Un Napoli che fa sognare. Questo ho pensato vedendo la partita di stasera contro il Paris Saint Germain. Onestamente dopo il "non-mercato" di questa estate e nonostante l'ingaggio del grande Ancelotti, io ero proprio tra la schiera di tifosi (non del Napoli naturalmente, ma di calcio in generale) che non credeva tanto in questa squadra. No, non pensavo che sarebbe peggiorata drasticamente, ma non mi sarei mai aspettato i risultati che sta ottenendo.
I miglioramenti apportati da Ancelotti si notano in tutti i reparti. La difesa gode di un Koulibaly che, se non si fosse già capito nelle stagioni precedenti, è tra i difensori migliori al mondo, soprattutto sul piano atletico e della posizione, e che a mio parere pare aver preso più coraggio anche nelle uscite palla al piede e nell'impostazione della manovra. Il centrocampo, grazie anche al passaggio al 4-4-2, riesce a gestire meglio il pallone, a farlo ruotare in maniera pragmatica direi. Proprio qui si nota la maestria di Carlo, che è riuscito a non sciupare il lavoro di Sarri, ma anzi ha approfittato di questo, migliorandolo ed esaltandolo, non dal punto dello spettacolo, ma della concretezza appunto. L'attacco, infine, gode della stessa prolifica cattiveria, aumentata però sia dall'innesto di Milik, per molto tempo lungodegente l'anno scorso, che dalla maggiore vena realizzativa di Insigne, avvicinato alla porta proprio su volere del Mister. Il tutto è migliorato ancora di più dal fatto che la squadra appare più unita, più consapevole dei propri mezzi e matura. Maturità raggiunta anche grazie alla maggiore fiducia data da Ancelotti, che ha adottato una rotazione continua dei giocatori, ottenendo in cambio prestazioni convincenti e rispetto.
Ritornando alla partita di stasera, ovviamente non è questa che mi ha aperto gli occhi, ma da essa ho avuto la conferma. Dopo l'assegnazione dei gironi della Champions League gran parte dei tifosi si sarebbero aspettati un Napoli arrendevole, che avrebbe abbandonato la competizione per concentrarsi sul campionato. E invece no. Il Napoli sta lottando su entrambi i fronti. Sta reggendo in campionato le botte dell'Inter e in parte della Juve, e in Champions sta facendo anche meglio. Ha sconfitto il Liverpool (finalista dello scorso anno) e pareggiato due volte - aggiungerei ingiustamente - contro il PSG. Squadre ricchi di campioni pagati centinaia di milioni.
La partita di stasera ha confermato la crescita dei tre principali pilastri della squadra: Koulibaly, Allan ed Insigne. Questi hanno giocato una partita monstre, fatta di sacrificio tattico e tecnico. Koulibaly ha tenuto a bada Neymar e Mbappè, oscurandoli completamente; Allan ha recuperato più palloni possibili, ringhiando su qualsiasi avversario; Insigne ha costruito diverse azione e calciato il rigore del pareggio. Su questi tre sicuramente si fonderanno i possibili successi del Napoli.
Successi che, secondo me, potrebbero arrivare anche a partire da quest'anno. E perché no!? Magari proprio dalla Champions League!
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