E il Milan compra questo, e il Milan compra quello. Scambi stellari, Cavani di qua, Falcao di là, e si è persa di vista quella che è l'attuale situazione della società rossonera. La campagna acquisti da 250 milioni di euro dell'estate scorsa ha probabilmente messo troppo fumo negli occhi dei tifosi, che credevano che quest'anno ci sarebbe stato il bis.

In realtà quest'anno Fassone Mirabelli dovranno cercare di rientrare di gran parte dei soldi spesi e in quest'ottica vanno gli acquisti di Reina e Strinic a parametro zero e la probabile cessione di Donnarumma. Anche in attacco partirà molto probabilmente Suso ma, questo punto, bisognerà vedere chi potrà sostituirlo. La Uefa, infatti, ha rifiutato di trattare sia il voluntary che il settlement agreement e ha rimandato a giudizio il Milan, che sarà giudicato a metà giugno da cinque giudici del consiglio che avranno a disposizione un ventaglio di punizioni, tra cui alcune molto pesanti. Si rischia perfino l'esclusione dalle coppe, con la Fiorentina che andrebbe a fare i preliminari di Europa League e l'Atalanta qualificata direttamente alla fase a gironi, o il blocco del mercato. 

E la seconda opzione rischierebbe di portare ad un Milan in lotta a metà classifica il prossimo campionato, viste le tante carenze mostrate già in questa stagione, soprattutto in attacco. E un blocco sul mercato, inoltre, condizionerebbe anche le operazioni in uscita visto che non ci sarebbe la possibilità di sostituire il giocatore in partenza. 

A questo punto sorge spontanea una domanda: viste le tante difficoltà e le incognite intorno alla proprietà, non sarebbe stato meglio il FALLIMENTO, anche per evitare di alimentare false sperane e illusioni nei propri tifosi???