Come riportato pocansi da Eurosport, piove sul bagnato in casa Milan. In attesa che il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna si pronunci (verdetto atteso a breve) sull'esclusione dei rossoneri dalla prossima Europa League, arriva una nuova tegola in casa Milan. 

È notizia di pochi minuti fa, infatti, che la Procura di Milano abbia iscritto nel registro degli indagati l'ex proprietario del club rossonero Yonghong Li per falso in bilancio. Più volte nelle ultime settimane si è parlato del passaggio di proprietà dal "magnate" (sarà vero?) cinese al gruppo Elliott a causa dell'insolvenza dell'ormai ex proprietario. Proprio il meccanismo che ha portato il gruppo inglese a subentrare a Li ha fatto scattare il campanello d'allarme per la Procura. 

Come è stato possibile che qualcuno che ha investito oltre 700 milioni per l'acquisizione del club non riuscisse a ripagare una rata del debito contratto con Elliott da "appena" 32 milioni? 
Aggiungiamo che da settimane di Li non si hanno notizie e la Procura vuole vederci chiaro. 

Cosa rischia il Milan? Al momento nulla, giacchè le indagini sono in fase preliminare e quindi è presto parlare di eventuali sanzioni. Sanzioni che potrebbero anche non arrivare o che, nei peggiori dei casi, potrebbero portare ad una sostanziosa multa al club fino ad una possibile penalizzazione in punti. Ci sarà da decidere se questa seconda ipotesi sarebbe eventualmente da applicare alla classifica dello scorso campionato (cosa che estrometterebbe definitivamente i rossoneri dall'Europa League a prescindere dal responso del TAS) o nel prossimo, portando la squadra di Gattuso a cominciare il campionato in salita per recuperare un eventuale segno meno alla voce dei punti.