L'Atalanta ferma i rossoneri a Milano con uno schiacciante 3 a 0, risultato mai in discussione, grazie a Ilicic che guida i suoi con incredibile leadership. Il numero 72 si conferma uno dei giocatori più talentuosi del nostro campionato.
Mentre la Dea continua a dare spettacolo, la telenovela Gomez sembra essere arrivata al capolinea, con l'imminente cessione del numero 10. Una divisione nata ormai mesi fa, sembrava potesse arrivare addirittura alle dimissioni di mister Gasp, ma dopo l'iniziale tentennamento, la società ha gestito la situazione al meglio, confermando l'allenatore e mettendo sul mercato il Papu alle proprie condizioni. Da questo punto di vista i dirigenti sono stati chiari ci vogliono circa 10 milioni e non potrà trasferirsi in una big italiana, si parlava di Inter e Juve particolarmente interessate. La squadra bergamasca ha sempre dimostrato di poter fare a meno dei sui fenomeni, a partire da Ilicic, Zapata, a lungo infortunato la scorsa stagione e infine ora anche di Gomez. Il quale ha dimostrato poca riconoscenza verso una società e un allenatore che lo ha totalmente rigenerato, mettendolo al centro di un progetto vincente che li ha portati fino alla Champions League.
I risultati parlano chiaro: meno uno dal terzo posto e meno sei dalla primo, con o senza i suoi fenomeni l'Atalanta brilla lo stesso. Si parla infatti troppo spesso delle responsabilità degli allenatori quando le cose vanno male, in questo caso, invece, Gasperini sta dimostrando grandissima professionalità e qualità nel lavoro, capace di ottenere il meglio da ogni suo giocatore, mettendo al primo posto il collettivo e non le individualità. Del resto i nerazzurri sono ormai diventati una big e in squadre che competono per i primi tre posti della classifica non c'è spazio per chi non mette la squadra prima di se stesso.
Ma chi ha scelto questo allenatore e gli ha messo in mano una rosa così forte? La dirigenza della Dea fa tanti fatti e poche parole, quasi mai infatti gli alti dirigenti hanno concesso interviste, tuttavia il lavoro che fanno da anni a questa parte è impressionante e hanno portato una squadra di bassa classifica a competere per lo scudetto. Nelle ultime stagioni non hanno sbagliato un colpo acquistando giocatori praticamente sconosciuti come Gosens e Hateboer per fare due nomi trai tanti che si potrebbero fare, ma non solo, tesserando giocatori che fino a quel momento avevano dimostrato poco come Ilicic, Zapata, Gomez, senza dimenticarsi di Cristante, Spinazzola e Muriel.
La partita con il Milan quindi non deve sorprendere nessuno, si parla di una squadra che per poco in estate eliminava i giganti del PSG dalla Champions. Ora i tifosi atalantini sognano, perchè se Milan, Inter e Juve dovessero fare qualche passo falso di troppo chi ci sarebbe ad approfittarne? Giuducate voi.
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