Non sono d'accordo su quanto ha affermato Ruiu in un articolo su CM a proposito della vittoria del Milan di ieri sera, in quel di Reggio Emilia. Secondo l'autorevole firma, il Milan avrebbe un parco giocatori modesto e l'unico campione (Donnarumma ndr.), Higuain a parte, sarebbe da coccolare a qualunque costo. Non è tanto il parere che esprime su Donnarumma che contesto, quanto l'idea che la rosa del Milan sia modesta.

Ieri sera si è visto, a mio avviso, un ottimo Milan, ben organizzato, determinato, smanioso proprio nei suoi giocatori più importanti di imprimere una svolta alla stagione. Di certo Gattuso si è fatto sentire in settimana dopo l'ennesima rimonta subita contro l'Empoli, ma se non sei dotato di giocatori di valore non vinci in casa del Sassuolo per 4 a 1. Bonaventura, Suso, Romagnoli, Rodriguez, Kessie e qualcuno di certo lo dimentico sono giocatori di indiscutibile talento. Non sono il solo ad affermarlo. Bonaventura è stato un obiettivo della Juventus, e sappiamo che Paratici non spreca tempo se non vede talento; Romagnoli è il futuro della Nazionale, nel mirino di molti club stranieri, oltre che italiani, stimato anche da quell'Allegri che volentieri lo avrebbe strappato al Milan; lo stesso vale per Kessie e per Rodriguez. Non ho saltato arbitrariamente Suso, l'ho lasciato solo al termine della mia riflessione, perchè merita addirittura un discorso a parte.

Suso è a mio avviso un potenziale fuoriclasse. Ha una facilità disarmante nel saltare l'uomo e ha un piede educatissimo: non comprendo come possa essere definito un giocatore modesto. L'anno scorso, e il precedente ancora, ha fatto impazzire i terzini della Juventus, una vera spina nel fianco di una retroguardia giudicata in ambito europeo come tra le più forti, forse la più forte. A Suso manca la continuità, forse la fiducia dell'ambiente che lo reputa un incompiuto. Ma francamente, viste le vicissitudini del Milan, con cui anche uno come Bonucci si è dovuto confrontare, non ci si può meravigliare se il talento spagnolo in qualche circostanza è sembrato naufragare. A ragione, la dirigenza milanista ha fatto di tutto per trattenerlo, dichiarandolo più volte incedibile.

Un'ulteriore riflessione merita, inoltre, il Milan come squadra. E in questo caso diciamo una cosa scontata, mentre un'altra lo è certamente meno. La cosa scontata è che i giocatori hanno acquisito il "ringhio" del loro mister. Gattuso è un leone, lo era anche da giocatore, e ieri ho visto una squadra disposta al sacrifico personale, ciascuno in aiuto dei compagni, pur di portar via un risultato che è ben più importante della semplice vittoria. L'altro aspetto è che il Milan ha un'idea di gioco, idea sulla quale molti critici hanno avuto e hanno anche adesso molte perplessità. L'utilizzo a centrocampo di Bonaventura, nonostante le solite numerose imprecisioni sotto porta, da alla squadra equilibrio difensivo e creatività oltre le metà campo. Gattuso ha deciso di assegnargli una responsabilità che forse gli altri anni non aveva, e Jack sta rispondendo alla grande. 

Vorrei ricordare che la prima Juventus di Conte non era fatta da 11 fuoriclasse. L'allenatore, in quella circostanza, ebbe un ruolo determinante nel far crescere alcune individualità al servizio della squadra. Vedo, in embrione, qualcosa del genere anche nel Milan. La differenza è però che a quel tempo Conte ebbe a che fare con un Milan in declino, e con una concorrenza assolutamente deficitaria. Oggi il Milan si ritrova davanti una Juventus decisamente superiore, ma ritengo sia davvero esigua la differenza con squadre come Inter o Roma o Lazio. Forse il Napoli è appena più forte. Non mi meraviglierei se a fine stagione il Milan lottasse anche per il terzo posto, essendo sufficiente anche il quarto.

Un'ultima annotazione. Ieri sera mancava un certo Gonzalo Higuain, e il Milan ha vinto 4 a 1. Credo che questa osservazione non necessiti di commenti ... o forse uno sì: il Milan è una squadra, e da squadra può sopperire all'assenza del campione argentino. Quale altra squadra riesce a permettersi questo lusso?