Segnali positivi per il Napoli di Garcia che vince, mantiene la porta imbattuta (non capitava dal 30 settembre in campionato) e soprattutto dà segnali di compattezza priva ancora di Osimhen e con un Kvara meno brillante del solito. Decisivi ancora Politano e Raspadori e soprattutto in crescita Lobotka. Pippo Inzaghi e la Salernitana hanno il merito di restare a lungo in partita nonostante la netta differenza di valori in campo.
INZAGHI COPERTO— Il Napoli schiera la squadra annunciata con il classico 4-3-3. Risponde Pippo Inzaghi con un 4-2-3-1molto corto in fase difensiva con due linee di complessivi nove uomini per cercare di controllare i campioni d’Italia che però mostrano di essere subito in palla. Gli azzurri, ancora in nero Halloween, preparano lo scherzetto ai salernitani con triangolazioni corte e centrali che finiscono per scavalcare le linee difensive dei padroni di casa. L’antipasto con un dialogo stretto Politano-Raspadori. Poi è il centravanti ad andare in gol - per la terza gara consecutiva - sfruttando un recupero palla alto di Lobotka, che serve l’assist per il destro perentorio di Jack.L’assistente Liberti non vede un fuorigioco (e poi anche una netta deviazione da calcio d’angolo) di Olivera, ma il Var non può intervenire perché la Salernitana aveva ripreso palla e dunque non è l’errore nell’ultima azione. Il Napoli continua a controllare possesso e anche profondità e ci vuole il miglior Ochoa per deviare in angolo una conclusione a giro di Politano. Poi gli ospiti si addormentano un po’, commettendo qualche errore di appoggio (con Anguissa) che porta al tiro Legowski, ma Meret è attento, come lo era stato in avvio su un colpo di testa di Pirola. Nel finale si risveglia il Napoli ma in area piccola due ottimi palloni di capitan Di Lorenzo e Olivera non trovano la deviazione giusta, mentre su un’altra conclusione Ochoa salva su Raspadori.
COI CAMBI RADDOPPIA GARCIA— Nella ripresa ancora il Napoli sfiora il raddoppio colpendo un palo con Politano e poi è bravo il messicano Ochoa ad avere il riflesso giusto su un tiro al volo di Zielinski. Giochicchia un po’ troppo al gatto col topo il Napoli e allora Inzaghi prova il tutto per tutto passando al 3-4-2-1. Prova ad alzare i ritmi la Salernitana, ma finisce per pagare il conto. Perché Tchaouna perde un brutto pallone, Olivera serve in verticale Elmas e il nuovo entrato rientra da sinistra sul destro per il 2-0 che chiude la gara. Vediamo se stavolta il Napoli ha imboccato la strada giusta.
Marco,11 anni
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