226 chilometri di distanza tra Piazza del Popolo e quella del Plebiscito di Napoli, il litorale tirrenico che le unisce, il mare che bagna l’ambiente di aspettative, l’aria salmastra che inebria le persone di sogni e speranze portate dall’approdo di Mou e Spalletti rispettivamente a Roma e Napoli. Due città così hanno un indispensabile bisogno di possedere alla guida un leale condottiero. Spalletti e Mou lo sanno e lo hanno capito. I fuochi d’artificio sono appena cominciati ma hanno già tuonato nell’ambiente: il portoghese si è presentato a testa alta e petto in fuori tronfio della sua ricca storia, un po’ come si faceva con gli imperatori nell’Antica Roma, e già si è avventurato nel sottobosco impervio del “trash talking”, mirando il cuore e l’anima nerazzurra con frecce dritte dritte nel petto dei suoi ex tifosi. Ma Roma ha bisogno di uno come lui, dopo che i romanisti sono rimasti per troppo tempo assopiti dal sorriso talvolta anche esagerato di Fonseca -senza nulla togliere alla grandezza dell’uomo- anche quando le cose non andavano.
Discorso Napoli simile ma non uguale. Certamente la cazzimma non mancava a Gattuso, ma gli attriti con il Presidente sono sfociati nella scelta di Luciano. Anche lui non si è fatto mancare assolutamente niente, levandosi qualche sassolino dalla scarpa sulla vicenda Totti. Spalletti ha parlato di affinità tra lui e Napoli, discorso allargabile sia dal lato calcistico che da quello emotivo con la città. Può lavorare sul solco già ben tracciato dall'ex Gattuso del 4-2-3-1, il suo sistema preferito, e poi può costruire un rapporto vero con la città, lui che è un uomo schietto e sincero proprio come la “sua” Napoli.
I due hanno già capito come prendere i nuovi tifosi, Mou ha parlato di Roma ai romanisti, Spalletti di Napoli come città dei miracoli. Il calore si fa sentire, a volte forse rischia di bruciare i nuovi condottieri, che arrivano gonfi di speranze e aspettative, e se al primo ostacolo va male, rischiano di cadere nel burrone e rimanere inglobati dalle città, tanto smodate nel calore da non uscirne più fuori. Può essere un reale pericolo quando si arriva carichi di attesa, poi sta alla bravura dei due mister nel riuscire a non rimanere incastrati tra le fauci delle esigenti città.
Mou e Spalletti però lo sanno: uomini forti, città forti. Uomini deboli, città deboli. Il destino mescola le carte e poi si gioca.
Leggi anche
23 Novembre 1980
Si era svegliato contento, Saverio. Era domenica, e già solo questo, di per sé, sarebbe potuto bastare: era fine novem...
Scrivo questo articolo sulla pagina Amarcord perché preferisco così, in modo da lasciare la mia pagina principale su VXL con l'artic...
Il 29/2 u.s. parlai della sorte di VXL, di Jea, della Redazione e della sensazione che la situazione stesse precipitando, non c’era ancora l&rsq...
Come ogni giorno anche stamattina stavo facendo quattro passi in Maremma per digerire la pantagruelica cena di iersera quando, sputato fuori dal nulla...
Il CAPOLAVORO BAYER LEVERKUSEN.
Tutto nasce nell’Ottobre 2022: il club dopo un avvio di stagione difficile (penultimo posto in Bundesliga, f...
La scorsa stagione è stata davvero complicata per il Mantova. Guidati dal giovane Corrent e poi dall'esperto Mandolini, che dopo aver...
L'ultima stagione è stata deludente per il Vicenza, retrocessa dalla Serie B dopo il playout perso a Cosenza e tornata in Serie C. Riparten...
Per il web girovagavo
Della “Brujita” Juan Sebastián Veron cercavo,
Un po' strega, un po' angelo
Ma che dico&helli...
Un saluto a tutti voi! Non ho mai travalicato il confine del puro esercizio da pseudo editoriale. Ho visto che molti di voi, oltre alla passione per l...
Il rapporto tra Massimiliano Allegri e la Juventus è lungo, ricco di tante soddisfazioni, stima reciproca e vittorie ma anche critiche e moment...
Questo weekend sono stato a Barcellona per motivi personali. Mentre ero con la mia compagnia in zona Port Vell, un gruppo di ragazzi (avranno avuto 20...
Fiorentina- Milan si gioca tutta in 6 minuti, dal 47° al 53°. No, immagino che i lettori stiano pensando alla sequenza di Fibonacci. Non si tr...
Fu Samuel Beckett a scrivere "L'ultimo nastro di Krapp", una pièce teatrale che ha per protagonista un sopravvissuto e delle inci...
La Fiorentina cade al Franchi nella prima partita senza Joe Barone contro un Milan superiore sotto tantissimi punti di vista. Dopo due settimane molto...
Buon pomeriggio.
Volete sapere la mia storia e l'avventura con Vivo Per Lei?
Io sono Pasquale e sono nato a San Severo in provincia di Foggia...
E' trascorsa la seconda interminabile settimana senza calcio, ma con tanto altro, includendoci anche tante parole. Se il calcio non fosse fatto an...
Il segnale di allarme in realtà era già suonato nella scorsa Primavera e questa stagione non ha fatto altro che confermare quella sensaz...
Quando penso agli attaccanti della Juventus non posso non pensare a David Trezeguet e questo mi fa pensare...
Sono cresciuto negli anni 80, ricordo o...
Ecco la novià di giornata: Zinedine Zidane potrebbe essere il nuovo allenatore della prossima Juve, il Fracese ama i colori Bianconeri ed il Mo...
Cari Amici, questo, mio malgrado è il mio ultimo articolo per VxL. Ho avuto poco tempo per rivederlo, perdonatemi eventuali errori o sciste, so...