Ciao a tutti ragazzi, da oggi aprirò questa nuova rubrica sulle strategie della Juventus sul mercato estivo. Della situazione interna del club, delle idee e di quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi, campionato permettendo.
Di cosa andremo a parlare?
Certamente il primo obiettivo è quello di scoprire come si comporterà la squadra nel finale di questo campionato, dei suoi obiettivi e soprattutto delle strategie del club, quale sarà l'obiettivo finale della stagione e come potrebbe essere superata l'asticella della sufficenza. La seconda cosa di cui parleremo sarà il mercato che la Juventus ha intenzione di fare in questa stagione e soprattutto quale sarà il pensiero della società e del tecnico per questo fine stagione e inizio della prossima.

Oggi iniziamo con il parlare della stagione corrente, che dovrebbe cominciare dal 20 giugno con il ritorno in campo della squadra bianconera contro il Bologna in terra romagnola. La partita sarà la più dura del campionato, già proprio perchè dopo tre mesi di stop tornare in campo non sarà facile, soprattutto se come avversario si ha un Bologna che potrebbe dire la sua nella lotta Europa League, con il suo attuale decimo posto. La Juventus di suo non può permettersi subito un passo falso, perchè ha la Lazio appena un punto sotto che però avrà davanti l'ostica Atalanta, che galvanizzata dalla situazione Champions, potrebbe fin da subito rimettere il bastone tra le ruote al club capitolino e rimettere le distanze con la Juventus. La squadra bianconera avrà a disposizione tutta la rosa, tutti i giocatori sono rientrati tutti dalle proprie nazioni, anche quel Gonzalo Higuain che non voleva proprio saperne di tornare a Torino, con la scusante della mamma malata, cosa che poi non è mai stata accertata da nessuno, fosse vero ok, al contrario davvero un comportamento scelerato dell'attaccante argentino.
La Juventus in questa stagione è in piena corsa per tre competizioni: Scudetto, Champions e Coppa Italia. Proprio la Coppa Italia sembra essere ad oggi un punto interrogativo, già perchè la società bianconera si sarebbe accodata a Inter e Milan nel non voler accettare di giocare le partite restanti in cinque giorni. Ad oggi tutto sembra in alto mare, anche se alla fine si potrebbe trovare un accordo prima dell'inizio della stagione. Per molti la Juventus ha come primo obiettivo la Champions League, mentre a conti fatti la Juventus ha come obiettivo l'arrivare il più lontano possibile in Champions e il vincere almeno un titolo importante nella stagione, quindi se non è Champions è scudetto, se saltano entrambe allora è una stagione fallimentare.
La Juventus anche in questa stagione sembra avere le carte in regola per arrivare fino in fondo, anche se nessuno può dare le certezze di una vittoria finale, basti pensare che le sempre accreditate Real Madrid e Barcelona quest'anno si sono dovute ricredere ai danni di Ajax e Liverpool, cosa che nessuno si sarebbe mai immaginato, quindi la Juventus che da ben tre anni non timbra il cartellino per una finale va avanti in punta di piedi, step dopo step. Davanti si troverà un Lione che ha concluso la stagione in anticipo, quindi con meno gare nelle gambe potrebbe risentirne, anche se certamente potrà fare delle amichevoli con squadre che i loro campionato sono terminati o devono ancora cominciare fuori dall'Europa. La Juventus di questo finale di stagione non sarà al top, come molti altri club europei, visto che questi mesi di inattività si faranno sentire eccome, anche sotto il profilo di grande club, quindi tutte le strategie e le certezze che ci hanno accompagnato fino a Gennaio, sono tutte da ricalcolare, e la certezza che questa o quella squadra possa vincere il torneo a fine stagione è ben più che stravolta, nessuno sarà sicuro di vincere nulla. La Juventus potrebbe addirittura non vincere nulla in questa stagione, il quale sarebbe eclatante, se pensiamo che in questi ultimi 8 anni (2012-2020) ha trionfato ben 8 volte in campionato, con 4 Coppe Italia e 4 Supercoppe Italia, ma è anche vero che non c'era mai stato un periodo d'inattività a stagione in corso, quindi tutto sarebbe riversato in un grande calderone e tutto ritornerà possibile, addirittura che possa vincere la Champions... tocchiamo ferro... ma tutto è possibile in queste condizioni.

