Contro ogni mia previsione, anche qua faccio mea culpa, la nuova proprietà e soprattutto il duo Fassone-Mirabelli ha iniziato la loro e nostra avventura nel miglior modo possibile. Avevo già detto che la strada da seguire per far bene era semplice: leggere l'operato dell'odioso Galliani, che negli ultimi dieci anni ha trascinato il Milan nel baratro, ed agire in modo opposto. E così stanno facendo. Tutto sembra un sogno dopo stagioni da incubo. Non partirò volutamente dal mercato, ma dalla comunicazione. L'arrogante ed inutile Galliani non aveva nemmeno il coraggio di fare dichiarazioni limpide su una situazione allo sfacelo: non lo aveva perché è facile commentare i momenti di gloria, non quelli di buio pesto.

LA NOVITÀFassone si sta rendendo protagonista di una comunicazione alla tifoseria efficace, seria, realistica e senza pseudo metafore da circo equestre. E sono partito da questo perché è il punto più importante: la società ha ricominciato ad avere un rapporto onesto nei confronti dei tifosi. E per onesto si aggiunga: nessuna dichiarazione roboante priva di fondamento, comunicazione di speranze, entusiasmo, obiettivi. Del mercato parlo in coda: ottimo inizio, inutile negarlo. Anche in questo caso ciò che stanno facendo è l'opposto di quanto accaduto negli ultimi anni da allucinazione. Musacchio e Kessie sono sopra ogni cosa due giocatori funzionali in ruoli che ci servivano come il pane. Niente più quindi acquisti schizofrenici in ruoli inutili. Inutile esercitarsi a fare i nomi dei giocatori che ci servono, perché i nostri sanno benissimo dove intervenire (in regia e, massicciamente in attacco). Inutile perché se Morata (le sue dichiarazioni non fanno dormire sonni tranquilli ai tifosi del Milan) non dovesse arrivare, si punterà su un altro centravanti, più, mi auguro, un rincalzo da 10-12 gol. E pazienza se qualche giocatore preferisce la Juve e qualcun altro la Grecia: ho la sensazione che il Milan pezzo per pezzo stia ricostruendo squadra, dignità, rapporto coi tifosi e credibilità internazionale.