Alla fine è Maurizio Sarri il nuovo allenatore della Juventus. Dopo un mese di chiacchiere, di sogni, di confidenze, apparizioni, avvistamenti, confessioni, indiscrezioni, ad esultare è il partito che da sempre ha sostenuto l'idea Sarri, contrapposti ai pro Guardiola. È il più bravo? No, è quello che avrei voluto? No, ma da oggi è l'allenatore della mia Juventus e dunque avrà il mio sostegno.

Inutile dire che Sarri è un ottimo allenatore di calcio, e che senza l'illusione Guardiola sarebbe stato definito un grande colpo della Juventus, per quanto riguarda il campo. Allenatore dalle idee innovative che sa far praticare un calcio detto "di posizionamento", una filosofia chiara un metodo che non molti sanno proporre ad alti livelli. Sicuramente un cambio importante e radicale, che spiega così l'esonero di Allegri, perché un Inzaghi, non avrebbe avuto alcun senso. La Juve cambia rotta e vira verso una filosofia diversa da sempre, o almeno diversa da quella di questi ultimi anni, che comunque gli aveva garantito vittorie su vittorie in Italia e ottime prestazioni europee, con Allegri, ma senza il guizzo finale. Ora Sarri ha il difficilissimo compito di mantenere la forza vincente di questa squadra, ed arricchirla di un calcio più propositivo e tecnico. Compito per nulla semplice.

Diverso è invece il giudizio sotto l'aspetto del phyisique du role, qui la Juve sembra non aver guardato o dato il giusto peso a questo aspetto. Non lo dico per la tuta, ci mancherebbe altro, pure Kloop è sempre in tuta, ma perché Sarri nel corso del tempo si è reso spesso protagonista di vicende e comportamenti un po' fuori luogo e molto distanti dal mondo Juve. La polemica con la giornalista donna, o con Roberto Mancini, senza dimenticare le tante polemiche nelle varie interviste, fatturato, orario delle partite, ore di riposo ecc... insomma un allenatore che non rappresenta in pieno lo stile Juve. Ed è, soprattutto su questo aspetto che molti tifosi si sentono delusi o che addirittura la Juve abbia fatto un passo indietro. Certo che il confronto con Guardiola sotto questo aspetto è impietoso, però così è. La Juve scommette su Sarri.

Sicuramente dopo otto scudetti consecutivi, se qualcuno iniziava ad annoiarsi o dire che il prossimo potevamo anche perderlo, per mancanza di stimoli, la Juventus con la scelta di Sarri gli stimoli li ha fatti ritrovare tutti. Si perché mi sembra di essere tornato all'estate del 2014, dove dopo l'addio di Conte e l'arrivo di Allegri c'era già mezza Italia festante che ci dava per morti, e quest'anno con la storia Guardiola, più o meno sento nell'aria lo stesso fermento, quindi la voglia di lottare, vincere giocando a anche meglio è tornata ai livelli massimi.

Una scelta, quella di Sarri, che mi sorprende, non lo avrei mai immaginato, coraggiosa, ambiziosa e pure rischiosa, e come tale va rispettata e difesa
, perché molti di noi volevano un cambio radicale e così è stato, ora dobbiamo difenderlo. Avrà sicuramente a disposizione una rosa all'altezza con dei giocatori da lui indicati (Koulibaly su tutti) vedremo la sua idea su Dybala, se lo tiene per rigenerarlo o lo lascia partire e come farà giocare Ronaldo. Vedremo se ci sarà qualche innesto top a centrocampo. Insomma, la Juve c'è, l'allenatore pure, via libera al mercato. FinoAllaFine