Sul filo di lana la Lazio evita la sconfitta  e salva la Champions, almeno per adesso.
Ma è stata una Lazio imprecisa e sprecona, come sempre gli capita nelle partite di grande livello. Quelle contro le Big del campionato, per intenderci. Era questo il grande interrogativo della vigilia, al quale la squadra di Simone Inzaghi doveva rispondere. Dimostrare di fronte ad una grande di saperla affrontare da grande e a viso aperto.

C’è da dire che ancora una volta la risposta è stata negativa. Lo scalino che divide una buona da una grande squadra ancora non è stato superato. La squadra  biancoceleste si presenta senza Leiva in cabina di regia, al suo posto Simone Inzaghi schiera il croato Badelj; per il resto  Marusic vince il ballottaggio con Patric a centrocampo e Luis Alberto affianca Immobile in attacco.

Il Milan, dal canto suo, arriva al match con una formazione molto rabberciata e con un assetto tattico, se vogliamo, inedito. Difesa a tre, con Abate, Zapata e Rodriguez. Centrocampo a quattro con Calabria e Borini sugli esterni e la coppia Suso e Calhanoglu dietro a Cutrone unica punta.
Parte meglio la Lazio, che nel primo quarto d’ora  gioca costantemente in fase offensiva e costringe il Milan nella propria metà campo, ma  produce solo un paio di pericoli per Donnarumma. Al 7’ Immobile arriva in ritardo su un cross di Marusic, mentre 3 minuti dopo è Parolo che da buona posizione spara alto sopra la traversa.

Ma al 16’ al primo vero affondo il Milan va vicinissimo al goal con Calhanoglu, che sfrutta al  meglio uno spunto vincente sulla destra di Suso e centra il palo con Strakosha battuto. Passato lo spavento, la Lazio riprende ad attaccare, ma si rende pericolosa solo nel finale (42’) con un tiro di Parolo che sfiora il palo alla destra di Donnarumma.

Nella ripresa la musica non cambia. Sempre Lazio protesa in avanti, ma al 51’ è ancora il Milan a sfiorare il vantaggio con Borini che impegna Strakosha in una difficile parata. Dopo tanto attaccare, anche la Lazio ha la sua grande occasione, arriva al 71’ con Wallace che di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo schiaccia con forza verso la porta rossonera, ma Donnarumma si supera ed evita la capitolazione.

La Lazio insiste e per il grande impegno che mette meriterebbe il vantaggio, ma è sempre l’imprecisione e a volte la precipitazione sotto porta a farla da padrona. Al 55' ancora un’occasione biancoceleste con Marusic che mette in area un cross velenoso che nessuno dei suoi compagni riesce a deviare in rete.
Ma al 78’ succede quello che non ti aspetti – ripartenza fulminea  da Suso  a  Calabria e da questi a Kessié, che appena dentro l’area tira prontamente e batte Strakosha, complice una deviazione di Wallace – 1-0 per il Milan.
Un colpo terribile per la Lazio.
Inzaghi corre ai ripari:  toglie un difensore,  Radu e inserisce un attaccante, Caicedo. Fino al termine è un autentico assalto alla porta rossonera, e quando tutto sembra  annunciare la vittoria del Milan, Correa, subentrato ad inizio ripresa a Luis Alberto, estrae dal cilindro un rasoterra beffardo dal limite dell’area, che  fulmina l’incolpevole Donnarumma.

Pochi secondi al termine e poi Banti, dopo aver espulso Inzaghi per proteste, decreta  l’1-1 finale. Un pareggio che alla fine soddisfa entrambe le formazioni, e lascia aperta la lotta Champions. Ma è chiaro che la Lazio, di fronte ad un Milan pieno di cerotti, avrebbe dovuto fare di più e meglio. Bene, per contro, il Milan, che  ha sfiorato la vittoria e nelle condizioni in cui si trovava sinceramente non poteva fare molto di più.

IL TABELLINO

Marcatori: 78’ Kessie (M) ; 94’ Correa (L)

Angoli: 7-3 per la Lazio

Ammoniti: Milinkovic(L) -  Donnarumma(M)

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Badelj, Milinkovic, Lulic; Luis Alberto; Immobile.

A disp. Proto, Guerrieri, Bastos, Caceres, Luiz Felipe, Patric, Durmisi, Lukaku, Cataldi, Murgia, Berisha, Correa, Caicedo. All. Inzaghi.

Indisponibili: Leiva Squalificati: nessuno Diffidati: nessuno

MILAN (3-4-2-1): Donnarumma; Abate, Zapata, Rodriguez; Calabria, Kessie, Bakayoko, Borini,  Suso, Calhanoglu; Cutrone.

A disp. Reina, Plizzari, Conti, Simic, Bertolacci, Mauri, Montolivo, Laxalt, , Castillejo, Halilovic, Tsadjout. All. Gattuso.

Indisponibili: Romagnoli, Caldara, Musacchio, Strinic, Biglia, Bonaventura Squalificati: Higuain Diffidati: Kessie

ARBITRO: Banti (sez. Livorno) ASSISTENTI: Meli e Peretti IV UOMO: Calvarese VAR: Irrati AVAR: Schenone