Può succedere di imbattersi in un pareggio imprevisto. Pareggiare contro il Sassuolo, in trasferta, può anche essere messo in preventivo, ma quello che stona totalmente è la prestazione esibita dalla squadra.
Lo zero a zero, con cui il Milan torna dal Mapei Stadium, lascia i tifosi perplessi e amareggiati. In tanti anni di calcio, con una squadra composta prevalentemente da giovanissimi, non mi era mai successo di assistere ad un turn-over dove sono i più "anziani" a giocare. Florenzi, Giroud e Kjaer, con pochissimi minuti sulle gambe costretti ad affrontare una partita dai ritmi, solo quelli, sopra la media, così da rischiare i soliti infortuni muscolari che poi richiedono tempi di recupero lunghissimi. Così è successo che Florenzi si è infortunato, lasciando la squadra in dieci, Kjaer ha chiesto il cambio e Giroud è stato praticamente fuori partita.

Mentre cala il sipario sul mercato acquisti, di cui avremo occasione di analizzare ogni particolare e si esaltano i soci di Cardinale pronti al clossing, sperando anche che vogliano "realmente" competitivi, il Milan deve confrontarsi con tutti quei limiti di cui conosciamo perfettamente, pregi e difetti.
Ho la bruttissima sensazione che più che giocatori, sazi e presuntuosi, sia Mister Pioli che voglia fare il "fenomeno", proponendo soluzioni che sfiorano l'assurdoPerché lasciare fuori CDK e riproporre Diaz? Parlare di stanchezza per un ragazzo di vent'anni che oltretutto ha giocato una sola partita è ridicolo. Ogni centimetro che Pioli chiede a Leao di entrare nel campo, non solo ne diminuisce potenza e efficienza, ma lo spinge ad essere imbottigliato fra troppi difensori. Così anche Theo viene limitato nella sua azione e tutta la fase d'attacco diventa più prevedibile. Con Rebic e Origi, infortunati, pensavo che il Mister potesse affidarsi a Messias che a Crotone ha giocato da centravanti, non certo proponendo Dekatelaere, totalmente impreparato alle difese italiane e alle loro marcature.
Insomma, un Milan messo in campo male, non ha trovato nessun spunto per vincere la partita. Gli unici dati positivi sono il reparto difensivo, con Maignan che para il rigore assegnato al Sassuolo e Kjaer che torna ad essere disponibile, anche se lasciare fuori Kalulu, appare impossibile. Chi pensava che Salamandra fosse più forte ed utile di Messias, è stato subito smentito. Oltretutto il giovane belga ha un'avversità al gol alquanto preoccupante. In una delle rare occasioni, create nel primo tempo, Diaz ha gettato il pallone in modo quasi vergognoso, motivo sufficiente per lasciarlo in panchina e preferirgli il talentuoso CDK.

Peccato, si poteva e si doveva vincere, ora testa al derby. Certamente un inizio di campionato così difficile raramente si era visto per la squadra Campione d'Italia, ma lamentarsi serve a poco. Serve impegno, non pensarsi più forti di quello che realmente si è. Mister Pioli forse è opportuno che sia lei, il primo, a non montarsi la testa, perchè quella del campionato, alla quinta giornata di campionato, rischia già di essere lontana.