La Juventus di questa stagione è la prima che balza all'occhio, come rosa decisa interamente dalla società. Eh sì, molto spesso le squadre vengono fatte insieme da società e allenatore, nel quale si pensano dei nomi adatti alla rosa e alle formazioni tipo del tecnico e si punta determinati giocatori, mentre in questa stagione tra un tira e molla per liberare Maurizio Sarri dal Chelsea, e l'arrivo a poco meno di un mese dall'inizio del campionato italiano ha scombussolato il tutto. Sarri si è ritrovato con una rosa al 100% non scelta da lui, quindi si è dovuto adattare con la rosa del suo predecessore, più l'aggiunta di Ramsey e Rabiot arrivati a costo zero, per una intuizione - giusta o sbagliata - di Fabio Paratici, l'arrivo di Matthjis De Ligt colpo da 80-85 milioni di Euro, Mehri Demiral un colpo perfetto, che ora bisognerà vedere come rientrerà dopo il grave infortunio (lesioni al legamento crociato anteriore e al menisco ginocchio sinistro) nel prossimo Settembre, e Danilo per sostituire Joao Cancelo ceduto al Manchester City in uno scambio che ha portato qualcosa come 28,6 milioni nelle tasche del club bianconero. Sarri quindi si è trovato con una squadra che non annoverava nessun giocatore, tolto Gonzalo Higuain di rientro proprio dal suo ex club (Chelsea), con il quale costruire intorno la sua nuova Juventus.
Come sappiamo Sarri ha dei pupilli fissi, a Empoli erano Tonelli, Hysaj e Zienlinski, che ha portato in blocco al Napoli, dove ha trovato Marek Hamsik altro pupillo a Napoli, poi ha aggiunto Jorginho arrivato dall'Hellas Verona, che poi ha portato con se al Chelsea con Gonzalo Higuian, che sotto il suo periodo a Napoli aveva battuto il record di gol segnati in stagione nel campionato di Serie A. Il suo arrivo alla Juve è stato non proprio buono, partendo dalla contestazione dei tifosi, per il dito medio rivoltogli in quel Juventus-Napoli 2017-2018, cosa che poi se andiamo a vedere, il tecnico ha rivolto non a tutti i tifosi bianconeri, ma soltanto a quelli che lo insultavano, per intenderci.
Sarri si è trovato anche molti accusatori per aver riso o detto cose accompagnando il pensiero di Aurelio De Laurentiis, specialmente dei 'Piani Alti' che non sono andati giù, anche se il suo predecessore Max Allegri subì lo stesso trattamento nel 2014, quindi tutto si sarebbe risolto con i risultati, proprio come fece Allegri fischiato all'inizio e applaudito con tanto di lacrime al suo addio. Ma se per Allegri quella rosa lasciata da Antonio Conte era perfetta, quella lasciata da Allegri a Sarri mostrava molte lacune. La prima era la non più tenera età del neo-capitano Giorgio Chiellini, dello svarionato Leonardo Bonucci, dei nuovi De Ligt e Demiral, e di un Rugani che più stava in panchina e meno danni c'erano in campo. Quindi il tecnico ha dovuto reinventare la linea difensiva, ma tutto fu più chiaro all'infortunio del capitano bianconero, quando si trovò ad avere una scelta obbligata Bonucci con accanto Matthjis De Ligt, visto che mettere 85 milioni in panchina avrebbero fatto rumore, contro i 18 di Demiral in campo, Rugani invece, che era un suo pupillo a Empoli e che avrebbe portato ovunque, era come normale in panchina, con la poca fiducia del tecnico in questo caso. Le fasce avevano una certezza, Alex Sandro, poi...Danilo e De Sciglio. Il tecnico alla fine a destra ebbe una intuizione, tra De Sciglio e Danilo, scelse Juan Cuadrado, che in tempi remoti, nel Lecce, veniva utilizzato proprio come terzino. A centrocampo la certezza era Pjanic, quello che avrebbe dovuto velocizzare il gioco e giocare ben 150 palloni da smistare alle punte, al suo