di Vitor Pereira. Gli uomini di Jovanovic cominciano il cammino della fase a gruppi il 13 Settembre in casa contro i russi e il risultato finale sarà di 2-1 per i ciprioti grazie alle reti di Manduca e di Ailton, poi pareggiano in Ucraina contro lo Shakhtar e in Portogallo contro il Porto. La squadra ottiene 5 punti nelle prime tre gare di coppa. Ma per andare per la prima volta agli ottavi di finale devono vincere altre due o tre partite e infatti alla quarta giornata, il 1 Novembre 2011 l'APOEL sconfigge per due reti a uno gli uomini di Vitor Pereira e il 23 novembre vanno a pareggiare anche in Russia per 0-0. All'ultima giornata gli uomini di Jovanovic devono trovare la vittoria nella fase a gironi contro gli ucraini dello Shakhtar e devono sperare che i portoghesi del Porto non vincano. Risultato: i ciprioti perdono per 2-0 in casa mentre i portoghesi pareggiano in casa contro lo Zenit. Incredibile ma vero, l'APOEL Nicosia per la prima volta nella storia si qualifica agli ottavi di finale di una competizione europea, loro si davano già spacciati nel gruppo G ma con la forza e con il coraggio ma soprattutto con la grinta hanno compiuto una vera impresa.

Il 16 dicembre di quell'anno ci sono sempre a Nyon, i sorteggi per gli ottavi di Champions League e la squadra cipriota trovano il Lione e la vincente tra queste due sfiderà o il Real Madrid o il CSKA Mosca. E il 14 Febbraio 2012, nel giorno di San Valentino, la squadra cipriota perde per 1-0 con il goal di Lacazette. I ciprioti devono dare il massimo nella gara di ritorno del 7 marzo davanti a tutti i suoi tifosi, serve quindi un miracolo alla squadra di casa. Proprio quel giorno la partita finirà per 1-0 e si andranno prima ai supplementari e poi ai calci di rigore.
Cominciano prima i francesi, segna prima Kallstrom, poi Ailton, poi Lopez, siamo sul 2-1 per il Lione. Va segno anche sul dischetto Nuno Morais, è 2-2, segna pure Gomis e anche Alexandrou è 3-3. Siamo giunti al quarto rigore, sul dischetto va Lacazette, il francese batte il rigore e Chiotis lo para, si resta sul 3-3, adesso ci prova l'APOEL a segnare il definitivo 4-3, sul dischetto va Trickovski e il macedone non sbaglia, firmando il quarto goal sul rigore. Il Lione prova a pareggiarla, il quarto rigorista scelto da Remi Garde è Bastos, il brasiliano batte il rigore e Chiotis para anche questa e manda per la prima volta nella storia della Champions League l'APOEL ai quarti di finale, l'eroe di quella serata è proprio il portiere greco che parando due rigori dal dischetto ha trascinato la squadra in un sogno, i tifosi sono felicissimi, la città era in festa.

Ai sorteggi del 16 Marzo 2012, i ciprioti pescano il Real Madrid di Josè Mourinho. E il 27 Marzo e la squadra di Jovanovic affrontano i Blancos in casa davanti a tutti i suoi tifosi che adesso vogliono andare fino in fondo continuando a sognare, ma la gioia dura poco perchè la squadra del portoghese stravince per 3-0 grazie alla doppietta di Karim Benzema e dell'ex milanista Kakà, adesso per l'APOEL sarà dura vincerla al ritorno a Madrid. I Blancos nel match di ritorno del 4 Aprile vanno a valanga vincendo per 5-2 con le reti di Cristiano Ronaldo che segna una doppietta, di Kakà, di Callejon e di Angel Di Maria, inutili i goal di Manduca e di Solari. Finisce qui, il Real Madrid vola in semifinale mentre il sogno dell'APOEL Nicosia finisce ai quarti, ma sono stati bravissimi, coraggiosi, guerrieri e soprattutto fantastici perchè hanno fatto sognare un intera città, con un cammino iniziato dal secondo turno.

Una storia che ricorderemo, una favola di un paese di 116.392 abitanti e di una squadra che sfidando i grandi d'Europa hanno dimostrato di essere coraggiosi.