Franck Kessie, ti ho osservato l'altra sera, mentre esultavi dopo il gol alla Lazio, con la mano sulla fronte. Un secondo dopo quella tua gioia si è trasformata in imbarazzo e tristezza, perchè pochi hanno esultato al tuo gol, o solo per un attimo, arrivato per caso dopo una ennesima prestazione così così. Noi, caro Franck, e dico noi inteso come tifosi milanisti, ti apprezziamo come giocatore, e ti abbiamo apprezzato come persona fino a quando alle Olimpiadi hai promesso rinnovo. Poi il black out: qual'è il tuo obbiettivo nella vita? Guadagnare qualche milione in più? Non sarebbe meglio rimanere in una società, e ricorda che siamo la più titolata dopo il Real Madrid, che è in un periodo di grande crescita, a diventare una bandiera, peraltro con un ingaggio sostanzioso come proposto? Sono tue valutazioni, ma sia chiaro, non pretendere rispetto e amore se non accetti di rimanere al Milan.

Sia chiaro. Sia chiaro che quando tornerai a San Siro, o magari nel nuovo stadio, solo fischi ti accoglieranno. Sai quel che lasci, non sai quel che trovi dice un detto. Un tuo ex compagno, fulgido esempio, sta già capendo come stanno le cose. Tu sei, almeno credo, una persona più matura, non farti attrarre dalle lusinghe di chi vuol solo guadagnare sulla tua pelle. Un grande calciatore non si ama per quanto guadagna, ma dal segno che lascia.

Baresi, Maldini, Gattuso, Totti, Zanetti sono nella storia del calcio per i campioni che sono stati, non per quanto guadagnavano (molto di meno di quanto offerto a te). Pensaci Franck, ne vale la pena per qualche dollaro in più? Decidi, ma in fretta. Comunque tranquillo un sostituto lo troviamo, magari anche migliore.