fianco il tecnico a sorpresa teneva fuori i due arrivati Ramsey e Rabiot accompagnati da Matuidi e si affidava al quasi ceduto Sami Khedira, cosa impensabile per molti, ma non per il tecnico, che volle puntare forte su tedesco, che poi incominciò ad avere i suoi soliti problemi legati agli infortuni, così cominciò la staffetta tra Matuidi e Bentancur. Davanti all'inizio si punto su un Cristiano Ronaldo, mai messo in discussione, Gonzalo Higuian punta, anche perchè c'era solo lui, visto che nessuna punta arrivò dopo l'addio di Mario Mandzukic nel Gennaio di sei mesi prima, e a destra la staffetta iniziale era tra Dybala e Bernardeschi, con l'italiano a sorpresa favorito fin dall'inizio. Sarri quindi nel suo piccolo ha sempre tentato di trovare una quadra ad una rosa mai scelta da lui, cosa che porterebbe per la maggiore un tecnico a trovarsi con un diavolo per capello, cosa che puntualmente nelle prime uscite di campionato si notò fin da subito. La Juventus che doveva avere quel gioco fluido stile Napoli di due anni prima, era addirittura peggio della Juventus di Allegri, non che quella del livornese fosse scarsa, ma era imputata di non avere la fluidità nel gioco, mentre quella di Sarri non riusciva a tirare in porta quanto quella di Allegri.
In Europa invece la musica cambiava, già, quella Juve poco cinica in Europa dava il meglio di se; 2-2 a Madrid contro l'Atletico, 3-0 secco a Torino sul Bayer Leverkusen, 2-1 in casa contro la Lokomotiv Mosca, 1-2 a Mosca, 1-0 nel ritorno a Torino contro L'Atletico, e 0-2 in Germania in casa del Leverkusen, quindi una macchina da guerra; 5 vittorie e 1 pareggi,12 gol fatti e 4 subiti. Come molti dicevano da inizio stagione la Juventus punta alla Champions, ecco che Sarri serve una Juve più Champions che Campionato, ma anche qui la critica ci va giù pesante, già perchè le vittorie in Champions non si contano come gioco di squadra, ma grazie ai singoli. Questo forse è un atto troppo restrittivo, già perchè per la maggiore una squadra dovrebbe essere allo stesso livello si in campionato che in Champions almeno sul gioco. La squadra ripetiamo non è stata costruita da Sarri ma se l'è ritrovata già bella e pronta, forse con le sue richieste oggi avremmo una Juventus diversa, una Juventus  in primis di Sarri, con i giocatori chiesti e voluti da Sarri, e forse con quel tanto acclarato gioco di Sarri.

Cosa prevedere per il fine stagione di questa Juve?
Certamente la voglia di tornare in campo galvanizzerà tutte le squadre di Serie A, il riposo di tanti giocatori, e soprattutto il recupero di giocatori che avrebbero dovuto saltare gran parte della stagione, rafforzerà tutte le rose, che oggi fosse continuato il campionato avrebbero avuto ben più che pochi problemi di classifica.
Io da sportivo, quindi non tirando fuori la mia juventinità, dico che la Juventus potrebbe portare a casa anche questo scudetto, nella speranza che riesca a confermare il suo momento magico in Champions, ma sono realista, ad oggi vedo molti club più portati di noi per la vittoria finale della Champions, l'ostacolo Lione non credo debba essere così difficile, ma il bello arriverà quando sarà confrontata alle grandi della Champions, quindi Real e Barcelona, che alla fine potrebbe incontrare strada facendo o di nuovo in finale, loro sono più attrezzati e più abituati a vincere, quindi tutto sta nella mentalità di quella Juve che deve riuscire a far combaciare due elementi. La convinzione nei propri mezzi e soprattutto la mentalità di affrontare un avversari fortissimo, ma non impossibile da battere, visto che di invincibile non esiste nessuna squadra.