Quando si parla di calciomercato da quelle parti, sembra sempre che piova sul bagnato. Difatti, ogni estate vengono accostati giocatori sempre più blasonati, ma di arrivi onerosi se ne ricordano ben pochi. Di sicuro qualcuno, ma giusto qualcuno, è arrivato: dal primo grande acquisto Gonzalo ad Hirving Lozano, passando per Milik, Meret e Fabian Ruiz (gli ultimi tre molto giovani, ma comunque costati un bel po' per gli standard del presidente De Laurentiis).
Ebbene, se l'estate scorsa con il maestro Ancelotti in panchina furono accostati nomi importanti come James Rodriguez, quest'estate i nomi sanno quasi di sconosciuto. Passando dal promettente attaccante iraniano Azmoun e dal giovane brasiliano Ewerton, sembra che il Napoli abbia completamente ridiensionato i propri obiettivi già dal mercato in entrata, per non parlare di quello in uscita. In questo momento infatti, non si sa ancora se il miglior difensore in rosa, Kalidou Koulibaly, rinnoverà o farà le valigie; simile il discorso per Allan, fulcro della mediana da anni, ancora incerto se resterà o si trasferirà presso la corte del PSG. Per non parlare della situazione di Josè Maria Callejon, esterno che nei suoi 8 anni a Napoli non ha mai fatto mancare il suo apporto decisivo sia in fase offensiva che difensiva, che ancora tentenna sul rinnovare o tornare in madrepatria per concludere una carriera davvero soddisfacente.
Da quando su quella panchina è seduto un grintoso "Ringhio" Gattuso, sotto il cielo partenopeo sono arrivati giocatori come Stanislav Lobotka, Diego Demme, Matteo Politano e Andrea Petagna (quest'ultimo ancora alla SPAL, ma in dirittura d'arrivo per la prossima stagione). Tutti acquisti che, in una squadra di medio rango, sarebbero ottimi, ma per una squadra che ambisce a tingere d'azzurro la vetta della Serie A, forse servirebbe qualcuno di più determinante. Nulla togliendo ai nuovi arrivi che sembrano essere stati presi per completare una rosa non adatta al nuovo allenatore, ma per ambire al titolo serve qualcuno che migliori la rosa attuale, non che tappi solo qualche mancanza.
Ma quindi cosa è cambiato nel corso di un solo anno?
Davvero la squadra che nel 2019-20 puntava al vertice della classifica si è arresa cambiando "solo" l'allenatore?